Dan Brown - la verità nel ghiaccio (Full Version)

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Erebel -> Dan Brown - la verità nel ghiaccio (2005-11-30 10:27:18)

Incuriosita dal nuovo libro e per avere un terzo giudizio il più possibile vicino a quello definitivo sull'autore, ho acquistato questo libro, uscito di recente.

Premetto che a me il Codice da Vinci era piaciuto parecchio, e l'avevo trovato intrigante e molto avvincente. Però poi leggendo Angeli e Demoni, che era quasi una sua fotocopia trasposta, ero rimasta delusa dalla scarsa flessibilità dell'autore in quanto a trama, struttura dello scritto, dinamiche fra i personaggi.
Ebbene, ora con tre prove su tre posso confermare quanto pensavo: Dan Brown scrive sempre la stessa storia. Cambia leggermente ambientazione, si va a impelagare questa volta con la scienza aerospaziale anziché con l'archeologia e la storia dell'arte, ma segue sempre lo stesso e identico filo narrativo.

Metto uno spoiler cautelativo, non perché voglia rivelare alcunché dell'intreccio ma perché qualcuno magari preferisce non sapere prima di aver letto. [;)]

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fine [sm=0%20-%20Spoiler.gif]

I capitoli sono scritti in modo alternato da diversi personaggi apparantemente slegati e che poi ovviamente confluiscono nel finale.
I protagonisti, sempre un uomo e una donna (e non vi dico come va a finire, ma è facile immaginarlo), sono praticamente sempre gli stessi, la dinamica fra loro è uguale a sempre.
Si tratta sempre di complotti o losche trame, e fin qui potrebbe anche andare bene, se venissero affrontati ogni volta in modo originale, invece lo schema è analogo agli altri due film, e c'è sempre un Oscuro Signore del Male [:D] che viene rivelato verso la fine e che in teoria è il colpo di scena. Solo che mentre nei primi due libri mi ha sorpreso davvero, in questo proprio per niente. [8|]









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In conclusione, non mi sento proprio di consigliarlo.
L'unico motivo per leggerlo potrebbe essere per esercitare la vostra conoscenza di astrofisica e similia, ma forse tanto vale leggersi un bel libro su quegli argomenti. [;)]




GwendydD -> Dan Brown - la verità nel ghiaccio (2005-11-30 11:47:51)

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quote:

ORIGINAL: Erebel


[...]analogo agli altri due film,[...]

li hai già visti?[:D]









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Erebel -> Dan Brown - la verità nel ghiaccio (2005-11-30 11:51:34)

Uoopppssss....lapsus, freudiano, direi.[:D]
E' probabile che ne trarranno comunque dei film. [8D]




Vintriel -> Dan Brown - la verità nel ghiaccio (2005-12-04 23:11:10)

Cara Erebel sono d'accordo con te!![:D]
Il Codice da Vinci è piaciuto parecchio anche me, veloce avvicente...insomma non riuscivo quasi a staccargli gli occhi di dosso!!! Angeli e Demoni....delusione allo stato puro!!!
Era una fotocopia...senza il quasi!!!![;)]
Quindi quindi ora che mi dici che la sua terza fatica è praticamente la stessa roba.....rimarrà  in libreria!!
Grazie mi hai evitato una lettura....come dire...ormai monotona!!!




Taym -> Dan Brown - la verità nel ghiaccio (2006-01-06 1:27:09)

Ricevutolo in regalo, aggiungo qualche commento :)

Ragazzi, osservavo che La Verità del ghiaccio (Deception Point) è del 2001, dunque due anni antecedente al Codice, e solo uno successivo ad Angeli e Demoni (2000). Ed è anche, concordo con voi, di gran lunga peggiore del Codice.

Dan Brown è evidentemente migliorato negli anni. Il Codice Da Vinci ha nella rapidità e nella snellezza un suo stile ed una sua caratteristica di pregio. L'intreccio era l'elemento centrale del romanzo, e davvero ben gestito. Parte dello stile anche i capitoli brevissimi, del tutto analoghi (e direi appositamente concepiti) a scene cinematografiche di un thriller d'azione. Inoltre la ricerca storica ed artistica è secondo me davvero buona, ed è il motivo per cui, credo, ha suscitato tanto scalpore: le teorie nel romanzo, come dicevamo nel thread dedicato, sono credibili al punto da poter essere - chissà - vere!

Ma evidentemente tutti devono imparare, e così' anche il buon Dab Brown, che ha ottenuto il Codice dopo essersi perfezionato eliminando le ingenuità e valorizzando i punti di forza del proprio stile narrativo.

La Verità del Giaccio è, infatti, spesso scontato ed ingenuo. Sapendo che è stato scritto prima del Codice Da Vinci diviene evidente come Dan Brown ancora non trovasse una formula narrativa particolarmente efficace. Sin dall'inizio è abbastanza facile indovinare dove le singole vicende andranno a parare. I personaggi non mi hanno particolarmente coinvolto. Tratteggiarli poco e con pochi - significativi - particolari Ã¨ una scelta narrativa, e nel Codice gli riesce bene. Tratteggiarli male non credo sia una scelta, e nella Verità del Ghiaccio a me sembra nessuno acquisisca la propria personalità, mai. Qui i capitoli brevi sembrano scarni più che ritmati. Il finale è meno scontato di quel che, leggendo, ero arrivato a temere, ma non particolarmente appagante. Ed è tutto così... superficiale e poco emotivamente intenso!

Io non ve lo consiglio particolarmente. Aspetto però con ansia il romando successivo al Codice. Se il trend prosegue, dovrebbe essere davvero intrigante! :)




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