Ritorno a Cuivienen - Avventura (Full Version)

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Messaggio


Finrod -> Ritorno a Cuivienen - Avventura (2005-09-19 0:25:32)

29 settembre (Narquelié) 3021 – PORTI GRIGI
 
Samvise osservò il suo padrone, con le lagrime agli occhi, salire sulla nave che lo avrebbe portato nel lontano ovest.
Mentre gli Elfi lo facevano salire, Gandalf gli si avvicinò, e parlandogli sottovoce gli disse: “Non temere Sam, per il tuo padrone è meglio così, per ora… Un giorno chissà.!” Fece una pausa e riprese “Sam, so che hai tu il diario dei Baggins, e che lo conserverai. Ora ti lascio anche io dei miei carichi, io ero l’avversario di Sauron che è passato, ma i pericoli non cessano mai del tutto. Ora occorre che qualcuno faccia un poco da sovrintendente a quel che rimane, perciò, tieni.!”
Gli mise in mano delle pergamene.
“Questi documenti sono parte dei miei viaggi, storie raccolte e fatti accaduti di cui non si deve perdere la memoria, ma che devono essere conservati in mani sicure. A te le affido, tienile e usale se necessario.” Detto questo si allontanò verso le navi, poi si girò un ultima volta “Ti saluto piccolo Perian, ci rivedremo però un giorno…..” Salì sulla nave, mentre saliva un luccichio dalla mano dello stregone diede ai tre hobbit sul molo l’ultimo saluto di Narya alla terra di mezzo…..
 
 
 
Urimé, 27, 15 Q.E. - CONTEA
 
Erano passati anni ormai dal giorno in cui i Portatori dell’Anello erano partiti all’ovest, e Sam non aveva più messo mano agli scritti di Gandalf.
Quella sera calda estiva sentì bussare alla sua porta, andò a vedere e non vide nessuno; ma per terra, un involucro di foglie d’albero, e dentro LEMBAS.
 
ELFI!
 
Nella contea? Quale motivo li aveva portati alla sua porta?
 
Rapido prese il bastone da viaggio, non il suo, con cui girava quando lavorava o viaggiava nella contea come sindaco, ma quello del suo adorato padrone, cui teneva tantissimo e che riservava solo per quelle passeggiate STRANE che ogni tanto sentiva il bisogno di fare da solo, con i suoi ricordi.
 
Si incamminò per la strada, verso Brea, ma dopo poco, sul limitare di un boschetto, il bastonagli scivolò di mano e rotolò verso il boschetto, rapido.
“Hei…”
Sam, sorpreso, ma rapido lo rincorse per raccoglierlo. Uno, due, tre passi e si chinò a raccoglierlo. Sentì Improvvisamente una voce:
“Elen sila lumenn omentielvo, ci disse un piccolo hobbit tanti anni fa”
Sam rialzò il capo e cominciò a riconoscere la voce, ancor prima di vedere il volto.
“…Gildor…?”
“Si, sono io, come vedi ancora non tutti gli elfi hanno lasciato la terra di mezzo.”
“Allora sei stato tu a lasciare il lembas?”
“SI, volevo che uscissi, come sai non amiamo farci vedere in giro, ma tu sei un nostro amico, e sappiamo che sei stato incaricato da Gandalf di vegliare….”
Sam strabuzzò gli occhi, poi comprese. “Che succede?”
“Nulla che ti preoccupi, ma vi è all’opera un male, non Sauron non temere, ma un essere che, lontano all’est stà sorgendo. Egli non ha amato l’uccisone di Sauron, ne prima quella di Morgoth Bauglir…. E ora che i Grandi Elfi se ne sono andati, vuole estendere il suo potere.”
Fece una pausa.
“Verranno a te nei prossimi giorni delle persone, le riconoscerai sicuramente, e verranno forse insieme, forse un poco alla volta, perché guidate da qualcosa…. Dovrai dar loro una mano, Ciò che Gandalf ti ha dato ti farà capire….. Condividilo con loro.”
Gildor si mosse per andarsene e aggiunse “Ora ti saluto. Tieni a mente ciò che ti ho detto, mi raccomando….” E svanì cantando sommessamente con la sua voce argentina nel bosco, lasciando un Sam letteralmente esterrefatto.




Ilmarin Duilin -> Ritorno a Cuivienen - Avventura (2005-09-20 17:37:20)

Ivanneth, 20, 15 Q.E. - CONTEA

Ancora una volta Samvise si sentì attratto dalle campagne, ancora una volta volle ripercorrere parte di quella strada che tanto tempo addietro aveva percorso assieme al padron Frodo, ah...il caro padron Frodo, chissà come stava nelle terre eterne assieme agli elfi...

Camminando gli tornarono alla mente tutti i pericoli che si pararono loro innanzi, tutte le difficoltà che assieme avevano superato, i volti delle persone care, primo fra tutti il caro e vecchio signor Bilbo Baggins...

Senza pensarci si ritrovò a Collevento, tra i tumuli...laddove il re dei Nazghul tempo addietro aveva ferito mortalmente il caro Frodo che stava cercando di difendere l'Anello, quell'Anello causa di tante disgrazie: un oggetto tanto piccolo e tanto semplice a prima vista che sembrava impossibile potesse portare tante sventure ai popoli delle terre di mezzo, eppure...

Mentre vagava con la mente persa tra i ricordi, una voce limpida e cristallina come quella delle acque di un giovane e gorgogliante torrente attirò la sua attenzione...

D'improvviso accanto a lui era comparso un elfo di nobile aspetto: i capelli color del miele, gli occhi di un nocciola intenso. Al suo fianco una spada d'argento e un'arco di mithril sulle spalle, con intarsi e decorazioni uniche nel suo genere. Le vesti di un azzurro profondo, una dolcissima fragranza che proveniva dall'elfo, a cui si accompagnava un cavallo dal manto bianco e puro come pochi se ne vedevano in giro.

"Mae govannen, mellonamin..." disse l'elfo con la sua voce pura e cristallina "Voi dovete essere messer Gamgee, uno degli eroi della Guerra dell'Anello, senza il cui apporto ogni sforzo sarebbe stato vano..." disse facendo una riverenza all'hobbit. "Lasciate che mi presenti" aggiunse poi "il mio nome è Ilmarin Duilin...mastro Gildor mi disse che avete una lettera per me....da parte di Mithrandir..."

Con queste parole si inginocchiò innanzi a Samvise, mentre continuava a scrutarlo a fondo negli occhi...




Finrod -> Ritorno a Cuivienen - Avventura (2005-09-21 0:26:47)

Samvise guardò imbarrazzato l'elfo ai suoi piedi. Dopo tanti anni non era cambiato e quegli atteggiamenti oltre a lusingarlo lo imbarazzavano."Su, su... non c'è bisogno di fare così.... alzatevi." Disse accompagnando le parole ad un gesto come di aiuto all'elfo.




Ilmarin Duilin -> Ritorno a Cuivienen - Avventura (2005-09-23 0:49:50)

"Mastro Gamgee..." disse il Noldo al fare dell'hobbit "siamo noi elfi che vi dobbiamo ringraziare ancora per il vostro ruolo durante la Guerra contro Sauron..." disse quindi alzandosi, per poi aggiungere "Vi andrebbe di discuterne davanti a qualcosa da mangiare?"




Mirmith -> Ritorno a Cuivienen - Avventura (2005-09-24 9:18:29)

La notte aveva già steso da tempo il suo nero velo e solo la luna illuminava le pendici di Collevento...
Dalla protezione di alcuni alberi due occhi grigi osservavano curiosi il paesaggio circostante, in cerca di cosa neanche Mirmith lo sapeva. Quella strana sensazione, che già da tempo si era manifestata, sembrava acuirsi ogni giorno di più e lo aveva portato nei pressi della Contea senza un apparente motivo.
Incerto su cosa fare si mise a giocherellare con un lembo del mantello sempre immerso nei suoi pensieri, quando un fruscio alle sue spalle lo fece sobbalzare...

"Chi va là!", disse, portando la mano all'elsa di Narmacil, gesto ormai spontaneo dopo la miriadi di notti passate tra le pianure ed i boschi con il rischio di essere attaccato da qualche orchetto...

"Ahahaha! Calmati mezzelfo non sono un pericolo per te!", disse sorridendo Gildor Inglorion; "Che cosa ci fa un mezzelfo in giro per la contea?"

"Non credo siano cose che ti riguardano" disse Mirmith osservando curioso il nuovo arrivato; "Piuttosto, cosa rara è vedere un elfo da queste parti!"

"Avevo un messaggio urgente da recapitare, e credo che interessi anche a te!" sempre sorridendo, "Leggo dai tuoi occhi che c'è qualcosa che ti turba e, se mi darai ascolto, credo che le risposte che cerchi le troverai alla locanda di Brea!"

Mirmith inarcò un sopracciglio, "Ma tu chi sei?E perchè mi dici queste cose"

"Io sono Gildor Inglorion e tu mezzelfo?"

"Gildor, ti conosco di fama, ma credevo che foste in tanti oramai ad essere partiti verso la luce...comunque il mio nome è Mirmith, piacere di fare la tua conoscenza"

"Il piacere è mio" sorrise nuovamente Gildor, "Ora perdonami ma devo lasciarti, la protezione della notte sta per giungere alla fine e devo sbrigarmi...mi raccomando, segui il mio consiglio..namàrie!"

"Namàrie!"

E mentre Gildor si dileguava nella notte, raccolto il suo zaino, Mirmith si diresse verso Brea, metre la luce della lua già scemava all'orizzonte.




Gilgwath -> Ritorno a Cuivienen - Avventura (2005-09-30 18:57:43)

Ivanneth, 20, 15, Q.E.
Brea, Locanda del Puledro impennato

Un avvenente mezzelfo vestito riccamente siede al bancone con davanti 4 boccali, 3 vuoti e uno pieno di sidro. A un certo punto nel bel mezzo di una conversazione col vecchio omorzo sente una seducente voce femminile
Gilgwath....
E si interrompe
"Omorzo, avete sentito anche voi?"
"Che cosa?
"Una voce..la più soave che abbia mai sentito!"
"Gilgy vecchio mio: è la voce del sidro quella che senti nella tua mente!!"
"omorzo devo contraddirti, quando si parla di voci femminili ho un sesto senso...e questa era decisamente particolare! Nobb, il mio cavallo!!!"
Detto ciò lascia alcune monete d'oro sul bancone, saluta tutti e corre fuori dalla porta avvolto nel suo mantello




Finrod -> Ritorno a Cuivienen - Avventura (2005-11-06 8:51:27)

Sam e l'elfo s'incammniarono alla volta prima di Brea e poi di Hobbiville parlando.Dapprima Sam era un poco restio a dire tutto quel che aveva in testa, strano per lui, ma gli eventi degli ultimi giorni lo avevano costernato.Inoltre, le terre esterne alla contea lo rendevano un poco più "cauto" forse, dal suo viaggio con Frodo, e con i gravi motivi che c'erano allora, era semplicemente logico che lo fosse. Arrivarono dunque a Brea e passarono lungo la strada principale. I Breatini li guardavano, normale per gli stranieri, ma la presenza di Sam faceva perdurare gli sguardi più del solito. Sam era conosciuto da tutti ormai.Giunsero davanti al Puledro Impennato e Sam si fermò."Quando passo di quà, non posso mancare di fermarmi per salutare il mio vecchio Cactaceo. E' come un rito!" alzò gli occhi verso l'elfo e sorrise "E la sua birra poi, è ancora sotto l'influsso di Gandalf secondo me! Hehehehehehe! Venite." aggiunse facendo cenno di seguirlo.




Ilmarin Duilin -> Ritorno a Cuivienen - Avventura (2005-11-06 11:41:21)

"Va bene mio piccolo amico, se così posso considerarvi mastro Samvise, verrò volentieri a conoscere questo messere che dite sia in possesso della migliore birra tra tutte quelle esistenti" rispose l'elfo sorridendo alle parole dell'hobbit.

Lo seguì quindi mentre quello si avviava all'interno della costruzione, guardandosi intorno, e notando quanto interesse e stupore suscitava nella gente la presenza del piccolo mezzuomo.




Gilgwath -> Ritorno a Cuivienen - Avventura (2005-11-09 16:33:48)

"Chissà da quanto sto girando a vuoto per queste lande" disse fra se e se il nobile mezzelfo. Uscito da Brea aveva pensato di prendere una scorciatoia per i tumulilande e si era smarrito nella nebbia. Ora dopo notti quasi insonni, lupi, spettri e pipistrelli stava quasi per arrendersi quand'ecco la nebbia diradarsi e apparire innanzi a lui un ridente fiumiciattolo, un boschetto e seduta all'ombra delle fronde una stupenda dama bionda.
"Mia signora" disse Gilgwath inginocchiandosi "il mio peregrinare non è stato invano se mi ha portato fino a voi. Posso sapere il vostro nome?"
"Sono Baccador, messer Gilgwath" rispose con un sorriso "e a quanto pare i vostri modi sono proprio come vengono descritti dai menestrelli! A Brea qualcuno ha bisogno del tuo aiuto: ti ho attirato qua perchè qualcuno, molti anni orsono, aveva predetto tutto ciò e aveva scoperto che nella ricerca che ti attende avresti avuto bisogno di un compagno speciale"
Detto ciò ecco comparire dal boschetto un cavallo stupendo, il cui manto grigio sembrava cambiare di intensità a seconda di come veniva colpito dalla luce solare




Mirmith -> Ritorno a Cuivienen - Avventura (2005-11-10 9:25:29)

Dopo giorni di peregrinare infin giunse Mirmith alla allegra locanda del puledro impennato...
"Era da tanto che non facevo visita al vecchio Omorzo", sorrise mormorando tra se e se mentre si accingeva ad aprire l'uscio ed addentrarsi nelle urla che sicuramente lo avrebbero accolto.

Ed infatti, non appena aperta la porta, fu investito dalle grida e dai canti di una allegra compagnia i cui membri dovevano essere già abbastanza alticci visto la quantità di boccali sui tavoli.
Sorridendo si diresse verso il bancone, dove Omorzo osservava tutti con il suo sguardo torvo.

"Buonasera Omorzo! Gradirei un boccale di sidro, per favore!"
"Ecco a te giovane mezzelfo!" disse Omorzo allungandogli un boccale traboccante di sidro.

Preso il boccale tra le mani Mirmith si sedette al bancone e voltandosi verso gli astanti cercava la traccia di qualcuno che avrebbe potuto chiarire i suoi dubbi, ma sembravano esserci sono persone vogliose di gozzovigliare.

"Senti Omorzo, in questi giorni i sono capitati dei clienti strani? Gente che ti faceva domande strane?"
"Humm...no, sinceramente in questi giorni non ho avuto preoccupazioni!Neanche una rissa!!!...a pensarci bene l'unica persona che è un pò srano vedere da queste parti l'ho incontrata qualche giorno fa; un uomo nel sud vestito molto riccamente e dal fare pomposo..insomma, un pallone gonfiato, ma simpatico!"
"Eheheeheh, grazie dell'informazione, ma non credo proprio che sia lu che cerco"

E sorridendo si voltò di nuovo verso gli astanti, aspettando che qualcuno prima o poi gli rivolgesse la parola...




Ilmarin Duilin -> Ritorno a Cuivienen - Avventura (2005-11-25 13:53:03)

"Noto con piacere che siete conosciuto da queste parti...evidentemente ciò che si dice di voi, mastro Gamgee, corrisponde al vero.." disse l'elfo rivolto all'hobbit sorridendo e posando la base dell'arco a terra.

"Credo che la persona di cui mi parlavate sia quell'umano dietro il bancone..." disse indicando Omorzo "posso offrirvi qualcosa, mentre voi prendete un tavolo?" disse poi avvicinandosi al bancone.




Echtelion -> Ritorno a Cuivienen - Avventura (2005-11-27 15:44:25)

Gli occhi dell'elfo si riaprirono dopo molto tempo sulla terra di mezzo... Ora che nuove ombre si radunavano ad est doveva tornare ad agire per quelle terre morenti, e si mise in cammino su strada da tempo dimenticate, per paesi di cui non conosceva, se non da racconti di elfi tornati all'ovest.
Si trovò a camminare per un paese dalle dolci colline, intorno alla lui una campagna ordinatamente e amorosamente coltivata. Fu colto da sorpresa quando per la prima volta si imbatte in un piccolo mezzuomo, che in quelle terre dimorava con la sua stirpe. Si chinò per rivolgergli la parola: "Salve piccolo Perian, sapete indicarmi dove posso trovare il vostro eroe, Samvise Gamgee?".




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