Cronos
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Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: Valimar
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Vi riporto un curioso articolo che avevo trovato mesi fa su uno dei tanti quotidiani gratuiti che danno in metropolitana: LONDRA - La formula della felicità è racchiusa in una semplice equazione: P + (5 x E) + (3 x H). Ad affermarlo è la psicologa Carol Rothwell, che ha elaborato l' espressione algebrica attraverso la quale è possibile misurare il livello della propria contentezza. " Questa è la prima equazione che permette di quantificare con un numero il proprio stato emotivo" , ha dichiarato la Rothwell al Daily Mirror. P sta per " caratteristiche personali" , come la visione della vita, l' elasticità e l' adattabilità . E indica invece i " bisogni esistenziali" come la salute, il denaro e gli amici. H, infine, denota i " bisogni di ordine superiore" come il senso dell' umorismo, l' ambizione e l' autostima. La formula, ideata per un sondaggio commissionato dalla compagni di viaggi Thomson ed eseguito su un campione di mille persone, funziona nel modo seguente. Per definire il valore di ciascuna incognita, occorre esprimere un giudizio con un voto da uno a dieci a quattro gruppi di domande: 1) Quanto ti consideri socievole, energico, e aperto al cambiamento ? 2) Fino a che punto ritieni di avere una visione positiva della vita, di riprenderti velocemente dalle situazioni difficili, e di sentire che a governare la tua vita sei tu, e non il destino ? 3) Fino a che punto ritieni che i tuoi bisogni primari di vita siano appagati in relazione a salute, situazione finanziaria, sicurezza personale, libertà di scelta, senso di appartenenza alla comunità e accesso a istruzione e conoscenza ? 4) Fino a che punto puoi ricorrere al sostegno delle persone a te vicine, immergerti in quello che stai facendo, realizzare le tue aspettative, impegnarti in attività che ti danno uno scopo e ti fanno sentire chi sei veramente ? Il valore di P si ottiene dalla somma del punteggio delle risposte alle prime due domande, mentre il valore di E corrisponde al punteggio delle risposte alla terza domanda e quello di H dal punteggio delle risposte alla quarta domanda. Se si assegna 10 a tutte le domande, si ottiene 100: il quoziente di felicità massimo. Il sondaggio ha rivelato una profonda diversità tra uomini e donne. Le signore hanno individuato nella famiglia la più importante fonte di felicità . Seguono una bella vacanza, il sole e la perdita di peso. Gli uomini, invece, sono felici soprattutto per le vacanze, una vita sessuale soddisfacente e i successi sportivi. In realtà non è altro che una media pesata tra le quattro domande menzionate, dove le prime due pesano per il 10% del punteggio totale, la terza ben il 50% e la quarta per il 30%. E' cmq un modo interessante per cercare di " quantizzare" la propria felicità , tenendo ben presente che comunque i voti che ci diamo sono soggettivi. Di contro però è anche vero che la stessa felicità dipende molto dalla nostra soggettività nel valutare la nostra situazione e affrontarla. Insomma chi " crede" di essere felice lo è veramente proprio perché vede positivamente la propria vita.
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Alla prossima...
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