Erebel
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Mi è giunto fra le mani segnalato dal mio music pusher di fiducia () un disco davvero particolare. L'autore, tale Sufjan Stevens, è davvero un eclettico: suona moltissimi strumenti diversi, e ha registrato l'album con un'orchestra (Come on feel the Illinoise). Lo stile, difficilmente definibile per me, ha una base melodica, molto piano, ma con punte e originalità che mi ricordano il folk. Alcuni brani rimandano a Michael Nyman o Philip Glass (li conoscete? hanno composto diverse colonne sonore), con elementi veloci e ripetuti. Ho trovato questo sito (datato) che parla di lui, e vi estrapolo qualche informazione. Ad ogni modo, consigliatissimo per un ascolto un po' fuori dal comune e per espandere i propri gusti. A quanto pare, la discografia completa di Sufjan inizia nel 1999 con A Sun Came, prosegue nel 2001 con Enjoy Your Rabbit e con Michigan nel 2003, infine con Seven Swans nel 2004. Come on feel the Illinoise, del 2005, lo fa conoscere in Italia. L'artista viene così descritto su Sentire e Ascoltare: Dal Michigan all’Illinois, per gli stati americani si muove un moderno trovatore folk che risponde al nome di Sufjan Stevens. Padrone di uno stile variopinto che abbraccia tanto la tradizione quanto le nuove correnti dell’elettronica, Stevens si è da tempo lanciato nel bizzarro progetto di dedicare un album per ognuno degli stati americani. Personalità originale e sopra le righe, nell’attesa di completare il suo folle piano, ci dona, disco dopo disco, alcune delle più belle canzoni ascoltate negli ultimi anni. Cacchio, ci avevo azzeccato con il definirlo folk! Non l'avevo letto prima di scrivere il post, giuro! La recensione completa, con intervista, è disponibile qui. Buon ascolto!! Tra parentesi, è anche un gran bel ragazzo! PS: dimenticavo, in questo ultimo album c'è una grandissima citazione dei Cure.
Allegato (1)
< Modificato da Erebel -- 2006-01-24 22:07:20 >
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