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King Kong

 
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Mae Govannen Guest
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King Kong - 2005-12-17 9:46:37   
Erebel


Messaggi: 4661
Primo ingresso in Numenor: 2002-08-14
Status: offline
Provo a mettere giù una serie di considerazioni su questo film, tanto atteso.
Ma prima, un avviso: se avete il terrore di insetti e similia, NON ANDATELO A VEDERE!!

Il film non manca di momenti belli, che sfiorano la poesia, specialmente quasi tutti quelli che riguardano l'interazione fra Kong e la bella Darrow. Naomi Watts è da Oscar, bella, espressiva, commovente e vera. Bravissima nella caratterizzazione del suo personaggio. In qualche inquadratura mi ha ricordato tantissimo Nicole Kidman.

Bellissima la ricostruzione dell'America anni '30, della depressione e degli stereotipi.
Belle molte riprese, visivamente e come impatto emotivo.

A dispetto di questo, Peter Jackson vuole inserire ad ogni costo alcune sequenze totalmente superflue, e facendo questo allunga il brodo ogni oltre sopportazione: tre ore e mezza, vi assicuro, bastavano per raccontare due film come questo.
Oltre tutto le scene che si poteva risparmiare sono proprio quelle che fanno cadere le braccia, e fanno perdere la famosa sospensione di incredulità, venendo meno l'entusiasmo e le emozioni che, in altri punti, sicuramente riesce a suscitare.


Nello specifico:

ATTENZIONE !!!!!!!!!!!!
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Tra le cazzate che PJ ha sentito di dover inserire, la prima è la corsa della truppa fra le zampe dei dinosauri. Lunghissima, e quindi incredibile, perché muoiono solo 4 persone schiacciate mentre le altre di colpo emulano Legolas oppure sono colpite da botte di fortuna esagerate.
Oltre tutto si vede benissimo la CGI tanto osannata qui! Loro corrono per conto proprio e i dino su un altro piano. Tanto valeva tagliarla di molti minuti e congegnarla meglio.

Poi: i V-rex che, tre contro uno, affrontano Kong perché.... vogliono per forza mangiare quell'insignificante pezzettino di carne bionda.  Voglio dire, tre giganti carnivori che sovrastano per stazza e numero un gorilla di 8 metri (gnam gnam) lo mordono solo per cercare di prendere uno boccone scarso che ha nella mano!?!? Non regge davvero.

E veniamo alla scena degli insetti e dei vermoni. Prima cosa, fa davvero schifo  , seconda, la mitica sparatoria del piccolo Jimmy che, senza problemi nonostante l'evidente inesperienza nel maneggiare le armi, riesce a sparare a un insettone di 50 cm avvinghiato su Jack e a non ferire nemmeno di striscio lui. E aveva una mitraglietta degli anni '30, eh, mica un fucile di precisione!  Ma per favore...
E poi mi spiegate cosa cavolo c'entra questa scena con il resto del film? Quale il suo peso? Nessuno, tranne soddisfare la ghiandola splatterogena di PJ.

E vogliamo aggiungerci la scena finale con i pipistrelloni che, per qualche bizzarro motivo, attaccano Kong solo quando si sveglia? Che gli faceva schifo addormentato? 
E loro che scendono al mare attaccati alla zampetta di uno? Ehhhhhhh vabbe', dai.

E poi, il colmo dei colmi: Kong arriva al fossato che circonda il muro. Quel muro alto 30 metri che ha permesso agli indigeni di stare al riparo dalla Creatura... quel fossato che può venire varcato unicamente con il ponticello di legno.... HOP!! Un sol balzo e Kong è dall'altro lato! 
Fantastico...

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FINE


Una delle delusioni maggiori, è proprio la tanto discussa CGI. Sembra ormai scontato che non ci siano limiti alla fantasia e che tutto possa apparire vero e reale grazie ai maghi della Weta. Be', non è così: sono tantissime le inquadrature in cui si nota senza problemi lo stacco fra attori e sfondo, fra creature e attori. Brutto, davvero brutto, oggigiorno.

In definitiva, a mio avviso non gli si possono perdonare certi errori, perché danneggiano complessivamente l'opera e non passano inosservati.
Si avverte nettamente lo stacco fra momenti di introspezione e di poesia, e la mia spiegazione è che Peter Jackson non è capace di raccontarli in un contesto. Ha buone idee, ha alcune doti visive e non, ma gli mancano parecchie frecce al suo arco per diventare obiettivamente un gran regista.
Oltre tutto, gli manca anche la modestia: io fossi in lui mi farei affiancare da qualcuno in grado di limare gli eccessi e di dare un indirizzo sensato ai suoi girati. Un produttore, o un buon montatore.

Peccato.


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