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PABLO NERUDA

 
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Home >> [Mittalmar] >> Aula delle Arti di Arandor ~ Arte ~ >> PABLO NERUDA Pagina: [1]
ID-Ilquelin
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PABLO NERUDA - 2003-01-18 10:19:50   
Anyel


Messaggi: 95
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Status: offline
beh stavo viaggiucchiando qua e là tra i vari siti di ebook e trovo un sito con una sezione dedicata alle poesie. a me è piaciuta molto questa di neruda:

La lettera lungo la strada
-Pablo Neruda


Addio, ma con me
sarai, verrai dentro
una goccia di sangue che circolerà nelle mie vene,
o fuori, bacio che mi brucia il volto
o cinturone di fuoco nella mia cintola.
Dolce mia, accogli
il grande amore che uscì dalla mia vita
e che in te non trovava territorio
come l' esploratore sperduto
nell' isola del pane e del miele.
Io ti trovai dopo
la tormenta,
la pioggia lavò l' aria
e nell' acqua
i tuoi dolci piedi brillarono come pesci.
Adorata, vado alle mie battaglie.
Graffierò la terra per farti una grotta
lì il tuo Capitano
t' attenderà con fiori nel letto.
Non pensar più, mia dolcezza,
al tormento
che passò tra di noi
come un fulmine di fosforo
lasciandoci forse la sua bruciatura.
Venne anche la pace, perché torno
a lottare alla mia terra,
e poiché ho il cuore completo
con la parte di sangue che mi desti
per sempre,
e poiché
reco
le mani piene del tuo essere nudo,
guardami,
guardami,
guardami per il mare, che vado raggiante,
guardami per la notte che navigo,
e mare e notte sono gli occhi tuoi.
Non sono uscito da te quando m' allontana.
Ora ti racconterò:
la mia terra sarà tua,
vado a conquistarla,
non solo per darla a te,
ma per tutti,
per tutto il mio popolo.
Un giorno il ladro uscirà dalla sua torre.
E l' invasore sarà espulso.
Tutti i frutti della vita
cresceranno nelle mie mani,
prima abituati alla polvere da sparo.
E saprò accarezzare i nuovi fiori,
perché tu m' insegnasti la tenerezza.
Dolce mia, adorata,
verrai con me a lottare a corpo a corpo
perché nel mio cuore vivono i tuoi baci
come bandiere rosse,
e se cado, non solo
mi coprirà la terra,
ma questo grande amore che mi recasti
e che visse circolando nel mio sangue.
Verrai con me,
in quell' ora ti attendo,
in quell' ora e in tutte le ore,
in tutte le ore ti attendo.
E quando verrà la tristezza che odio
a bussare alla tua porta,
dille che io ti attendo;
e quando la solitudine vorrà che cambi
l' anello in cui sta scritto il mio nome,
di' alla solitudine che parli con me,
che io dovetti andarmene
perché sono un soldato,
e che là dove sono,
sotto la pioggia o sotto
il fuoco,
amor mio, t' attendo,
t' attendo nel deserto più duro
e presso il limone fiorito:
in ogni parte dove sia la vita,
dove la primavera sta nascendo,
amore mio, t' attendo.
Quando ti diranno « Quell' uomo
non t' ama. » , ricorda
che i miei piedi son soli in quella notte, e cerca
i dolci e piccoli piedi che adoro.
Amore, quando ti diranno
che t' ho dimenticata, e anche se
sarò io a- dirlo,
quando io te lo dirò,
non credermi
chi e come potrebbe
reciderti dal mio petto,
e chi raccoglierebbe
il mio sangue
quando verso di te m' andassi dissanguando?
Me neppure posso
dimenticare il mio popolo.
Vado a lottare in ogni strada,
dietro ogni pietra.
Anche il tuo amore m' aiuta:
È un fiore chiuso
che ogni volta mi empie del suo aroma
e che s' apre d' improvviso
dentro di me come una grande stella.
Amore mio, è notte.
L' acqua nera, il mondo
addormentato, mi circondano.
Poi verrà l' aurora,
e nel frattempo io ti scrivo
per dirti: « Ti amo » .
Per dirti: « Ti amo » , cura,
pulisci, innalza,
difendi
il nostro amore, anima mia.
Io te lo lascio come se lasciassi
un pugno di terra con semi.
Dal nostro amore nasceranno vite.
Nel nostro amore berranno acqua.
Forse arriverà un giorno
in cui un uomo
e una donna, uguali
a noi,
toccheranno questo amore, e ancora avrà forza
per bruciare le mani che lo toccheranno.
Chi fummo? Che importa?
Toccheranno questo fuoco,
e il fuoco, dolce mia, dirà il tuo semplice nome
e il mio, il nome
che tu sola sapesti, perché tu sola
sulla terra sai
chi sono, e perché nessuno mi conobbe come una,
come una sola delle tue mani,
perché nessuno
seppe come, né quando,
il mio cuore stette ardendo:
solamente
i tuoi grandi occhi grigi lo seppero,
la tua grande bocca,
la tua pelle, i tuoi seni,
il tuo ventre, le tue viscere
e l' anima tua che io risvegliai
perché restasse
a cantare fino alla fine della vita.
Amore, t' attendo.
Addio, amore, t' attendo.
Amore, amore, t' attendo.
Così questa lettera termina
senza nessuna tristezza:
sono fermi i miei piedi sulla terra,
la mia mano scrive questa lettera lungo la strada,
e in mezzo alla vita sarò
sempre
vicino all' amico, di fronte al nemico,
col tuo nome sulle labbra,
e un bacio che giammai
s' allontanò dalla tua bocca.




ciliegina sulla torta la mia poetessa preferita:

Simile a un dio mi sembra quell' uomo


Simile a un dio mi sembra quell' uomo
che siede davanti a te, e da vicino
ti ascolta mentre tu parli
con dolcezza
e con incanto sorridi. E questo
fa sobbalzare il mio cuore nel petto.
Se appena ti vedo, sùbito non posso
più parlare:
la lingua si spezza: un fuoco
leggero sotto la pelle mi corre:
nulla vedo con gli occhi e le orecchie
mi rombano:
un sudore freddo mi pervade: un tremore
tutta mi scuote: sono più verde
dell' erba; e poco lontana mi sento
dall' essere morta.
Ma tutto si può sopportare...


Saffo


_____________________________





Anyel..
Messaggio #: 1
PABLO NERUDA - 2003-01-18 14:29:28   
Arwen


Messaggi: 2891
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: Imladris
Status: offline
Ho più d' un libro di Neruda...ti scrivo qualche sua poesia...dimmi se ti piacciono!

LA CANZONE DISPERATA
Pablo Neruda

Il tuo ricordo emerge dalla notte in cui sono.
Il fiume riannoda al mare il suo lamento ostinato.

Abbandonato come i moli all' alba.
E' l' ora di partire, oh abbandonato!

Sul mio cuore piovono fredde corolle.
Oh sentina di rifiuti, feroce tana di naufraghi!

In te si accumularono le guerre e i voli.
Da te innalzarono le ali gli uccelli del canto.

Tutto hai inghiottito, come la lontananza.
Come il mare, come il tempo. Tutto in te fu naufragio!

Era l' ora felice dell' assalto e del bacio.
L' ora dello stupore che ardeva come un faro.

Ansietà di nocchiero, furia di palombaro cieco,
torbida ebbrezza d' amore, tutto in te fu naufragio!

Nell' infanzia di nebbia la mia anima alata e ferita.
Scopritore perduto, tutto in te fu naufragio!

Ti attaccasti al dolore, ti aggrappasti al desiderio.
Ti abbatté la tristezza, tutto in te fu naufragio!

Feci retrocedere la muraglia d' ombra,
andai oltre il desiderio e l' atto.

Oh carne, carne mia, donna che amai e persi,
te, in quest' ora umida, evoco e canto.

Come una coppa albergasti l' infinita tenerezza,
e l' infinito oblio t' infranse come una coppa.

Era la nera, nera solitudine delle isole,
e lì, donna d' amore, mi accolsero le tue braccia.

Era la sete e la fame, e tu fosti la frutta.
Erano il dolore e le rovine, e tu f osti il miracolo.

Ah donna, non so come hai potuto contenermi
nella terra della tua anima, nella croce delle tue braccia!

Il mio desiderio di te fu il più terribile e corto,
il più sconvolto ed ebbro, il più teso e avido.

Cimitero di baci, c' è ancora fuoco nelle tue tombe,
ancora ardono i grappoli sbeccuzzati d' uccelli.

Oh la bocca morsa, oh le baciate membra,
oh gli affamati denti, oh i corpi intrecciati.

Oh la copula pazza di speranza e di vigore
in cui ci annodammo e ci disperammo.

E, la tenerezza, lieve come l' acqua e la farina.
E la parola appena incominciata sulle labbra.

Questo fu il mio destino e in esso viaggiò il mio anelito,
e i n esso cadde il mio anelito, tutto in te fu naufragio!

Oh sentina di rifiuti, in te tutto cadeva,
che dolore non spremesti, che dolore non ti soffoca.

Di caduta in caduta ancora fiammeggiasti e cantasti.
In piedi come un marinaio sulla prua di una nave.

Ancora fioristi in canti, ancora prorompesti in correnti.
Oh sentina di rifiuti, pozzo aperto e amaro.

Pallido palombaro cieco, sventurato fromboliere,
scopritore perduto, tutto in te fu naufragio!

E' l' ora di partire, la dura e fredda ora
che la notte lega ad ogni orario.

Il cinturone rumoroso dei mare cinge la costa.
Sorgono stelle fredde, emigrano neri uccelli.

Abbandonato come i moli nell' alba.
Solo l' ombra tremula si contorce nelle mie mani.

Ah più in là di ogni cosa. Ah più in là di ogni cosa.

E' l' ora di partire. Oh abbandonato!





PER IL MIO CUORE
Pablo Neruda

Per il mio cuore basta il tuo petto,
per la tua libertà bastano le mie ali.
Dalla mia bocca arriverà fino al cielo,
ciò ch' era addormentato sulla tua anima.

In te è l' illusione di ogni giorno.
Giungi come la rugiada alle corolle.
Scavi l' orizzonte con la tua assenza.
Eternamente in fuga come l' onda.

Ho detto che cantavi nel vento
come i pini e come gli alberi di nave.
Com' essi sei alta e taciturna.
E ti rattristi d' improvviso, come un viaggio.

Accogliente come una vecchia strada.
Ti popolano echi e voci nostalgiche.
mi son svegliato e a volte emigrano e fuggono
uccelli che dormivano nella tua anima.





PERCHè TU MI ODA
Pablo Neruda

Perché tu mi oda
le mie parole
a volte si assottigliano
come le orme dei gabbiani sulle spiagge.

Collana, sonaglio ebbro
per le tue mani dolci come l' uva.

E le vedo lontane le mie parole.
Più che mie esse son tue.
Si arrampicano sul mio vecchio dolore come l' edera.

Si arrampicano così sulle pareti umide.
Sei tu la colpevole di questo gioco sanguinoso.
Esse fuggono dal mio rifugio oscuro.
Tu riempi tutto, tutto.

Prima di. te popolarono la solitudine che occupi,
e sono abituate più di te alla mia tristezza.

Ora voglio che dicano ciò che voglio dirti.
Perché tu oda come voglio che m' oda.

Il vento dell' angoscia ancora le trascina.
Uragani di sogni a volte ancora le abbattono.
Senti altre voci nella mia voce addolorata.
Pianto di vecchie bocche, sangue di vecchie suppliche.
Amami, compagna. Non abbandonare. Seguimi.
Seguimi, compagna, in quest' onda di angoscia.

Ma vanno tingendosi del tuo amore le mie parole.
Tu occupi tutto, tutto.

Ne farò di tutte una collana infinita
per le tue mani bianche, dolci come l' uva.



_____________________________






(Risposta a Anyel)
Messaggio #: 2
JACQUES PRèVERT - 2003-01-18 14:34:06   
Arwen


Messaggi: 2891
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: Imladris
Status: offline
Ora ti scrivo una poesia di Prèvert...appassionato come Neruda...spesso!

QUESTO AMORE

Questo amore
Cosi' violento
Cosi' fragile
Cosi' tenero
Cosi' disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo e' cattivo
Questo amore cosi' vero
Questo amore cosi' bello
Cosi' felice
Cosi' gioioso
Cosi' irrisorio
Tremante di paura come un bambino quando e' buio
Cosi' sicuro di se
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura
Agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d' occhio
Perche' noi lo tenevamo d' occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Perche' noi lo abbiamo braccato ferito calpestato fatto fuori
negato cancellato
Questo amore tutt' intero
Cosi' vivo ancora
E baciato dal sole
E' il tuo amore
E' il mio amore
E' quel che e' stato
Questa cosa sempre nuova
Che non e' mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l' estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare possiamo
Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Ringiovanire
E svegli sorridere ridere
Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Saldo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l' ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh si gli grido
Pe te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov' eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati non t' abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre piu' lontano
Dove tu vuoi
Dacci un segno di vita
Piu' tardi, Piu' tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvvisa
Tendici la mano
Portaci in salvo.



_____________________________






(Risposta a Arwen)
Messaggio #: 3
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