Erebel
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Primo ingresso in Numenor: 2002-08-14
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ORIGINAL: Arwen Se a te non è proprio piaciuto ok..pace! Però da qui a definire un film privo di emozioni, credo ce ne passi! E' sempre questioni di gusti personali. Leggendo i vostri commenti alle opinioni di Brendon mi è quasi parso che vogliate a tutti i costi convincerlo che c'è qualcosa di sbagliato in lui o nel modo in cui si è avvicinato al film , ragion per cui se così non fosse stato, lo avrebbe apprezzato. Non so se qui sia più azzeccata la massima "de gustibus..." oppure "se mio nonno avesse due ruote sarebbe un carretto". Il succo del mio pensiero è: davvero i gusti sono qualcosa di strettamente personale, e davvero le sensazioni che ci suscita un evento (libro, film, qualsiasi cosa) sono imprescrutabili e strettamente uniche e personali. Per questo non mi sentirei di dare addosso al povero Brendon , o a nessuno che non abbia provato lo stesso che ho provato io nell'assistere a questo o a quello spettacolo. Anche la scelta degli aggettivi rientra in questa sfera, perché comunque legati ad una concezione personale. Melenso per lui può significare qualcosa di diverso da Aredhel, e quindi entrmabi lo applicano a due generi o situazioni diverse. E tutti e due sono nel giusto. Esempio: un film lento. Chi definisce cos'è davvero lento o cosa no? Per me può significare se tra una battuta e l'altra non mi distraggo a pensare al lavoro (), per un fan di Truffaut può voler dire se fra una battuta e l'altra non passano almeno due ere geologiche. Infine, un piccolo consiglio: scrivere sempre "secondo me" è un ottimo modo di instaurare un dialogo in cui non si vogliano assumere toni assoluti. Si rischia il conflitto, e non ce n'è ragione.
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