Erebel
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Apriamo qui le recensioni senza peli sulla lingua, per commentare il quarto film della saga di Harry Potter! Per chi vuole ripetere una recensione più contenuta e senza spoiler, apro anche un thread parallelo che tutti possono leggere. Ed eccoci qui... comincio subito! Non si può negare che sia un bel film, questo HP e il Calice di Fuoco. Però... risente di alcuni pecche, certamente minori, ma che si avvertono fin dalla prima visione. Partendo dai lati positivi, questo film ha dalla sua una trama intensa grazie alle vicende del torneo Tremaghi, e infatti si concentra quasi esclusivamente su di esso. Discutibile scelta, per qualcuno, ma cinematograficamente parlando, molto comprensibile. Le scene sono coreografiche, sia all'arrivo delle scuole straniere che nella preparazione delle prove del torneo, e via dicendo. A livello di effetti e di ritmo a quel punto, niente da eccepire. Divertentissime, a mio avviso, tutte le situazioni collaterali che riguardano la vita dei protagonisti, quali gli approcci con l'altro sesso, il ballo e tutto il resto. Mike Newell si rivela un grande della commedia e coglie appieno il sense of humor inglese della Rowling. Malocchio Moody è fortissimo: pazzoide, divertente, giustamente equivoco. Da solo eclissa molti dei professori quest'anno. Ralph Fiennes come Voldemort è semplicemente azzeccatissimo: spero proprio lo tengano presente per i prossimi capitoli. Rita Skeeter è brava, ma francamente invisibile in questo film. Potevano benissimo tagliare il suo personaggio senza far risentire minimamente il peso del film, e questa rappresenta una certa differenza rispetto al libro. Di sicuro non c'era tempo per tutto, e a mio avviso, lei era più sacrificabile di altri. Però...veniamo alle critiche. La prima cosa che si avverte è una corsa contro il tempo. Chiaramente il contenuto dei libri aumenta e la trasposizione al cinema è costretta a tagliare qui e lì, però questa volta più delle altre ho notato troppi tagli, e molti salti temporali e logici. L'introduzione all'anno scolastico è brevissima: la coppa del mondo di Quidditich, dalle premesse elevatissime, poi non viene mostrata per nulla! La scena dei mangiamorte, rispetto a come la immaginavo io poi, era troppo simile ad una spedizione del Ku Klux Klan. A dispetto poi della fretta nel raccontare gli eventi, in qualche momento del film il ritmo crolla, senza alcun motivo. Succede più volte, ed è un vero peccato perché fa perdere mordente al film. Ma tra le cose che mi sono piaciute meno, domina su tutte il personaggio di Albus Silente, cannato in pieno. E' vero che preferivo di gran lungo Richard Harris, ma l'intepretazione di Michael Gambon proprio non ha nulla a che fare con il nostro amato Preside di Hogwarts. Il suo Silente è scattoso, emotivo, agitato e irruento, mentre il nostro (correggetemi se sbaglio) è sempre calmo, riflessivo, superiore agli eventi, pur preoccupandosene. Insomma, un Gandalf in palandrana! Altra cosa che mi ha lasciata un po' perplessa è la scena di scontro fra Voldemort e i Mangiamorte e Harry al cimitero. Anche lì, il ritmo manca, la tensione è un po' stiracchiata, le azioni stranamente rallentate quasi per dare modo a Harry di salvarsi e di pensare... insomma, andava girata meglio e montata ancora meglio, IMHO. La scena poi di dialogo fra i due nemici io la ricordavo meno verbosa. Ma anche se lo non lo fosse, per un film, che è un linguaggio diverso da quello scritto, è comunque troppo parlata e poco mostrata. In definitiva, è sicuramente un film piacevole, anche se forse inferiore al terzo capitolo che funzionava meglio. Ma per un giudizio più completo aspetto di rivederlo e poi magari in versione originale. Il doppiatore di Krum pare un ritardato. E quello di Harry non mi convince fin dal primo capitolo...!
< Modificato da Erebel -- 2005-11-27 21:01:10 >
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