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DVD usa e getta??

 
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Mae Govannen Guest
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Home >> [Mittalmar] >> Arandor ~Forum Generico~ >> DVD usa e getta?? Pagina: [1]
ID-Ilquelin
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DVD usa e getta?? - 2003-05-28 14:18:23   
Erebel


Messaggi: 4661
Primo ingresso in Numenor: 2002-08-14
Status: offline
Pare incredibile ma guardate cosa dice il Corsera online...

°°°°

La Disney lancerà ad agosto i film che si autodistruggono in 48 ore
Dvd e videogames diventano «usa e getta»
Elettronica a tempo: risparmio e facilità d' impiego, ma c' è uno spreco di materiali anche se sono tutti riciclabili
«Questo dvd si autodistruggerà entro 48 ore». L’inquietante messaggio alla 007 non compare su documenti protetti da segreto di Stato, ma sulla confezione di film come «Bambi» o «Toy story». Nessuna esplosione, ma un semplice processo chimico renderà inutilizzabili i dvd che dal prossimo agosto verranno distribuiti dalla Buena Vista Home Entertainment, casa madre della Walt Disney video. Stessa sorte, meno cruenta, per alcuni videogiochi di prossimo lancio in Giappone, sviluppati per la console portatile Game boy advance dal colosso Nintendo. In barba a problematiche ambientali e a scrupoli di mercato che avevano fatto optare per il concetto politicamente corretto di «usa e riusa», le due multinazionali annunciano per l’industria dell’intrattenimento un ritorno in stile all’«usa e getta».

PRODOTTI A SCADENZA - Non solo tradizionali penne e rasoi, quindi, o addirittura telefoni cellulari e personal computer, i prodotti «a scadenza» si orientano decisamente sul ricco mercato dell’ home entertainment . Le prime aziende a utilizzare la nuova tecnologia per contenuti video sono state la Atlantic Records e la Metro Goldwin Meyer, che pensò bene di distribuire su questi supporti proprio i promo del nuovo film di James Bond, «Die another day». Ma il progetto commerciale della Walt Disney appare ben più strutturato e sui dvd autodistruggenti vuole costruire un nuovo mercato di noleggio dei film. Invece di doversi recare in un negozio apposito, prendere il titolo cercato e doverlo riconsegnare, i nuovi dvd potranno essere acquistati a basso costo (lo stesso del noleggio, si suppone) in un qualsiasi negozio o supermercato. E dopo la visione, sarà sufficiente buttarli via. Il nuovo stile di fruizione, che certamente non renderà felice la catena Blockbuster (che basa circa il quinto dei guadagni sui ritardi), si basa su una tecnologia sviluppata da due aziende americane, la Spectra System - i richiami a James Bond non finiscono mai - e la Flexplay, fornitrice della Disney.

PRICIPI CHIMICI - Il metodo di degenerazione del supporto video utilizza principi chimici, come detto, che rendono il lato inferiore del dvd illeggibile. Una volta aperta la confezione, la «bomba chimica» inizia a scandire il tempo rimasto: a contatto con l’aria una pellicola trasparente sul dvd inizia a evaporare, facendo cambiare colore alla superficie. Trascorse le 48 ore il disco risulterà così «scuro» da non poter essere penetrato dal raggio laser deputato alla lettura dei dati. E neanche il più abile degli hacker potrà farci qualcosa, anche se durante la «finestra di visione» questo tipo di dvd può essere «piratato» esattamente come gli altri.

PREGI E DIFETTI- Un evidente risparmio in termini di distribuzione e organizzazione, che fa da contrappunto all’altrettanto e, forse, più evidente spreco di materiali, seppur tutti riciclabili. Uno studio condotto dalla stessa Flexplay dimostra che, se il nuovo prodotto andasse a intaccare il 10% del mercato del noleggio, nei soli Usa ogni anno si troverebbero nella pattumiera di casa 350 mila dvd, pari a 5.600 tonnellate di rifiuti solidi. Dal canto suo, la Nintendo ha annunciato che presto partirà la sperimentazione di giochi «a scadenza» sul suo Gba, con una strategia atta a imporre ulteriore dipendenza agli appassionati del videogioco da passeggio. Il software che darà vita ai nuovi titoli si potrà scaricare direttamente sulla propria console portatile a un costo limitato. Ma ancora più ridotta sarà la sua possibilità di utilizzo, dipendente dalla resistenza dell’utilizzatore o dalle pile: il gioco «vive» fin quando il Gameboy rimane acceso.
E dopo il lancio nel 1999 dei telefoni cellulari, fogli di plastica a carica limitata delle dimensioni di una tessera telefonica, commercializzati senza troppo successo negli Stati Uniti, e delle carte di credito monouso pensate per il commercio elettronico su Internet, nel 2005 sarà il momento del cosiddetto Ppc, Paper personal computer . Un calcolatore, che sarà più che altro uno strumento di lavoro, fatto di carta e inchiostro speciale ad alta conduttività, alimentato da fotocellule solari e che funzionerà grazie a un microprocessore dello spessore di un foglio. Ognuno di questi computer sarà deputato a un’unica, singola applicazione (scrivere un testo, utilizzare un foglio di calcolo, collegarsi alla rete), che una volta completata potrà essere inviata via web, oppure il Ppc potrà essere piegato e spedito in una normale busta con la posta tradizionale. Gli unici consumatori scontenti saranno alla fine gli inguaribili collezionisti, che continueranno a preferire la copia di un film senza scadenza. Per vederla, rivederla e conservarla gelosamente su di uno scaffale.

Federico Cella

19 maggio 2003




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Messaggio #: 1
DVD usa e getta?? - 2003-05-28 16:09:35   
Aerthiel


Messaggi: 177
Primo ingresso in Numenor: 2002-09-10
Da: Tinnudor
Status: offline
quote:

ORIGINAL: Erebel

La Disney lancerà ad agosto i film che si autodistruggono in 48 ore


Beh beh tanto a ripparli ci mette molto meno

Ae


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*Ti torturero' cosi' lentamente che morirai dagli sbadigli.


(Risposta a Erebel)
Messaggio #: 2
DVD usa e getta?? - 2003-05-28 17:07:33   
Taym


Messaggi: 5400
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-07
Da: Valimar
Status: offline
Tutto vero, l' ho letto anche io! Lo scopo non e' naturalmente quello di bloccare la pirateria, perche' come osservava Aerthiel 48 ore sono piu' che abbastanza per copiare qualsiasi cosa, quanto quello di estendere il business del' affitto a distributori diversi dalle videoteche (edicole, supermercati, ecc.). Di primo acchitto mi sembra una buona idea per tutti, giusto Aerthiel?




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(Risposta a Erebel)
Messaggio #: 3
DVD usa e getta?? - 2003-05-28 19:13:46   
Aerthiel


Messaggi: 177
Primo ingresso in Numenor: 2002-09-10
Da: Tinnudor
Status: offline
quote:

ORIGINAL: Taym

Di primo acchitto mi sembra una buona idea per tutti, giusto Aerthiel?


Si beh suppongo che almeno ci si risparmiera' il fastidio di riportare il dvd indietro alla videoteca con aria colpevole...

Ae


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*Ti torturero' cosi' lentamente che morirai dagli sbadigli.


(Risposta a Taym)
Messaggio #: 4
DVD usa e getta?? - 2003-05-28 20:53:03   
Taym


Messaggi: 5400
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-07
Da: Valimar
Status: offline
E si avrà lìincofessata sensazione di aver reso eterna una cosa altrimenti deperibile!
Attraverso il ricordo, naturalmente...
Vabè, la smetto...


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(Risposta a Aerthiel)
Messaggio #: 5
DVD usa e getta?? - 2003-05-30 11:56:37   
pasqua


Messaggi: 359
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: Scandicci (si, quella del mostro, no, non ero io)
Status: offline
quote:

La Disney lancerà ad agosto i film che si autodistruggono in 48 ore
Dvd e videogames diventano «usa e getta»


Ma le pensano la notte, ' ste cose?

C' è una soluzione molto semplice: rifiutarsi di comprarli!

Che tristezza...
Pessimismo e fastidio...
Pessimismo e fastidio...


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(Risposta a Erebel)
Messaggio #: 6
DVD usa e getta?? - 2003-05-30 13:05:30   
Taym


Messaggi: 5400
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-07
Da: Valimar
Status: offline
Perchè? A me sembra comodo poter affittare film anche in edicola, ad esempio...


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(Risposta a pasqua)
Messaggio #: 7
in tema di cd e film ..avete letto la repubblica ieri? - 2003-05-31 12:00:57   
piccolaluna


Messaggi: 309
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: Legnano ( MI)
Status: offline
Ciao avete letto l' articolo sulla rettata della finanza sulla repubblica di ieri alla pagina scienze e tecnologia?
voi che ne pensate ?
Molti dicono che sia una notizia gonfiata...mah
IO mi chiedevo se mi arrestano mi portate le arance ???
ahahahah
Baci luna

< Messaggio modificato da piccolaluna -- 2003-05-31 12:03:15 >



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(Risposta a Taym)
Messaggio #: 8
in tema di cd e film ..avete letto la repubblica ieri? - 2003-06-02 23:37:14   
Taym


Messaggi: 5400
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-07
Da: Valimar
Status: offline
Ho smesso di leggere La Repubblica anni or sono proprio perche' ci trovavo molto poco di non gonfiato :D.

Sarcasmo a parte (perdonatemi), cosa hanno scritto questa volta?

(le MULTINAZIONALI si alleano con alineni minacciando la terra via WEB inviando MMS minatori per chiedere il riscatto per il rilascio di Elvis che e' vivo su un SITO INTERNET, chiara macchinazione di BERLUSCONI per distruggere l' ARTICOLO 18 primo del prossimo PROCESSO? Ci sono tutte le parole necessarie per attirare l' attenzione o ho dimenticato qualcosa? Ok, ok, la smetto, avevo scritto " sarcasmo a parte" :D)


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(Risposta a piccolaluna)
Messaggio #: 9
in tema di cd e film ..avete letto la repubblica ieri? - 2003-06-02 23:52:58   
Erebel


Messaggi: 4661
Primo ingresso in Numenor: 2002-08-14
Status: offline
quote:

ORIGINAL: Taym

Ho smesso di leggere La Repubblica anni or sono proprio perche' ci trovavo molto poco di non gonfiato :D.


Maddai! I miei sono anni che lo comprano e io non avevo mai capito come andava usato!! :D



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(Risposta a Taym)
Messaggio #: 10
Articolo - 2003-06-03 11:58:07   
Cronos


Messaggi: 2437
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: Valimar
Status: offline
Credo fosse questo l' articolo di cui parlava Luna:

COSI' HO DATO LA CACCIA A CHI SCAMBIA FILE SUL WEB

Parla il maresciallo della Finanza che intercetta chi scarica da Internet film e canzoni protette dal copyright
di MARCO MENSURATI

MILANO - " Ok, pubblicate pure il mio nome e cognome, ma per carità non il nickname. Se mi scoprono nelle comunità on-line bruciamo le indagini e poi dobbiamo ricominciare tutto da capo" . Il maresciallo del Nucleo Provinciale della guardia di Finanza di Milano, Davide D' Agostino è uno degli uomini che da un paio di anni indagano sui vari fronti della pirateria on-line.

È lui l' uomo chiave dell' inchiesta sui tremila italiani accusati di violazione dei diritti d' autore per aver scaricato, dai siti specializzati, file musicali mp3, film, e software. Sa benissimo che il suo ruolo - da quando è passata la legge che punisce anche i semplici downloader, quelli che scaricano dalla rete - è uno dei più impopolari del web. E sa benissimo anche che, per tutta la giornata di ieri, quasi tutti i siti di informazione che riportavano la notizia dell' indagine sono stati intasati da messaggi di protesta, di commento e di preoccupazione lanciati dagli utenti. Ed è forse per questo che il suo tono sembra un po' dispiaciuto. " Ma d' altronde - dice rassegnato - questa è la legge e noi non potevamo fare altro" .

Maresciallo cosa è cambiato con questa legge?
" È cambiato che adesso non è più punito solamente il commercio ma anche il semplice scambio di materiale coperto dai diritti d' autore. Molti dicono che si sia trattato di una legge voluta dalle case discografiche, ma a noi questo non deve interessare" .

Quali sono le conseguenze dirette di questa innovazione?
" Che, in teoria, possono rispondere penalmente, tutti gli utenti che si scambiano una canzone scaricata da Internet" .

In teoria?
" Si, in teoria. Perché in pratica, quelli che si scambiano musica on line sono troppi. Alla fine sarà impossibile perseguirli" .

Ma voi lo avete fatto...
" Dell' indagine che è ancora in corso io non posso parlare. Però stiamo facendo riferimento a unità di grandezza decisamente diverse" .

Comunque la possibilità tecnica di identificare un per uno tutti quelli che scambiano mp3 sulla Rete esiste.
" Sì, esiste. Ma come dicevo solo in teoria. Tutti gli utenti di Kkazaa e di Morpheus lasciano tracce. Anzi, ad essere precisi, tutti gli utenti della Rete lasciano tracce. Tracce che durano a lungo, anche due anni. Qualsiasi cosa fai sulla rete rimane in qualche memoria" .

Quali sono le caratteristiche di un' inchiesta di questo tipo?
" Sono indagini in continua evoluzione, come del resto le tecniche utilizzate da chi commette reati on-line. Un tempo si trovavano i siti su cui venivano promossi i prodotti vietati. Le richieste arrivavano via e-mail, e il prodotto partiva per contrassegno postale. Oggi c' è il peer to peer, due computer che si collegano tra di loro e il gioco è fatto" .

Come si fa una ciber inchiesta?
" Si parte dai motori di ricerca. Da Google, per esempio o da Altavista. Si cercano newsgroup (gruppi di conversazione) a tema, ci si infiltra coprendo la propria identità dietro nickname credibili. E si cercano spunti investigativi, come siti sospetti e indirizzi e-mail" .

Poi?
" Poi si torna al tradizionale: si risale al nome del gestore del sito e gli si fa una perquisizione. A quel punto si entra in possesso degli indirizzi e-mail dei clienti e dei fornitori. In qualche caso è necessario intercettare, di solito basta seguirlo sulla rete e vedere come si comporta e che tipo di attività svolge, la mole del traffico dati. In questi mesi ho visto di tutto: gente che sull' hard disk aveva 120 giga di mp3: che vuol dire circa 25mila brani" .

Che gente era?
" Studenti, impiegati, professionisti, gente comune neanche tanto esperta di Internet che mai avrebbe pensato di finire nei guai per qualche canzone" .


(31 maggio 2003 - www.repubblica.it)

< Messaggio modificato da cronos -- 2003-06-03 12:05:11 >



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Alla prossima...

(Risposta a Erebel)
Messaggio #: 11
Altro articolo - 2003-06-03 12:03:36   
Cronos


Messaggi: 2437
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: Valimar
Status: offline
Ho trovato anche questo:

COPYRIGHT, ARRIVA LA PRIMA RETATA ONLINE

Milano, inchiesta della Finanza dopo il debutto delle nuove
norme sul diritto d' autore. Tra le accuse, anche la ricettazione
Scaricare musica e film è un reato. Avvisi e denunce a raffica
di LUCA FAZZO e MARCO MENSURATI


MILANO - Settantacinque persone indagate per violazione del diritto d' autore e ricettazione, e un esercito di tremila utenti del web che in questi giorni vengono identificati e denunciati per gli stessi motivi. Ma l' inchiesta della Guardia di finanza di Milano sui pirati della rete di cui Repubblica è venuta a conoscenza è senza precedenti anche per la svolta radicale che segna nell' approccio giudiziario alla circolazione via Internet di musica, video, software. Unendo tecniche sofisticate di indagine informatica alle modifiche legislative entrate in vigore il mese scorso, si è arrivati a colpire non solo i siti che diffondono materiale coperto da copyright, ma anche lo scambio diretto tra utenti della rete, il peer-to-peer che costituisce - dopo l' offensiva americana contro Napster e i suoi successori - il principale canale di circolazione del " sapere elettronico" .

Il primo spunto è venuto dagli annunci di compravendita su alcuni newsgroup di appassionati. Da qui, coordinati dal pubblico ministero Gianluca Braghò, i " baschi verdi" della Finanza sono partiti all' assalto degli account di posta elettronica e dei server che distribuiscono materiale tutelato dall' articolo 171 della legge sul diritto d' autore che vieta lo scambio di opere, anche se questo avviene senza fini di lucro. A commettere reato, recita la legge entrata in vigore il 29 aprile 2003, non è solo chi " pone in commercio, vende, noleggia" ma anche chi " cede a qualsiasi titolo" materiale protetto: anche se è gratis, anche se è il freeshare che da sempre imperversa sulla rete. È stata un' indagine tecnicamente ostica, costretta a inseguire quasi sempre " Ip dinamici" , indirizzi il cui destinatario reale cambia domicilio elettronico ogni cinque minuti, e account solo apparentemente italiani, dietro i quali si celano inafferrabili siti moldavi, lituani e di altri paesi dell' Europa orientale.

Ma da un ufficio affollato di terminali in una caserma periferica della Finanza, una squadra di marescialli diventati segugi informatici è riuscita ugualmente a ricostruire passo dopo passo le tracce dei pirati del web. Con decreti concessi dal giudice per le indagini preliminari, per la prima volta sono stati intercettati in modo massiccio anche i messaggi di posta elettronica - spesso criptati - che fornitori e clienti si scambiavano: i gestori dei server sono stati costretti dalla Guardia di finanza ad inaugurare dei " lock" , delle caselle-ombra di posta elettronica cui arrivavano in copia tutti i messaggi destinati agli indagati.

Una volta entrati nel cuore delle " pagine archivio" , quelle con l' elenco dei prodotti accessibili (musica in formato Mp3, film di prima visione, software di ogni genere e l' immancabile porno), i finanzieri hanno quindi potuto stilare un elenco degli utenti finali. E seguire, sempre attraverso le intercettazioni informatiche, le tracce che avevano lasciato. Un lavoro minuzioso che ha portato all' individuazione di tremila persone, downloader che negli ultimi mesi avevano scaricato tutto il possibile. " Questi soggetti non sono hacker, né pirati - spiega il comandante della Squadra pronto impiego delle Fiamme Gialle, Mario Leone Piccinni - sono gente comune. Professionisti, studenti, impiegati. I casalinghi, li chiamiamo noi" . Al momento molti dei tremila sono ancora ignoti. Gli investigatori sono riusciti a identificarne circa duecento.

Ma è significativo che tra questi ci siano anche due marescialli dei carabinieri, un messo comunale e un ricercatore universitario. Mano a mano che vengono identificati, i " casalinghi" - che si connettono alla rete da tutta Italia - vengono denunciati alla procura di competenza che valuterà se procedere anche per il reato di ricettazione, cioè per detenzione di materiale di provenienza illecita, oltre che per quello della violazione del diritto d' autore. L' inchiesta che ha già assunto dimensioni cospicue rischia però ora di raggiungere numeri difficili da gestire. Perché buona parte del materiale trovato nei siti che sono stati messi sotto sequestro negli ultimi giorni proveniva da canali frequentati in modo massiccio. " Ci siamo accorti - spiegano gli inquirenti - che quasi tutti gli archivi si nutrivano da siti molto diffusi, come Kazaa, Gnutella, Winmx, Morpheus" , luoghi della rete che gli investigatori definiscono " sostanzialmente incontrollabili" . " Due giorni fa - dice uno dei cibermarescialli - intorno alle nove di sera erano collegati alla rete di Kazaa più tre milioni di utenti" : un oceano di contatti in cui la caccia ai pirati si annuncia un' impresa titanica.


(30 maggio 2003 - www.repubblica.it)


_____________________________


Alla prossima...

(Risposta a Erebel)
Messaggio #: 12
DVD usa e getta?? - 2003-06-03 15:37:24   
GwendydD


Messaggi: 2993
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: fiiiirenzeeee
Status: offline
...che schifo.


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(Risposta a Erebel)
Messaggio #: 13
Altro articolo - 2003-06-03 16:40:23   
Erebel


Messaggi: 4661
Primo ingresso in Numenor: 2002-08-14
Status: offline
Accidenti... chissà come finirà questa storia.

quote:

ORIGINAL: Cronos
Ma è significativo che tra questi ci siano anche due marescialli dei carabinieri, un messo comunale e un ricercatore universitario.


UN ricercatore universitario?
Ehehehe...se approfondiscono un pochino le indagini troveranno che il 90% dell' utenza è costituita da dipendenti pubblici, dove l' accesso a internet è gratuito e dove non vige alcun tipo di controllo.
Noi all' Uni abbiamo ricevuto da poco una segnalazione da parte dell' amministratore della rete che ci invita a non scaricare filmati o brani musicali se non sono attinenti con la ricerca o la didattica. Per questi in teoria bisognerebbe chiedere un permesso speciale al centro di calcolo. Attenzione, non è per questioni di copyright, bensì perché intasiamo la banda e tutta la rete rallenta in modo incredibile.
Pensate quanto si scarica...



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(Risposta a Cronos)
Messaggio #: 14
Altro articolo - 2003-06-04 3:59:58   
Taym


Messaggi: 5400
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-07
Da: Valimar
Status: offline
Lavorando nel settore, come si suol dire, posso confermare che le universita' sono i veri templi del file sharing, infatti. Imporre forme di controllo e' ai limiti del tecnicamente possibile, e - per lo meno per quanto concerne gli Stati Uniti - legalmente improponibile.

Il famoso, nel settore, CDA (Communication Decency Act) dell' amministrazioen Clinton prese una batosta colossale dalla corte costituzionale, con la quale si sanci' la natura volontaria e deliberata della navigazione in Internet, del tutto diversa da quella passiva di mezzi di comunicazione di massa quali TV o persino giornali.

Da questo discende l' impossibilita' , o per lo meno la grandissima difficolta' , da parte di Istituzioni " educational" quali le universita' - che generalmente hanno nella loro missione il sostenre e favorire la liberta' di parola e di pensiero - di controllare a priori il contenuto della navigazione degli utenti, considerato (molto giustamente a mio avviso) al pari della liberta' di parola, appunto.

L' uso illegale di Internet e' dunque penalmente rilevante per l' utente, non per il tramite (provider, universita' , o altro).

Posso immaginare che la lagislazione italiana sia molto simile, avendo noi leggi per alcuni versi persino piu' rigide a garanzia della privacy, ad esempio.

Non e' un caso che le persone colpite siano appunto gli utenti finali e non i providers, che al massimo sono costretti ad adeguarsi al volere delle autorita' giudiziarie durante le indagini.

Fatto sta che sara' piuttosto difficile controllare i mega scambi che hanno luogo tra campus in tutto il mondo, spesso ad opera di minorenni. Vogliamo aggiungere " per fortuna" ? Aggiungiamolo, via...

A questo punto avrei una osservazione.

La tecnologia oggi consente lo scambio di informazioni a costi ridotti rispetto ai canali tradizionali. Dunque il servizio offerto da tali canali va riconsiderato in modo che continui ad essere un servizio, ovvero a portare convenienza all' utente, e non si trasformi in una tassa obbligatoria. I balzelli-capriccio dei feudatari dovrebbero essere parte della sola storia, ormai.
Sono assolutamente contrario al " furto" delle idee e delle energie che un artista, un autore, un ricercatore riversano nelle proprie realizzazioni. Tuttavia e' il caso di distinguere quando parlare di furto e quando no. Quando non si sottrae nulla all' autore ma al mezzo di distribuzione, allora semplicemente il mezzo di distribuzione va eliminato, mi perdonino le case discografiche. Quanto denaro viene sottratto agli autori e quanto alle case discografiche che distribuiscono e impacchettano l' opera dell' autore? Secondo me un' analisi puntuale delle cifre in questione aiuterebbe a capire chi colpire e quando.
Colpiamo chi ruba, non chi mostra l' inefficienza di un sistema di distribuzione reso ormai insorabilmente obsoleto dalla tecnologia. L' inefficienza va combattuta, non protetta. Queste sono le leggi del libero mercato contro quelle del protezionismo. Applichiamole, una buona volta.

In parole povere: se fosse possibile distribuire canzoni a qualche centesimo l' una invece che 20 euro a cd, le leggi del mercato vogliono che chiunque adotti la seconda strada sia costretto a cambiare mestiere. A chi non lo ritiene giusto rivolgo il mio invito a risalire sul suo velocipede e sparire dal XXI secolo, cortesemente.

Senza contare che in linea di principio qui stiamo parlando di ritenere PENALMENTE responsabile il bambino che " copia" il cd al compagno di classe. Ho qualche brivido. Cosa siamo, una Repubblica fondata sulle Case Discografiche? Ridiamoci. Il vantaggio di avere una Costituzione che si presta va usato...

< Messaggio modificato da Taym -- 2003-06-04 4:02:59 >



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(Risposta a Erebel)
Messaggio #: 15
Altro articolo - 2003-06-07 0:32:36   
Cronos


Messaggi: 2437
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: Valimar
Status: offline
D' accordissimo su tutto, sottoscrivo.

quote:

ORIGINAL: Taym
Senza contare che in linea di principio qui stiamo parlando di ritenere PENALMENTE responsabile il bambino che " copia" il cd al compagno di classe.


Ecco appunto, cadere addirittura nel penale per aver copiato un CD senza scopo di lucro mi sembra oltremodo assurdo.


_____________________________


Alla prossima...

(Risposta a Taym)
Messaggio #: 16
Altro articolo - 2003-06-07 1:30:28   
Jerda


Messaggi: 271
Primo ingresso in Numenor: 2002-11-07
Da: Una quercia bonsai
Status: offline
quote:

ORIGINAL: Cronos

Ecco appunto, cadere addirittura nel penale per aver copiato un CD senza scopo di lucro mi sembra oltremodo assurdo.


A me l' intera storia sembra assurda, oltre a darmi un malcelato senso di disgusto.

quote:

ORIGINAL: Piccolaluna
IO mi chiedevo se mi arrestano mi portate le arance ???
ahahahah


Ma certo!!e mica solo quelle! Anche la proverbiale torta con la lima dentro!
Ehm, nel caso (assolutamente ipotetico e campato in aria), ricambieresti il favore?

Long John Jerder


_____________________________


Il cammino dell' uomo timorato è minacciato da ogni parte dall' iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi.Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre

(Risposta a Cronos)
Messaggio #: 17
Altro articolo - 2003-06-07 9:45:55   
Bondo


Messaggi: 347
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Status: offline
quote:

Ehm, nel caso (assolutamente ipotetico e campato in aria), ricambieresti il favore?

Dovessero fare una cosa veramente a tappeto penso non sarebbe un problema evadere, essendo in carcere secondini, guardie giurate, giudici e avvocati...

(Risposta a Jerda)
Messaggio #: 18
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