Taym
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Primo ingresso in Numenor: 2002-07-07
Da: Valimar
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Bellissima la fotografia. Ho sempre amato i particolari di colore sul bianco e nero. Bella anche la regia, e bellissima le scenografie. La grafica tutta è fantastica davvero. Inoltre, il gruppo di interpreti sfoggia una serie di nomi notissimi e dall'indubbia capacità ! Insomma, è proprio bello a parte... Storia, personaggi, dialoghi, narrazione! Ragazzi, cosa mi sono perso? Cosa non capisco? Non ho letto il fumetto, e dunque mi tengo aperto a non aver capito e colto un'atmosfera che forse si è data per scontata, dedicando il film ai soli amanti del fumetto. Detto questo, ecco cosa ho provato da spettatore del film. Sembra il parto di un adolescente rimasto segnato da qualche scena violenta che rivive senza motivo e senza contesto! Ho trovato i dialoghi pressochè inutili. Non che non possano essere semplici (anzi, i dialoghi semplici sono spesso stupendi), ma questi li ho trovati... infantili? Sono frasi tanto sciocche da sembrare di bambino. Ed i personaggi seguono secondo me uno schema congruente a ciò e molto semplice: sono cattivi secondo una definizione infantile di cattiveria. Mi sembrava quasi esistesse una lista di "cose che non si fanno" (far male ai bambini, pedofilia, far male alle done, stupro, uccidere "a meno di non essere costretti", il sesso a pagamento, volenza fisica) e che sia stata usata per giustapporle tutte. I conflitti che muovono i personaggi sono banalissimi. Di nuovo, sembra che Sin City sia abitata da bambini travestiti da adulti che si muovono per motivi ridicoli e lo fanno per "far male" a qualcuno) L'attenzione si ferma sul far male, su quanto far male, come far male, e poi tutto ciò si riduce ad un modo scontato, poco creativo, da guardare per ore come a soddisfare, appunto, un bisogno semplice di assistere alle "cose che non si fanno". "Che figata, abbiamo trasgredito , questo non si fa e invece tiè" !!? Con quest'atmosfera, tutta la violenza (quindi tutto il film, essendo esso un susseguirsi con poco senso del ritmo di vicende violente ) mi è sembrata noiosissima. Senza l'emozione e la tensione emotiva, resta solo il senso di schifo che il genere "splattereggiante" ovviamente cerca. Ogni nuovo personaggio mi sembrava... inutile? Non sono riuscito ad immedesimarmi... All'inizio dle terzo episodio avevo deciso che Ben Hur fosse un fulmine, al paragone. Non finiva mai... Avete presente quando il sedile diventa troppo caldo, il bracicolo troppo duro, la cannuccia della cocacola un pò tagliente, e mentre gli schizzi di sangue sottolineano una frase come "non c'è bisogno di agire senza far rumore, non ho scelta" a cui rispondereste con circa 2000 argomentazioni che sneza sforzo si affollano nella vostra mente, vi perdete in considerazioni di grande rilievo come "ma perchè nessuno pensa a fare le cannucce più lunghe, poi? Almeno non devi prendere il bicchierone dal bracciolo e non devi muoverti... Ma questo qui a destra che fa, dorme? Ah, no, parla, allora è sveglio. Ma guarda 'sti deficienti davanti che si prendono a spintoni sui sedili. Ma chi fanno entrare al cinema? Ora gli mollo due calci e gli stacco la testa (il film influenza un pò, sapete...). Certo che se le file di sedili fossero su un piano più inclinato non vedrei le teste di quelli davanti..."; poi d'un tratto appare Jessica Alba in abiti super sexy e tornate di colpo attenti: "AH! Il film! Si... Accidenti, sparita Jessica Alba, ora sangue, cazzotti fino a maciullare tutto, minacce di stupri, la città del peccato..., si... Ancora spintoni questi davanti? E basta..." Ovviamente, potrei non aver capito nulla, nè voglio suonare negativamente critico verso le opinioni favorevoli a Sin City; ma questa, semplicemente, è la mia, il cui esiguo valore, d'altra parte, conoscete bene: 5 cents,
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