Erebel
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Primo ingresso in Numenor: 2002-08-14
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Davvero molto interessante la discussione! Ma io sono una pignola rompiscatole...eh eh quote:
ORIGINAL: Jerda Infine, alcune parle sulla questione delle arti marziali. Le parle!!! Sono tornate le parle!!! quote:
Effettivamente, per come sono girate le scene di combattimento, si ha l'impressione che il regista avesse dimenticato qualcosa sotto al forno, e questo effettivamete dà fastidio, [...] lo spettatore ha il diritto di sapere che diavolo sta succedendo lì in mezzo. Però, volendo abbozzare un tentativo di difesa, IMHO una tale scelta (accelerare il tutto) rende meglio la visione soggettiva di un combattimento reale [...] E tuttavia va anche detto che tutto questo anelo al realismo se ne fa a farsi friggere nel momento in cui i combattimenti vengono resi come "matrix comanda", laddove con questa metafora si intende un comabttimento tanto bello e gradevole da vedere quanto assolutamente falso da realizzare. quote:
Mirmith parlando anche di questo, l'altra sera mi sono visto Kill Bill vol 1 e 2 (non ho visto Resident Evil, nessuno dei due), e devo dire che non capisco come facciano gli attori a stare ancora benissimo in piedi dopo essersi preso qualche circolare o qualche pugno in faccia...nei combattimenti free, senza protezioni, o comunque nella vita di tutti i giorni, Ragazzi, questa si chiama finzione cinematografica, e secondo me ha la sua ragione di essere così come ha una grande dignità . Mi spiego meglio. Dal cinema non ci si dovrebbe aspettare sempre la realtà , al massimo una verosomiglianza, perché reale non è, né aspira ad esserlo. Se si vuole una trasposizione reale e realistica di una qualsiasi cosa (un combattimento, come una storia di vita vissuta o un evento) si ricorre al documentario, che è un altro tipo di comunicazione. E questo secondo me per una lunga serie di motivi che non sto ad elencare per evitare di annoiarvi, ma anche e soprattutto perché il film dev'essere guardabile e piacevole. Applicando questo ai combattimenti citati, a me personalmente non sembrano guardabili (né tanto meno piacevoli) le scene di zuffe polverose, specie se durano più di 2 secondi. Il fatto di rendere gli scambi realistici, da questo punto di vista, è assolutamente trascurabile, perché dovendo scegliere fra rendere il combattimento realistico, ma brutto o troppo veloce o confuso, e rappresentarlo come una bella coreagrafia, ripreso bene e osservabile da tutti, anche a scapito della sua aderenza alla realtà , qualunque regista o produttore sceglierà la seconda opzione. E io in quanto spettatrice lo ringrazio infinitamente per questo e lo comprendo perché ciò che mi attendo da un film dovrebbe essere, come dicevo sopra, qualcosa di guardabile e piacevole, prima di tutto. Secondo me è sconsigliabile fare troppo i puristi, in questo senso. Anche a me piace ammirare un combattimento ben fatto, ma se lo voglio vedere mi reco in palestra, oppure seguo un seminario del mio Sifu, ed è molto meglio. Al cinema vado per svago, e da un film d'azione (e non specificamente di arti marziali) mi aspetto un bel ritmo, belle scene, bei protagonisti fighi e combattimenti intellegibili, o guardabili, per godermeli per quello che sono. Qui ci sta benissimo una frase detta dal coreografo dei duelli del Signore degli Anelli (già controfigura di Errol Flynn e di Darth Vader nei duelli con la spada laser!!). Spiegando a Legolas come lanciare le frecce e come muoversi, alla sua obiezione "ma questo non riuscirebbe mai in realtà !" gli rispose: "Ragazzo....questo è lo spettacolo!!". La finzione cinematografica ha i suoi tempi e i suoi metodi di realizzazione che non necessariamente devono rispecchiare la realtà . Come dice Mir: quote:
l'uso della katana da parte dei samurai, a loro venicva insegnato a svuotare la mente prima di un duello e concentrare tutta la laoro energia, sia fisica che mentale, in un unico colpo, e spesso appunto il combattimento si risolveva in un'unica estrazione di spada in cui uno dei due veniva colpito...se il colpo andava a vuoto o ci si arrendeva per non essere riusciti a colpuire l'avversario Cinematograficamente parlando, questa potrebbe essere una scena di una noia mortale se trasposta in un film d'azione qualsiasi. Messo invece in un contesto diverso, un film sui samurai oppure mezzogiorno di fuoco può avere una sua riuscita. Ma è impensabile trasporre la realtà nel cinema, tout court, anche solo per una questione di tempi cinematografici. E ritornando sul discorso di Matrix, io continuo a pensare che ha rivoluzionato un genere. Ma voi vi ricordate di un film precedente in cui gli attori si fossero allenati per un anno con istruttori professionisti per tirare due calci in modo decente e fare dei combattimenti finalmente belli a vedersi? Ma quanto è bella la scena dello scontro fra Neo e Morpheus, (cinematograficamente parlando)?? Sarà che io ripenso ai terribili film anni '70 in cui gli scontri erano delle scazzottate prese a decine di metri di distanza tra due stunt coi parrucconi... Ma insomma, io non li citerei proprio come riferimento della corruzione dell'Arte, suvvia. Per me non esiste la corruzione, esistono solo diversi stadi di perfezione, e ciascuno ha un suo scopo.
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