teosofia molecolare (delirium tremens) (Full Version)

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Messaggio


Karis -> teosofia molecolare (delirium tremens) (2004-09-12 14:39:26)

Allora, come disse Rudy Ruker ne "la quarta dimensione", 2D:3D=3D:4D, ossia, pur non avendo i parametri, si può provare a concepire l'esistenza di una dimensione superiore alla nostra, partendo da come una dimensione inferiore alla nostra percepisce noi.

Inoltre, v'è da sottolineare, che, esistendo una dimensione superiore, non possiamo noi non esserne costituiti, almeno in parte. Se vivessero forme di vita bidimensionali striscianti su un piano, pur essendo inconsapevoli dell'esistenza di una dimensione superiore, non potrebbero non essere costituite almeno in parte da uno "spessore", che le rende adatte a vivere in un mondo dimensionalmente più ampio di quel che non sappiano consapevolmente.
Allo stesso modo un essere umano, posto che esista un piano di realtà superiore al suo (divinità), sarà costituito sicuramente di una parte di sè all'interno di qusto piano (anzi, ne sarebbe totalmente permeato, secondo altre teorie).

Potremmo quindi considerare l'esistenza di un -ente sovrumano, che chiameremo da qui in avanti dio (per non confonderlo con eni, enel e altri enti sovrumani e impalpabili, salvo la bolletta) partendo da come noi veniamo percepiti da esseri per così dire "inferiori".

Spostiamoci dunque al piano cellulare. Noi, volenti o nolenti, siamo costituiti di cellule.
Esse vivono, lavorano, muoiono ogni santo giorno, per noi. L'evoluzione ha fatto sì che, pian piano, le singole cellule decidessero di unirsi in agglomerati sempre più grandi e sofisticati, organi, esseri viventi.
Noi stessi siamo dei, dal punto di vista delle cellule. Ogni essere umano è un'entità impalpabile che, seguendo i suoi scopi e le sue idee decide ogni giorno della vita e della morte di miliardi di cellule, che credono ciecamente in noi, pur non avendoci mai visti.
Noi, la nostra personalità, l'ego, e la nostra "anima", sono nate in origine per accudire e unificare questa comunità cellulare che era l'organismo, perchè di fronte all'ambiente circostante vi fosse una e una sola reazione da parte di tutto l'organismo, come un grande coordinatore. Noi quindi saremmo la sommatoria delle miliardi di forme pensiero delle nostre cellule?
Loro sono al nostro servizio, o noi al loro?
se la forma pensiero di miliardi di cellule è così forte da creare la nostra persona, la forma pensiero di miliardi di persone (elevazione di miliardesima potenza dei miliardi di cellule di ognuno) potrebbe creare una divinità unica?
se la risposta alla domanda precedente è no, allora, noi esistiamo?
...per ora smetto, sarò buono....




GwendydD -> teosofia molecolare (delirium tremens) (2004-09-12 23:05:43)

o.o
mi passi il numero del tuo pusher? :D




Aredhel -> teosofia molecolare (delirium tremens) (2004-09-13 0:11:11)

Non capisco se si tratta di un discorso filosofico o scientifico...

quote:

ORIGINAL: Karis
si può provare a concepire l'esistenza di una dimensione superiore alla nostra, partendo da come una dimensione inferiore alla nostra percepisce noi.


Assomiglia molto alla risoluzione del finito nell'infinito..se è a questo che ti riferisci


quote:

Noi, la nostra personalità, l'ego, e la nostra "anima", sono nate in origine per accudire e unificare questa comunità cellulare che era l'organismo


In questo passaggio non mi è chiaro il sono "nate"...chi le ha create? sono nate anch'esse per necessità?

quote:

se la forma pensiero di miliardi di cellule è così forte da creare la nostra persona, la forma pensiero di miliardi di persone (elevazione di miliardesima potenza dei miliardi di cellule di ognuno) potrebbe creare una divinità unica?


Mi riesce difficile seguire questo ragionamento..se le cellule sono esseri inferiori come tu li definisci, il discorso non si può allargare alla mente umana, che pensa e concepisce idee e valori diversi a seconda delle epoche..e che è necessariamente superiore alle cellule..

Karis..ti giuro l'ho seguito il tuo ragionamento...però mi manda fuori di testa!!! [sm=image036.gif]

Ok..ho sparato troppe cavolate...non cercherò mi più di interpretare ragionamenti di questo tipo! [sm=susuwatari1.gif]




Gilgwath -> teosofia molecolare (delirium tremens) (2004-09-13 13:08:07)

Nel tuo ragionamento parti dal presupposto che ci sia una divinità unica...insomma, per dimostrare l'esistenza di Dio dai per scontato che Dio abbia alcuni attributi, attribuendoglieli in maniera arbitraria, quindi caschi nello stesso errore di Sant'Anselmo.
A parte questo è meglio se non discuto di teologia se no mi scomunicano...[&:]




Aredhel -> teosofia molecolare (delirium tremens) (2004-09-13 13:30:09)

Secondo me la dimostrazione di S.Anselmo non era errata..Seguiva una logica particolare...mi ha sempre affascinata![:)]




Mirmith -> teosofia molecolare (delirium tremens) (2004-09-13 14:22:15)

quote:

Esse vivono, lavorano, muoiono ogni santo giorno, per noi. L'evoluzione ha fatto sì che, pian piano, le singole cellule decidessero di unirsi in agglomerati sempre più grandi e sofisticati, organi, esseri viventi

Innanzitutto le cellule non sono unità a se stanti ma sono costituite al loro interno da varie parti, che interagiscono grazie a degli enzimi, che a loro volta saranno costituiti di altre parti e così via (probabilmente ad un biologo si rizzeranno i capelli per la mia spiegazione)...
Detto ciò mi sembra una forzatura affermare che le cellule abbiano una volontà propia, che abbiano "deciso" di unirsi tra loro per uno scopo superiore non ti pare?




Gilgwath -> teosofia molecolare (delirium tremens) (2004-09-13 15:46:00)

Come faceva a non essere errata????
Praticamente diceva che Dio è perfetto quindi essendo perfetto non gli si poteva negare l'attributo dell'esistenza, perciò Dio esiste!!! Non è niente più di un sofismo




Maeve -> teosofia molecolare (delirium tremens) (2004-09-13 18:07:33)

il fatto secondo me un argomento di questo tipo può essere trattato e quindi visto da diversi piani.

il punto focale è: l'unica cosa su cui ci possiamo basare è la realtà come noi la vediamo e il resto diventa solo frutto di ipotesi.

Come la scienza ci insegna noi possiamo essere assimilati ad una serie di scatole cinesi di cui alla base ci sono fondamentalmente onde di energia che vanno a comporre la materia in agglomerati sempre più complessi.

Se partiamo quindi da questa base dovremmo cominciare a pensare prima di tutto a queste onde di energia.
Queste possiamo affermare che si sono coscientemente aggregate a formare la materia?
No. Certo, non possiamo nemmeno escluderlo, però si può pensare ad un'altra ipotesi ovvero che tra tutte le onde di energia che sono esistite quando è avvenuto il Big Bang quelle che si sono "trovate" ad essere attratte tra loro a formare le particelle sono quelle che sono, in un certo senso, riuscite a sopravvivere, la stessa ipotesi può essere poi fatta per le singole particelle che si sono unite a formare gli atomi e così via.

Si potrebbe quindi arrivare a pensare che il nostro universo sia così semplicemente perchè diversamente non sarebbe "sopravvissuto".

Questo non credo possa dimostrare l'esistenza di un volere superiore sebbene non la neghi nemmeno.

Venendo poi al fatto che l'insieme di atomi, elementi semplici, molecole, peptidi, polipeptidi, zuccheri, grassi, cellule, tessuti, organi "definisca" anche ciò che noi chiamiamo anima a mio avviso è pura speculazione.

Qui si entra nel campo di ciò che crediamo piuttosto che in quello di ciò che possiamo provare oggettivamente.

In quanto al discorso delle dimensioni invece ritengo errato il tuo ragionamento.
Se un universo a tre dimensioni ne comprende uno anche a due, non significa che quello a due dimensioni ne sia costituito, al contrario potremmo però dire che lo costituirebbe in quanto non ci possono essere 3 dimensioni se non ce ne sono almeno già altre due presenti.

Un oggetto bidimensionale è quindi costituito da larghezza ed altezza ma non da spessore, se no non sarebbe più un oggetto bidimensionale perchè, per quanto il suo spessore tenda verso lo 0, se è presente tale oggetto resta un oggetto a 3 dimensioni.

Quindi ipotizzando l'esistenza di una quinta dimensione (poichè quelle in cui già viviamo sono 4), potremmo dire di farne parte ma non necessariamente di esserne cotituiti noi stessi.

Ora, sinceramente non vedo dove sia il collegamento tra l'esistenza di più dimensioni e il fatto che siamo costituiti da cellule.

Se ipotizziamo che la nostra anima sia un' "entità" che vive al di là delle nostre 4 dimensioni allora potremmo anche dire che probabilmente il nostro corpo non è altro che una macchina biologica.
Se invece ipotizziamo che sia l'insieme delle nostre cellule, molecole, atomi etc allora possiamo probabilmente affermare che non potremmo essere influenzati da ciò che è esterno a queste strutture e se esse vivono in un mondo esclusivamente quadridimensionale allora una quinta o infinite altre dimensioni non ci tangono se non per divertirsi solo a teorizzarne l'esistenza.

Si potrebbe comunque andare avanti all'infinito ad ipotizzare, ma credo che nessuna ipotesi possa escludere o confermare nulla in quanto noi siamo esseri che non hanno i mezzi per verificare queste ipotesi.

Per quanto ne sappiamo noi ciò che chiamiamo dio può semplicemente essere una forma di vita di cui noi siamo i costutuenti la quale è il costituente di un'altra forma di vita e così via all'infinito.
Oppure potremmo anche semplicemente essere i "giocattoli" di qualche alieno estremamente evoluto biologicamente che vuole farci credere di essere nostro dio.
Oppure....

Insomma... è un argomento talmente vasto di cui si discute da millenni e di cui probabilmente non si verrà mai a capo a meno che tutti gli dei si presentino un giorno alle nostre porte e si presentino spiegandoci come hanno concepito il nostro universo e tutte le sue leggi [8D]



Si prega passare ore pasti.....




Aredhel -> teosofia molecolare (delirium tremens) (2004-09-13 18:38:14)

Inizio ad avere mal di testa...[sm=susuwatari1.gif][sm=susuwatari1.gif][sm=susuwatari1.gif]




Karis -> teosofia molecolare (delirium tremens) (2004-09-13 21:27:44)

ho creato dei mostri!! :D:D

Questo era un simpatico gioco ad elucubrazioni, non delle vere teorie con cui provare a fondare una qualche religione

comunque non mi premeva, giocando, asserire in qualche modo l'esistenza di un dio, quanto più escogitare un'ipotesi colorita circa la sua consistenza:D

Il raffronto sul rapporto tra dimensioni, di Maeve:D
Non mi sono posto il problema se sia un piano 2D a costituire un elemento 3D o viceversa, d'altronde non tange il fulcreo della teoria.

il vero gioco invece era nel parallelismo tra il rapporto 2D:3D=3D:4D, ossia un rapporto tra dimensioni spaziali, messo in rapporto a: dimensione cellulare:dimensione umana=dimensione umana:dimensione "divina", che è un rapporto decisamente più spiritualista.
in questo rapporto di rapporti quindi ho giocato spesso scambiando le significanze tra i vari livelli equivalenti, come a sottolineare la somiglianza dei rapporti.

Tutto chiaro ora?[:D]E pensate che questa è solo la prima manche!

Anticipo che nel prossimo post citerò Umberto Eco...

PS che dio ci sia o no non mi fa problemi, tanto credo in Quélo!!! (la seconda che ho detto?[:D])




Karis -> teosofia molecolare (delirium tremens) (2004-09-13 21:35:50)

quote:

ORIGINAL: Mirmith
Innanzitutto le cellule non sono unità a se stanti ma sono costituite al loro interno da varie parti, che interagiscono grazie a degli enzimi, che a loro volta saranno costituiti di altre parti e così via (probabilmente ad un biologo si rizzeranno i capelli per la mia spiegazione)...
Detto ciò mi sembra una forzatura affermare che le cellule abbiano una volontà propia, che abbiano "deciso" di unirsi tra loro per uno scopo superiore non ti pare?


Claro che si, mi ero fermato appunto al piano cellulare, o altrimenti avrei potuto proseguire vino alle catene di DNA e RNA, i ribosomi, i singoli amminoacidi, fino ad arrivare alle singole particelle radianti di energia di cui appunnto ha detto maeve. Mi sono fermato giusto perchè il concetto era chiaro, no? sia nel piccolo che nel grande il gioco di scatole cinesi spirituali sarebbe continuato tranquillamente.

Non dò una volontarietà alle cellule, per una cellula, sopravvivere può essere uno scopo superiore...

Il gioco stava nel supporre che ogni singola cellula possa essere composta anche da un X frammento di anima, e che la sommatoria potenziale di tutti i loro frammenti costituirebbe dunque quella che noi crediamo essere la nostra anima:D

Non è daltronde chi non veda la più ovvia delle opposizioni da portare contro questa tesi: Dunque un elefante, poichè composto da una quantità di cellule superiore di gran lunga a quella con cui è composto un uomo, dovrebbe essere un essere spiritualissimo, e molto superiore a noi tutti[:D][:D][:D]

Pensateci la prossima volta che ne vedete uno!![8D]




Taym -> teosofia molecolare (delirium tremens) (2004-09-14 1:44:32)

quote:

2D:3D=3D:4D


Per la cronaca, la fisica attuale (teorie delle superstringhe e simili) tratta l'esistenza e la natura di un universo n-dimensionale del quale percepiamo solo le 4 diensioni convenzionali. Un super-universo. Questo tuttavia significa ed implica che mondi n-dimensionali (con n diverso da 4) sono ad oggi astrazioni concettuali o matematiche. Difficile esperire alcunchè oltre le 4 dimensioni con i 5 sensi o con le loro "estensioni" che la tecnologia ci consente, essendo quel che siamo.
A parte i modelli matematici, dunque, potremmo accedere a tali "mondi" solo tramite "percezioni extrasensoriali" di vario genere, di cui la scienza non si occupa (ancora?), posto che esistano (lascio questo dibattito ad un altro thread, per amore dell'organizzazione :D ), ovvero supponendo di poter percepire oltre i 5 sensi, e di essere più di quanto vediamo allo specchio (o di vedere allo specchio meno di quel che c'è).




Maeve -> teosofia molecolare (delirium tremens) (2004-09-14 2:33:06)

non solo....
se si parla in termini algebrici, dal primo post, quando ti riferisci al fatto che dimensioni superiori possano influenzare quelle inferiori vai a definire un'altra equazione, ovvero, oltre a:

2D:3D=3D:4D

dovremmo necessariamente avere anche qualcosa del tipo:

3D:4D=4D:3D

ciò non sarebbe possibile tranne nel momento in cui 3D sia uguale a 4D.

Ciò potrebbe significare che o altre dimensioni non sono possibili, oppure che ci sono solo che noi non le vediamo, come diceva Taym.

Se supponiamo infine che nD sia una diretta manifestazione del divino e che l'equazione si possa generalizzare in questo modo:

(n-infinito)D:(n-infinito+1)D=(n-infinito+2)D:(n-infinito+3)D (con n tendente ad infinito)
dovremmo supporre, per quanto sopra enunciato, che:

(n-infinito)D:(n-infinito+1)D=(n-infinito+1)D:(n-infinito)D

visto che risulterebbe che (n-infinito)D=(n-infinito+1)D
ponendo che D sia una costante avremmo:
(n-infinito)=(n-infinito+1) che equivale ad una contraddizione algebrica proprio come dire che 3=4

visto che però si parla di D come emanazione del divino dobbiamo supporre anche che la costante D sia una costante di tipo variabile che si adatta o che adatta ciò che le sta intorno per far quadrare il cerchio.

:D :D :D




Taym -> teosofia molecolare (delirium tremens) (2004-09-14 3:24:58)

quote:

ciò non sarebbe possibile tranne nel momento in cui 3D sia uguale a 4D


mmm....

3D=4D


Dividendo entrambi i lati dell'eq per D, si ha

3=4


:D :D :D

Ok, la finisco e vado a dormire....


"Costante di tipo variabile..." :D :D :D Ed io che mi son anche messo a leggere...




Aredhel -> teosofia molecolare (delirium tremens) (2004-09-14 12:17:20)

Ecco, adesso non vi seguo più del tutto...
Je donne la langue au chat!




GwendydD -> teosofia molecolare (delirium tremens) (2004-09-14 12:43:25)

mi sa che sono l'unica che ha preso sul serio questo post: quella dev'essere veramente roba buona, io aspetto ancora il nome del pusher!




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