Taym
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Primo ingresso in Numenor: 2002-07-07
Da: Valimar
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il mio punto di vista, mi farebbe piacere confrontarlo con qualcuno che ha conoscenze e valutazioni differenti Nel guardare il sondaggio ho pensato sostanzialmente questo. Concordo che l'interesse in un sondaggio simile risida in gran parte nel modo in cui cataloghiamo. Di fatto le catalogazioni sono attività statistiche: hanno un senso ed una funzione in ambiti precisi e ristretti, e descrivono i gruppi, ma non i sinoli, paradossalmente. (L'ho già raccontata la barzelletta sui due statistici che vanno a caccia, credo. Mi viene in mente puntialmente in questi casi :D). Quando leggo le descrizioni di alcune delle categorie mi sembra di osservare esercizi del tutto inutili, e non lo dico con disprezzo o perchè lo siano in assoluto (immagino che catalogare abbia dei risvolti pratici utili per un determinato tipo di "addetti ai lavori": dj, discografici, tecnici di vario genere, analisti di marketing ecc.), ma certo non hanno alcuna utilità per me, che - come tutti (?) - decido cosa ascoltare sulla base del mio giudizio e non sulla base dell'"etichetta" di catalogazione; in altre parole il livello di dettaglio nell'ascolto è ben maggiore di quanto qualunque catalogazione possa descrivere, come anche il descrivere con eccessivo dettaglio a chi non ha ancora ascoltato sarà ben poco utile per quanto siamo meticolosi. Insomma, le catalogazioni vanno usate, come tutto, quando servono e quando hanno un senso. Pensando ad un "genere" a me caro, poi, come il Celtico, ovviamente non posso che concordare con Maeve. A me piace anche Enya, ma certo si tratta di opere del tutto diverse da quelle di Loreena McKennitt, che a sua volta ha punti di contatto con i più Folk Chieftains, ma certo da loro differisce moltissimo. Loreena McKennitt, ad esempio, dove finisce? Direi Celtica, ispirando spesso atmosfere nordiche e sonorità "antiche", ma cosa vuol poi dire questo? E soprattutto, che valore può avere considerando tutte le componenti arabe, latine, nonchè moderne nell'opera di chi usa dalla chitarra elettrica all'arpa celtica alla fisarmonica allo xilofono? Non a caso si autodefinisce "Eclectic Celtic" (toh, un nuovo genere! ) . Ad esempio in questo il sondaggio era molto più approfondito nel Metal (e i suoi sottogeneri) che in altri grossi gruppi quali Celtica, o Jazz! Il punto a mio avviso risiede nella consapevolezza che l'arte è del tutto soggettiva. La tecnica non lo è, ma le due non vanno confuse. L'arte è ciò che "eleva lo spirito" (vi piace come definizione? A me si, ma magari ad altri no, appunto!), e per ciascuno può essere diversa. Grande abilità tecnica non rende un artista tale. Io ad esempio preferisco immensamente una voce e le vibrazioni di un'arpa celtica ai... Dream Theatre, senza alcun dubbio più arditi tecnicamente ma, per me, del tutto piatti, non interessanti, scontati. E lo dico senza alcun disprezzo per i DT. Si tratta di me. Da questo punto di vista non condivido particolarmente quando dici "tranne tutta quella realizzata con l'unico e solo scopo di far passare tempo all'ascoltatore senza trasmettere nient'altro che vibrazioni d'aria", Shapeless. Credo di comprendere in pieno quanto dici, e conoscendoti credo di includere in quella categoria, molto probabilmente, gli stessi brani che ci metteresti tu, ma il punto è proprio che se a me suona come musica volta a far passar tempo senza trasmettere nulla (io vi includerei senza nessun rimorso i Dream Theatre, accanto a Nilla Pizzi, nel pieno rispetto di entrambi! ), per altri l'esperienza di ascolto può essere del tutto diversa. In altre parole, secondo me semplicemente tu non ami *tutta* la musica, essendovene alcuna che infili (come me) in quella categoria. Insomma, non sorprende certo che gli artisti non amino essere "catalogati". Se fatto con intelligenza, però, la catalogazione è divertente. Tutto questo come mera osservazione personale al margine. Insomma, i soliti 5 cents. Ah, in caso a qualcuno andasse di leggerla ancora una volta su questi schermi: Due statistici vanno a caccia. Vedono un uccello su un ramo. "Ci penso io!" dice il primo. Spara. Il proiettile manca l'uccello di ben 30cm, passangogli al di sotto. "Accidenti!". L'uccello beato (sapendo di essere in una barzelletta) non si muove. Il secondo statistico procede allora al tiro. Bang! Mancato! Anche lui di 30 cm! Ma questa volta al di sopra dell'uccello! I due scadenti cacciatori, allora, dopo un attimo di silenzio, si guardano e dicono in coro: "PRESO!" :D
< Modificato da Taym -- 2004-10-07 0:26:09 >
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