Demostene -> GREETINGS FROM ALABAMA! (2008-07-01 2:30:38)
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A grande richiesta continuo coi miei racconti sul profondo sud. Partiamo dalle cose positive. Sono riuscito per la prima volta incredibilmente a mangiar bene. Il classico americano redneck wasp (bianco biondo occhi azzurri ma col collo arrostito dal sole delle Shoals [:D]) mi ha invitato a cena a casa sua per un altro classico roast steak with backed Idaho potato and coke. Ho capito perche' e' un classico. Potrei andare avanti a bistecche americane tutta la vita: meglio della fiorentina, anche perche' tra l'altro cotta in casa da un esperto. Lo scenario e' da casa delle favole. Casetta di legno mono piano, acri di terreno coltivato a prato inglese, cane leccaiolo e festoso piu' che mai, mogliettina incinta bionda occhi azzurri fotocopia di barbie, e dulcis in fundo bambinetta Curlie anni 3 che gira scalza e che aspetta la sorellina o il fratellino, avente cameretta con muri ROSA e che ti invita "come italian friend i have toys!" con vocina angelica strappalacrime (manco a dirlo bionda occhi azzurri pure lei). Ho capito fin da subito che sono arrivato in uno degli angoli piu` sconosciuti, piu` ricchi e piu' razzisti degli states. L'operaio medio qui puo' permettersi la villa col prato e con cavallo annesso, con tanto di iscrizione al country club. Una villa da 250 mq con terreno a equivalenze fatte costa 180000-220000 euro. Lance (questo e' il nome del redneck wasp) mi ha detto subito che lui e' l'unico bianco con la mentalita' aperta della zona. Un amico portoghese mi ha detto che gli altri cagano il cazzo come pochi: se non sei anglosassone non ti fanno entrare al country club, pare che io ci sia riuscito solo grazie a Lance. I neri e i bianchi non si parlano, in fabbrica lo fanno solo perche' altrimenti i capi (che sono tutti italiani) si incazzano di brutto. Tutti i lavori umili sono svolti da neri, i messicani ed i filippini sono schiavi ambulanti. Se uno finisce in miseria, tutti incluso Lance sono d'accordo che e' solo colpa sua e sono fatti suoi, nessuno e' disposto a dargli una mano; la sensazione e' che tutti voteranno McCain perche' ha proposto una legge che in pratica e' la reintroduzione della schiavitu' mascherata e tutti sono felici. Quando penso a questo la mia reazione istantanea e' CHE POPOLO DI M.... ma poi penso che gente come Lance o Justin che in fabbrica si fanno un culo cosi non si meritano questo appellativo, e che forse e' un retaggio culturale delle piantagioni (che tra parentesi non ci sono quasi piu', sembra che lo zucchero sia piu' economico importarlo ora che non ci sono piu' gli schiavi). Inoltre se ci pensiamo se noi che siamo italiani, che emigranti lo siamo stati e dei piu' delinquenti zozzoni e lavativi adesso votiamo Berlusconi perche' non vogliamo gli extra in giro, perche' i redneck wasps che emigranti non lo sono stati mai, si fanno un mazzo cosi in fabbrica e non pisciano per le strade non dovrebbero votare McCain per la stessa ragione? Qui nel sud sono tutti molto religiosi, ma di una religiosita' che all'italiano medio fa senso. In un paese di si e no diecimila abitanti ci sono cento*dico*cento chiese. Ma la loro missione non e' spirituale,il loro unico scopo, come tutto qui in America, e' far soldi. Si va a messa piu' di una volta a settimana, ma i vestiti devono essere alla moda e costosissimi, senno vieni messi da parte come miserabile. Ogni chiesa protestante si fa la pubblicita' coi cartelloni, non mi sorprenderei se ci fossero le offerte speciali e i saldi solo sino a fine mese 20% sulle confessioni e 30% sulle offerte per la messa. C'e' ancora la scuola domenicale, esattamente come nella casa nella prateria. L'America e' un paese ancora ricco e lo si capisce subito. Non solo le case, ma praticamente tutto costa la meta' che in Italia, specialmente la tecnologia. (una fotocamera ultimo modello e' appena atterrata nella mia valigia [:D]) inclusa la benzina. Questo puo' accadere solo se un paese e' ricco (che poi l'America questa ricchezza la prenda anche succhiando sangue all'intero continente sudamericano e' un dettaglio che da qui non si coglie). Concludo dicendo che questo comunque e' un paese davvero multietnico: la percentuale di ispanoamericani sta crescendo esponenzialmente, ed in una settimana, in uno dei posti piu' sperduti che si possano immaginare, con tre ore di macchina di niente in tutte le direzioni, ho conosciuto gente da: Canada, Italia, Filippine, Inghilterra, Portogallo, Messico, Grecia [:D][:D][:D][:D]
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