Erebel
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Primo ingresso in Numenor: 2002-08-14
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Parlandone con mio padre, mi diceva che il CNR, se non ricordo male, fu fondato da Badoglio, o cmq durante il governo di Mussolini. Già da allora la sua valenza era prettamente politica, ovverosia la ricerca non era certo libera ma già un affare di partito, basata su giochi politici. Da allora ad adesso le cose sono cambiate pochissimo, nonostante (o forse proprio per quello? ) ci sia stato il '68. Come dire, cambiate le bandiere ma il modo di gestire le cose è rimasto identico. Anzi, forse è peggiorato. I ricercatori non sono sottoposti a verifiche che si possano definire tali: nessuna commissione esaminatrice (per i concorsi a professori o altro) è obiettiva o valuta il merito, bensì la scelta è figlia unicamente di spartizioni decise a monte, appoggi da più parti, schieramenti che si combattono in trincea. Per di più, la ricerca è lontanissima dal mercato, tranne rare eccezioni, per cui nemmeno viene premiato chi ha un'idea o lavora sodo su un tema sensato. Piuttosto ciascuno porta avanti il suo orticello anche se inutilmente, o al limite se riceve finanziamenti europei, regionali o altro, lo fa perché appoggiato politicamente da questa o quella giunta. Credetemi, queste cose le ho toccate con mano e mi dà il voltastomaco solo il riferirvele... ma questa è la ricerca italiana oggi.
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