Numenor Homepage | Cartha di Ilquen .
~ .
Mia Numenor | Mappa di Numenor .
Scrittoio Personale | PM .
Elenco Gruppi | Elenco Ilquelin .
Ilquelin on-line .
Sondaggi | Ricerca .
~ .
Calendari | Galleria Fotografica .
~ .
Segnalazioni | Messaggio ai Valar .

Entra in Numenor Esci da Numenor

Galleria Foto ed Immagini Vai a Virindor Vai ad Ea

Mangaka

 
Visualizza i threads correlati: (in questo forum | in tutti i forum)

Mae Govannen Guest
Ilquelin attualmente su questo topic: nessuno
  Versione da Stampa
Home >> [Mittalmar] >> Aula delle Arti di Arandor ~ Arte ~ >> Mangaka Pagina: <<   < Precedente  1 2 [3] 4   Successiva >   >>
[Sondaggio]

Mangaka


Akira Toriyama (Dragonball)
  3% (2)
Takehiko Inoue (Slam Dunk, Real, Vagabond)
  6% (4)
Rumiko Takahashi (Ranma, Lamù, Maison Ikkoku, Inuyasha)
  7% (5)
Toru Fujisawa (GTO)
  3% (2)
Shirow Masamune (Ghost in the shell)
  7% (5)
Masakazu katzura (Video girl Ai)
  7% (5)
Tsukasa Hojo (City Hunter, Cat's Eye)
  9% (6)
Masami Kurumada (Saint Seiya, Bt'X)
  3% (2)
Go Nagai (c'è bisogno di scriverlo?)
  3% (2)
Kazuo Koike & Goseki Kojima (Lone wolf and cub)
  1% (1)
Kentaro miura (Berserk)
  6% (4)
Noboru Rokuda (Dash Kappei, F motori in pista)
  0% (0)
Buronson & Tetsuo Hara (Hokuto no ken)
  4% (3)
Kazushi Hagiwara (Bastard)
  1% (1)
Yoichi Takahashi (Capitan Tsubasa)
  0% (0)
Leiji Matsumoto (Capitan Harlock)
  4% (3)
Masami Tsuda (Le situazioni di lui & Lei)
  4% (3)
Mitsuba Takanashi (Akuma de soro)
  3% (2)
Fuyumi Souryo (Mars)
  0% (0)
Clamp (Magic Knights Rayearth, X)
  0% (0)
Wataru Yoshizumi (Marmelade Boy)
  3% (2)
Kaori Yuki (Angel Sanctuary)
  1% (1)
Naoko Takeuchi (Saior Moon)
  3% (2)
Eiichiro Oda (One Piece)
  3% (2)
Satoshi Shiki (Kamikaze)
  0% (0)
Hirano Kota (Hellsing)
  1% (1)
Yukito Kishiro (Alita)
  3% (2)
Ai Azawa (Curiosando nei cortili del cuore)
  0% (0)
Tatsuya Egawa (Golden Boy)
  3% (2)
Tsutomo Nihei (Blame!)
  1% (1)


Voti Totali : 63


(Ultimo Voto Inviato il : 2005-01-20 11:25:05)
(Il sondaggio sarà aperto fino al: -- )
ID-Ilquelin
Messaggio << Topic precedente   Topic successivo >>
Mangaka - 2004-12-03 14:23:42   
Maeve


Messaggi: 3036
Primo ingresso in Numenor: 2003-05-11
Da: Medhelan
Status: offline
ok, grazie Mirmith

più che qualcosa di ispirato ad un certo periodo storico intendevo proprio qualcosa che parlasse di miti e simili


_____________________________




(Risposta a Mirmith)
Messaggio #: 41
Mangaka - 2004-12-03 14:52:39   
Mirmith


Messaggi: 2098
Primo ingresso in Numenor: 2004-04-02
Da: Cuivienen
Status: offline
quote:

REAL!: Il mondo del basket sotto una nuova luce: il basket in carrozzella

Non è pero un manga sportivo (come slam dunk), il basket viene trattato nel suo significato più profondo, ovvero come gioco di squadra, e mel caso del basket in carrozzina, come mezzo per superare le difficoltà della propia incapacità...
Ci sono tre personaggi principali, il primo si è reso responsabile dell'invalidità di una ragazza che trasportava in moto (incidente), il secondo è stato colpito da un tumore alla gamba destra, mentre il terzo viene investito da un camion nel secondo numero del manga...
Il manga parla essenzialmente (ma siamo arrivati solo al terzo numero), di come i vari personaggi prendono coscienza del loro handicap e lo superano, e delle difficoltà che incontrano...il campo da gioco è il luogo in cui riescono a sfogarsi ed a sentirsi ancora "vivi"


_____________________________



(Risposta a Gilgwath)
Messaggio #: 42
Mangaka - 2004-12-03 17:48:55   
Aredhel


Messaggi: 1485
Primo ingresso in Numenor: 2004-03-23
Da: Nan Elmoth
Status: offline
quote:

quindicenne Kayano


Ne ha diciassette!


_____________________________



(Risposta a Gilgwath)
Messaggio #: 43
Mangaka - 2004-12-03 18:41:47   
Mirmith


Messaggi: 2098
Primo ingresso in Numenor: 2004-04-02
Da: Cuivienen
Status: offline
quote:

Ne ha diciassette!

E poi si scrive Musashi Miyamoto


_____________________________



(Risposta a Aredhel)
Messaggio #: 44
Mangaka - 2004-12-04 1:46:03   
GwendydD


Messaggi: 2993
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: fiiiirenzeeee
Status: offline
ok... prometto che almeno con uno di questi ci proverò


_____________________________



(Risposta a Mirmith)
Messaggio #: 45
Mangaka - 2004-12-05 2:43:02   
Cronos


Messaggi: 2437
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: Valimar
Status: offline
quote:

ORIGINAL: GwendydD
inoltre un'altra cosa che spesso caratterizza i fumetti giapponesi è l'uso di retini, linee cinetiche e onomatopee... che sono tutti espedienti solitamente usati per lavorare con meno impegno possibile


Gwen, tu fai un discorso puramente tecnico tralasciando completamente l'aspetto culturale legato ai manga e al paese da cui provengono.
Probabilmente se ti fossi avvicinata ad essi con meno pregiudizi e un pò più di curiosità eviteresti di applicare canoni di lettura occidentale a ciò che occidentale non è.
L'uso dei retini, delle onomatopee e delle linee cinetiche non sono espedienti per lavorare meno e mi stupisco che lo dica proprio tu che frequenti una scuola di fumetto.

La cultura giapponese tradisce molto del pensiero della filosofia Zen.
I giapponesi quando guardano i nostri quadri si stupiscono perché sono completamente "pieni" e non viene lasciato neanche un puntino di tela bianca.
I manga ovviamente rispecchiano, nel campo del fumetto, questo approccio culturale.

Il fumetto giapponese è fondamentalmente basato sui sensi, deve trasmettere odori, suoni, sensazioni tattili e non ha assolutamente lo scopo di riprodurre con estremo realismo grafico una scena.
Il manga non è statico come quello occidentale, ma dinamico. Non deve trasmettere immagini ma azioni. Tramite gli occhi (che leggono il fumetto) si cerca in realtà di stimolare gli altri sensi del lettore.
Le onomatopee ad esempio riproducono le sensazioni sonore che la storia deve dare, possono avere un tratto pesante o sottile, arrotondato o legnoso, a seconda del suono che devono trasmettere. Ma non solo. Spesso nei manga (e anche negli anime se ci fate caso) vengono addirittura inseriti suoni che non esistono, con lo scopo di rendere più tridimensionale l'esperienza del lettore. Ad esempio, accanto al disegno di un cuscino può apparire un'onomatopea con un suono molto vicino al nostro "puff", con il fine di acuirne la sensazione di morbidezza e sofficità.
Il sole allo zenith che preme sulle teste dei protagonisti produce anch'esso un suono (anche nei cartoni si sente spesso) che sottolinea la calura e l'oppressione dei suoi raggi caldi.
I retini danno volume alle forme, rendono una sensazione di "colore" dove le immagini sono bianco e nero e soprattutto forniscono la sensazione tattile dei materiali che rappresentano.
Le linee cinetiche, infine, possono essere usate per trasmettere dinamicità, velocità, movimento, ma hanno anche un uso più profondo.
Situazioni di estrema staticità hanno spesso linee di velocità nell'immagine finalizzate a trasmettere stupore, paura, pensieri improvvisi che attraversano la mente del personaggio.
La vera potenza del manga è che non si limita al campo visivo, ma va oltre.
Codifica in tratti e linee una serie di informazioni che riguardano anche gli altri quattro sensi e lo stato d'animo. Ovviamente bisogna essere in grado di capire questo codice cifrato.
Finché avrai l'ostinata pretesa di leggere un manga solo con la vista, non mi stupisce che trovi le immagini povere e gli altri suoi elementi (onomatopee, retini, linee cinetiche) inutili.
Semplicemente stai percependo 1/5 del suo contenuto effettivo.

Ciò che nel fumetto occidentale è lasciato a dettagliate ed eloquenti descrizioni messe per iscritto nelle discalie, nel manga è già codificato nelle immagini stesse. Nei manga non esistono discalie solitamente, facci caso.

quote:


(ed in effetti i manga, che io sappia, nascono come prodotto "usa e getta" da leggere in treno e poi buttare, nella cui produzione conta molto più la quantità che non la qualità...


Stai confondendo il mezzo con il contenuto.
Anche i nostri quotidiani sono fatti su carta riciclata per essere poi buttati via, ma non vuol necessariamente dire che le notizie in essi contenuti siano di bassa qualità.
Semplicemente sono studiati per permettere la massima fruizione (quotidiana) ai minimi costi. Lo stesso vale per i fumetti, che in Giappone ricoprono una fascia di pubblico molto più estesa della nostra e un volume di produzione e quantità molto più vasto.
I manga dopo la prima edizione (su riviste di carta riclata con episodi a cadenza settimanale) vengono poi successivamente raccolti in tankobon, ovvero volumetti brossurati con carta di qualità e sovracoperta per il collezionismo. Questa è la normale prassi di pubblicazione, che prevede appunto una prima fruizione immediata e un successivo acquisto per conservare l'opera che è piaciuta. Un pò come per i film, che prima li vedi al cinema, poi in televisione e infine puoi acquistarli su DVD per conservarli e collezionarli.

quote:


avrei anche qualcos'altro da dire, ma avendone di fatto letti veramente pochi (quasi niente, lo ammetto...


Ecco appunto... forse sarebbe il caso di citare prima cosa hai esattamente letto, non credi ?
Sarebbe anche una forma di onestà verso Mirmith e gli altri partecipanti a questo thread che volevano parlare di mangaka e si sono ritrovati a doversi difendere dalle tue "provocazioni".

Trovo assurdo portare avanti un discorso del genere a suon di luoghi comuni, pregiudizi e leggende metropolitane degne del miglior repertorio degli anni '80, quando si diceva che i cartoni giapponesi erano tutti "fatti al computer" (dando ovviamente un connotato negativo a questo aspetto).

Veniamo ai fatti e parliamo con cognizione di causa.
Quali manga hai letto ?
Di quali autori ?

quote:

quote:

quote:


quote:


quote:

manca un'opzione: "non mi piacciono i manga"

eheheh!sarebbe un'opzione impossibile

perchè? io non li posso vedere!
non ho capito, devono piacere per forza? :P

si!

altrimenti? ;D



... Altrimenti potevi evitare di fare questo genere di interventi se l'argomento del thread non era di tuo interesse.
Non credi ?

quote:


qui sit ratta più che altro di costume. i manga gli anime, il disegno giapponese in generale ormai è una (per me terribile;P) moda qui da noi...


E' la stessa cosa che scrissero in un'intervista sul Corriere della Sera i redattori di Diabolik quando 10 anni fa vennero interpellati sull'argomento. Dissero che si trattava di una moda passeggera.

Fatto sta che l'obsoleto Diabolik sopravvive ormai grazie agli acquisti dei vecchi nostalgici che ancora lo comprano, mentre i manga coprono una fascia di età che va dal 30enne al 15enne (due generazioni insomma).

I manga hanno inoltre avuto il merito di coinvolgere il pubblico femminile in una forma d'arte che prima era appannaggio quasi esclusivamente maschile.
Non posso non fare caso alla differenza che c'è tra una mostra di fumetti di oggi e una di 14 anni fa (quando ho iniziato io a frequentarle).
A quei tempi nelle fiere-mercato si vedevano solo ragazzi, talvolta accompagnati dalla propria fidanzata annoiatissima.
Ora è l'esatto contrario, spesso sono le ragazze a farsi accompagnare dal boyfriend a una mostra di fumetti.

Dopo 10 anni direi che parlare di "moda" è quanto meno eufemistico.
Personalmente ritengo più vicino alla moda Diabolik, nel fulgore delle detective stories degli anni '60.

Quello che forse non tutti sono disposti ad ammettere è che i manga ricoprono una grande varietà di generi, quindi hanno un pubblico molto più vasto ed eterogeneo. Ragazzini e adulti, uomini e donne, omosessuali ed eterosessuali, buzzurri ed intellettuali.

Prima dell'arrivo dei manga, nessun fumetto nostrano ha coperto questa fascia di pubblico. In edicola trovavi solo Tex, Topolino, Diabolik e l'Uomo Ragno.

Ecco perché quando dici:
quote:


il fumetto italiano si regge in piedi essenzialmente con la bonelli e la disney... le altre cose sono per un pubblico di nicchia... per non parlare dei tanti nostri autori che per essere riconosciuti devono lavorare per la francia o per altri paesi. in itaila, insomma, non c'è una vera e propria "cultura del fumetto".

...devo fare una piccola correzione.

La cultura del fumetto non c'è mai stata in Italia.
I manga questo mercato lo hanno creato da zero, non lo hanno sottratto a nessuno. Se ci fosse stata una solida produzione interna rivolta a un così vasto pubblico di sicuro i fumetti d'importazione non si sarebbero affermati in questo modo.

Non confondiamo i mulini a vento con i giganti.


_____________________________


Alla prossima...

(Risposta a GwendydD)
Messaggio #: 46
Mangaka - 2004-12-05 2:46:22   
Cronos


Messaggi: 2437
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: Valimar
Status: offline
Perdonate il lungo intervento, mi impegno ora a riportare il discorso sui giusti binari sperando che si possa tornare serenamente a parlare di "mangaka", quale era l'argomento originario di questo thread.


quote:

ORIGINAL: Maeve
io non so chi li disegna ma mi piace lo stile di quello che disegnava Capitan Harlock


E' Leiji Mastumoto, Gilg l'ha inserito anche nel sondaggio.
Non l'ho votato perché preferisco maggiormente gli anime ai manga nel suo caso. E' comunque una delle colonne portanti della vecchia generazione di mangaka, insomma uno dei "figli" di Osamu Tezuka.

A proposito ! Manca Testuka nel sondaggio !!!

quote:


e di quello che... uh... non so il titolo... quell'anime che andava su MTV ambientato sott'acqua con gli squali mutanti miscelato alla grafica 3D... che tra parentesi rende il tutto davvero molto bello...


Occhio però, qui parlavamo di mangaka, ovvero autori di manga, non di anime.
Spesso l'anime tratto da un manga ha altri artisti che ne curano il disegno, non meno validi, ma cmq diversi dall'autore originale.


_____________________________


Alla prossima...

(Risposta a Maeve)
Messaggio #: 47
Mangaka - 2004-12-05 16:01:43   
Maeve


Messaggi: 3036
Primo ingresso in Numenor: 2003-05-11
Da: Medhelan
Status: offline
quote:

ORIGINAL: Cronos
Occhio però, qui parlavamo di mangaka, ovvero autori di manga, non di anime.
Spesso l'anime tratto da un manga ha altri artisti che ne curano il disegno, non meno validi, ma cmq diversi dall'autore originale.





sì, lo immaginavo ma non conoscendo fumettisti ma solo anime ho citato questi per dare un'idea degli stili di disegno che trovo interessanti.

Ricordo, ad esempio, che quando vedevo Lady Oscar restava affascinata dal modo in cui l'atmosfera veniva resa e soprattutto la delicatezza che veniva usata per i tratti del viso e ho notato che i disegni sono praticamente identici anche nel fumetto.
Immagino che, anche se cambia l'autore, tra il fumetto e l'anime lo stile grafico debba comunque restare abbastanza fedele


_____________________________




(Risposta a Cronos)
Messaggio #: 48
Mangaka - 2004-12-05 16:40:46   
Mirmith


Messaggi: 2098
Primo ingresso in Numenor: 2004-04-02
Da: Cuivienen
Status: offline
quote:

Immagino che, anche se cambia l'autore, tra il fumetto e l'anime lo stile grafico debba comunque restare abbastanza fedele

Bè, potrebbe anche darsi che l'autore del manga e dell'anime siano gli stessi, non so di Lady Oscar, ma Gilgwath mi diceva che Rumiko Takahashi aveva disegnato anche gli episodi per la tv...
Mi sembra comunque che gli autori degli anime chiedano sempre consigli ai creatori dei manga, o addirittura, lavorino in collaborazione.
Ad esempio, la versione anime di Slam Dunk, non è stata disegnata da Inoue, ma vi è comunque stata una forte collaborazione, ed infatti l'anime coincide praticamente con il manga stesso, sia nella trama che nei disegni...


_____________________________



(Risposta a Maeve)
Messaggio #: 49
Mangaka - 2004-12-05 18:41:11   
Maeve


Messaggi: 3036
Primo ingresso in Numenor: 2003-05-11
Da: Medhelan
Status: offline


Beh.. allora mi spiace non poter essere precisa sui nomi dei disegnatori ma almeno gli stili degli anime che ho citato dovrebbero rendere l'idea lo stesso.
Almeno credo....


_____________________________




(Risposta a Mirmith)
Messaggio #: 50
Mangaka - 2004-12-05 19:59:55   
Taym


Messaggi: 5400
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-07
Da: Valimar
Status: offline
Non volendo assolutamente intendere sminuire in alcun modo il mondo dei Manga, che conosco poco, ed anzi proprio perche´ condivido in principio quanto diceva Cronos riguardo alcune caratteristiche dei Manga, aggiungo pero´ come alcune caratteristiche, o assenza di esse, non siano "occidentali", quanto forse di questo o quell´autore o scuola di autori.

Mi riferisco a:

quote:

deve trasmettere odori, suoni, sensazioni tattili e non ha assolutamente lo scopo di riprodurre con estremo realismo grafico una scena


Questo e´ il principio cardine dell´ opera di Walt Disney. Il realismo e´deliberatamente ignorato. A partire dai personaggi, animali o oggetti parlanti, alle situazioni. Il reale semmai viene deriso, simpaticamente, o deformato ad uopo agli scopi piu´diversi

Devo dire che mi resta difficile ritenere il fumetto Disney "statico", inoltre, senza implicare - sia chiaro - alcunche´di negativo alla staticita´dello stile. E´ dinamicissimo e fa uso proprio di quanto dicevi giustamente, Cronos: linee cinetiche, onomatopee, termini inventati, rumori associati ad eventi che in natura sono prettamente visivi, come a stati d´animo, eccetera. Nella storia di Topolino ci sono stati autori che hanno scritto addirittura storie "multidimensionali", intendendo con questo una forma id interazione con il lettore, per quanto possibile, o storie che "bucavano" la trama stessa del racconto (personaggi che parlano con il lettore, e via dicendo).

In altre parole, mi sembra che quanto dici sia verissimo, ed usato anche da alcuni occidentali come Disney e la sua "scuola", per quel che si puo´ intendere con un termine simile quando applicato a tutta la gente - e cosi´ diversa - che ha lavorato per Dinsey.

Questo come digressione dalla discussione che facevate, senza nulla togliere a quanto si diceva.


_____________________________




(Risposta a Cronos)
Messaggio #: 51
Mangaka - 2004-12-06 0:06:07   
Maeve


Messaggi: 3036
Primo ingresso in Numenor: 2003-05-11
Da: Medhelan
Status: offline
Io intanto oggi mi sono andata a cercare un po' di immagini corrispondenti ai titoli dei fumetti con i loro autori di questo sondaggio.. almeno per avere un'idea più precisa di chi siano e cosa facciano questi/e signori/e.

Mi sono sorpresa di vedere che moltissimi li conosco, almeno tramite il loro corrispettivo anime, ma c'è ne sono alcuni che non ho mai visto.

Di uno in particolare ho trovate diverse illustrazioni molto belle e suggestive e mi piacerebbe sapere di che genere di storia si tratta.
Parlo di Angel Sanctuary.

A qualcuno va di soddisfare la mia curiosità?






Allegato (1)


_____________________________




(Risposta a Taym)
Messaggio #: 52
Mangaka - 2004-12-06 0:20:27   
Cronos


Messaggi: 2437
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: Valimar
Status: offline
quote:

ORIGINAL: Taym
Mi riferisco a:
quote:

deve trasmettere odori, suoni, sensazioni tattili e non ha assolutamente lo scopo di riprodurre con estremo realismo grafico una scena

Questo e´ il principio cardine dell´ opera di Walt Disney. Il realismo



Temo ci sia stato un fraintendimento.
Nella mia frase che tu quoti, parlando di "estremo realismo grafico" mi riferivo a ciò che cercava Gwen in un manga. Non intendevo assolutamente sostenere che quella sia una caratteristica del fumetto occidentale, men che meno del fumetto Disney che tra l'altro non figurava assolutamente in questo discorso.
Spero di aver chiarito.


_____________________________


Alla prossima...

(Risposta a Taym)
Messaggio #: 53
Mangaka - 2004-12-06 18:15:16   
Taym


Messaggi: 5400
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-07
Da: Valimar
Status: offline
quote:

mi riferivo a ciò che cercava Gwen in un manga


Ops, scusa il fraintendimento.
Ad ogni modo resta un thread interessantissimo. Potrei cominciare a leggere Manga!


_____________________________




(Risposta a Cronos)
Messaggio #: 54
Mangaka - 2004-12-06 18:29:41   
Taym


Messaggi: 5400
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-07
Da: Valimar
Status: offline
quote:

non ho ancora capito bene come fuzionano (me ne hanno detto di tutti i colori): se prendi, li ritagli e li appiccichi sopra (che credo sia l'ipotesi più probabile, perchè sono adesivi) e o se fnzionano tipo trasferelli.


Senza conoscerne affatto l'uso nel mondo del fumetto, posso dire questo, se può essere utile, frutto della mia esperienza al liceo:

Si tratta di pellicole adesive con su stampati dei motivi geometrici ripetitivi, o semplicemente colorate.
Si incollano su una tavola; si taglia l'area da lasciare sulla tavola con un taglierino; si rimuove il resto e si pressa quanto rimasto sulla tavola in modo che aderisca, evitando le ovvie bolle d'aria

Non lo so con certezza ma suppongo siano nati per il disegno geometrico o tecnico. Al liceo facevamo decine e decine di tavole, dalle isonometrie alle proiezioni alle tavole di stilistica, e in esse usavamo i retini per indicare sezioni (invece di fare il tratteggiato a mano, lavoro tedioso e poco utile), le ombre (quando uniformi) o altri espedienti grafici di vario genere.

I colorati (ma sempre trasparenti) venivano utilizzati in genere per evidenziare aree.

Ricordo che non se ne usavano per rendere le concavità o convessità delle superfici, perchè quelle dipendevano chiaramente dalla sorgente di luce di ciascuna singola tavola.

Mi sembra infine di ricordarne di colorati OPACHI, ma non ne ho mai usati.
Ricordo ancora i pomeriggi tra chine, compassi, squadre e, appunto, retini... E dire che al liceo c'erano 2 ore di disegno la settimana...

< Modificato da Taym -- 2004-12-06 18:33:55 >



_____________________________




(Risposta a GwendydD)
Messaggio #: 55
Mangaka - 2004-12-07 22:45:03   
GwendydD


Messaggi: 2993
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: fiiiirenzeeee
Status: offline
cro, sinceramente, a me non sembra di aver attaccato proprio nessuno, se la sensazione che ho dato è stata questa me ne dispiaccio, ma non è assolutamente così.
questo è un argomento che io e te abbiamo già affrontato in passato e sembra che tu sia convinto che io parli più che altro per pregiudizi, ma ti posso assicurare che è in gran parte grazie alla scuola che frequento che sono sicura di ciò che dico, perchè mi ha fatto conoscere "mondi" che neanche immaginavo.
io continuo a dire che retini, onomatopee e linee cinetiche sono espedienti, perchè tutto (e sottolineo tutto) quello che si ottiene con essi si può ottenere con altri metodi. metodi più complicati. metodi che necessitano di uno studio approfondito. metodi che comportano un maggiore dispendio di tempo ed energie. metodi per i quali a volte neanche studio ed esercizio bastano, ma si rende necessaria una cosa che non tutti hanno: genio. ti posso fare un esempio che ho in mente perchè l'ho avuto sotto gli occhi piuttosto di recente: una tavola di un fumetto di magnus (non ricordo cosa) in cui lui riesce a rendere, in un ambiente notturno e piovoso, l'idea dei lampi senza disegnarli, senza onomatopee nè niente, ma "semplicemente" giocando con le luci... cosa che a guardare la tavola estrapolata dal suo contesto non si capiva, ma che leggendo la storia risultava persino ovvia. questo è quello che intendo quando parlo di genio. (*sigh* :)) ...se ci hai fatto caso non sto parlando dell'aspetto tecnico del disegno, ma di come si legge il fumetto, di come si entra dentro alla storia pur prescindendo da retini, linee cinetiche ed onomatopee
non ho mai assolutamente detto di cercare un "estremo realismo grafico" nei manga... ma neanche nel fumetto in generale! ripeto, secondo me, e molti grandi autori lo provano, ci sono ben altri modi di rendere sensazioni col disegno... e continuo a dire che con quelli che io non a caso ho chiamato espedienti è molto più semplice!
oltre al fatto che tu parli di didascalie che descrivono le scene, eccetera... ma quelle appartengono ad un tipo di fumetto che oserei definire obsoleto. oggi come oggi a me sembra che vengano usate sempre meno spesso, se non magari per sostituire il balloon a "nuvoletta" dei pensieri dei personaggi.
per non parlare del fatto che non tutto il fumetto occidentale è statico, non capisco come tu possa dire una cosa del genere. è vero, cose tipo "corto maltese" o "sandman" sono piuttosto statiche... ma trovo che se venissero fatte in modo diverso verrebbero profondamente snaturate e personalmente mi risulterebbero abbastanza ridicole :P

quote:

Stai confondendo il mezzo con il contenuto.
[...]
Semplicemente sono studiati per permettere la massima fruizione (quotidiana) ai minimi costi. Lo stesso vale per i fumetti, che in Giappone ricoprono una fascia di pubblico molto più estesa della nostra e un volume di produzione e quantità molto più vasto.
I manga dopo la prima edizione (su riviste di carta riclata con episodi a cadenza settimanale) vengono poi successivamente raccolti in tankobon, ovvero volumetti brossurati con carta di qualità e sovracoperta per il collezionismo. Questa è la normale prassi di pubblicazione, che prevede appunto una prima fruizione immediata e un successivo acquisto per conservare l'opera che è piaciuta.[...]

ammetto che non sapevo che poi venissero ristampati... però quello che ho scritto è quello che so, e mi è sato detto che molte volte i manga "usa e getta" sono prodotti piuttosto scadenti da un punto di vista fumettistico... però io in giappone non sono mai stata ed il massimo del rapporto che ho avuto con persone giapponesi è limitato ad indicazioni stradali. quindi quelle che posso fare riguardo all'editoria giapponese sono più che altro supposizioni, soprattutto perchè dubito profondamente che in italia arrivi la traduzione di tutto quello che viene pubblicato in giappone. o no?

se mi chiedi quali manga ho letto, e soprattutto di chi, temo di non poterti dare risposte precise, perchè nella stragrande maggioranza dei casi non ricordo i titoli, e in nessun caso ricordo i nomi degli autori... a me non riesce memorizzarli
l'unico che ricordo beme, come ho già detto, è akira... sia perchè l'ho letto piuttosto di recente, sia perchè è l'unico che in qualche modo "ho" (l'ho scaricato... non ho trovato nessuno che me lo prestasse)... gli altri non li ricordo... sono per lo più cose che mi sono capitate per le mani a casa di amici (in questo caso, per altro, diversi anni fa) (mi pare comunque di ricordare un berserk) o a scuola, o cose che, sempre a scuola, abbiamo preso in esame (tipo parte di ghost in the shell, se non ricordo male) per svariati motivi. magari se vado a leggere gli appunti ripesco qualche nome, ma così non mi vengono in mente. ...molte sono cose che mi sono state messe sotto gli occhi dicendo "guarda bello" senza darmi altre indicazioni, quindi non saprei proprio dire.
...più qualche fumettazzo porno che leggeva un mio compagno di banco al liceo e che mi propinava durante le lezioni (uno dei motivi, oltre al ritardare il primo giorno, per cui gli anni dopo sono sempre andata in primo banco ;P)

quote:

[...]i manga coprono una fascia di età che va dal 30enne al 15enne (due generazioni insomma).

...quelli occidentali no, per caso? non c'è solo diabolik
visto che stiamo parlando di un'intera categoria (i manga) ti porto un esempio riguardante un'altra intera categoria (senza andare quindi nel dettaglio a vedere di che fumetti si tratta): io ho cominciato a leggere fumetti occidentali a 8 anni e mio padre che ne ha 52 non ha ancora smesso di apprezzarli (nonostante non li compri... ma ne ho sempre comprati pochissimi pure io). qui stiamo veramente andando per luoghi comuni, mi sa

non sono d'accordo però quando dici che in italia i manga abbiano *creato* una cultura del fumetto, perchè prima, anche se ci eravamo vicini, non eravamo comunque allo 0 assoluto.
e non ho mai detto che la considero una moda passeggera... mi piacerebbe fosse passeggera! ma devi ammettere che è una moda.
la mia paura è che qui, proprio perchè il fumetto italiano è già di per sè piuttosto debole, esso venga "soffocato" da tendenze estere... e qui in italia sono sicuramente più forti quelle giapponesi che non quelle americane, per esempio.


trovo però piuttosto offensivo nei miei confronti che tu legga le mie parole come "luoghi comuni" e "pregiudizi". è vero, sono piuttosto prevenuta e lo ammetto, ma non parlo a vanvera, so quello che dico, e mi rattrista vedere che tu pensi di me il contrario.
oltretutto ho espresso i miei pareri in proposito senza offendere nessuno, e non mi sembra di aver impedito la discussione; se così fosse me ne scuso, non era mia intenzione.
anche se sinceramente non mi sembrava di aver scritto niente di particolarmente disturbante, affermando che non mi piacciono i manga e rispondendo a mirmith che mi aveva chiesto perchè. io lo chiamo scambio di opinioni, e non è il primo che vedo su numenor.
per questi motivi, trovo che sarebbe meglio continuare questa discussione in privato.
e con questo, quindi, la finisco coi miei (fastidiosi ;P) interventi in proposito.



PS: taym, grazie, allora avevo capito bene


_____________________________



(Risposta a Taym)
Messaggio #: 56
Mangaka - 2004-12-07 23:00:35   
Eruyome


Messaggi: 423
Primo ingresso in Numenor: 2004-09-01
Da: Rivendell
Status: offline
IO ho votato per Wataru Yoshizumi, la disegnatrice di Marmalade boy, Random Walk, Cuori di Menta e Streghe per amore..adoro il suo stile e i suoi disegni sono dolcissimi!
UN altro manga stupendo che adoro è Magic Knights Rayearth delle Clamp, in cui la grafica è bellissima è la storia è incredibilmente avvincente! ci hanno fatto pure un anime trasmesso anche in Italia col titolo di "Una porta socchiusa ai confini del sole"

















Allegato (5)


_____________________________



(Risposta a Mirmith)
Messaggio #: 57
Mangaka - 2004-12-08 20:45:01   
Aredhel


Messaggi: 1485
Primo ingresso in Numenor: 2004-03-23
Da: Nan Elmoth
Status: offline
quote:

A qualcuno va di soddisfare la mia curiosità?


Ci proverò io!
Non ho mai letto il manga ma mi sono informata sulla storia..La curiosità infatti è nata a Torino Comics, dopo aver visto dei disegni tratti dal fumetto!
Credo ci sia anche l'anime..Non l'ho mai visto ma ho un AMV (Anime Music Video) con le immagini di Angel Sanctuary e la musica (SOAD - Chop Suey)...Per tornare sul tema manga-anime in questo caso i disegni sono molto fedeli a quelli dell'anime.

Dunque..si tratto di uno shojo da quello che ho letto, ma a tratti può risultare crudo..molto sangue, stupri e violenza.. Ciò non dovrebbe sconvolgere troppo..Molto spesso le vicende trattate dai manga sono violente.. (Mi viene in mente Macross..le scene di tentata violenza erano frequenti)

Ritornando a Angel Sanctuary..La storia è quella di Alexiel, (angelo femminile)il più alto e amato fra gli angeli di Dio. Dopo aver partecipato, e perduto, alla ribellione degli angeli contro Dio, rinasce (per punzione) nel corpo di un ragazzo, Setsuna. Il ragazzo ha poteri soprannaturali e visioni inquietanti. Inoltre ama sua sorella Sara in modo quasi incestuoso, un amore che li avvicina e li allontana.
E' una vicenda lunga e piena di colpi di scena..Non conosco i dettagli ma credo che il ragazzo verrà messo a dura prova...condurre gli angeli e i demoni verso la salvezza o verso l'Apocalisse..e soprattutto..riuscirà a difendere la persona a cui tiene di più..?
C'è poi una distinzione tra angeli organici e angeli inorganici che non mi è ben chiara..

Spero di esserti stata utile Maeve..La storia è molto complessa..e credo che solo leggendolo si possa veramente coglierne l'essenza!




Setsuna e Sara



_____________________________



(Risposta a Maeve)
Messaggio #: 58
Mangaka - 2004-12-08 22:24:08   
Maeve


Messaggi: 3036
Primo ingresso in Numenor: 2003-05-11
Da: Medhelan
Status: offline
grazie Aredhel
Perlomeno mi sono fatta un'idea.

Sulla crudezza delle immagini avevo intuito qualcosa ma pure la storia in sè non scherza!
Magari se mi capita di trovarlo in giro proverò a dargli un'occhiata


_____________________________




(Risposta a Aredhel)
Messaggio #: 59
Mangaka - 2004-12-09 2:52:27   
Cronos


Messaggi: 2437
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: Valimar
Status: offline
quote:

ORIGINAL: GwendydD
cro, sinceramente, a me non sembra di aver attaccato proprio nessuno, se la sensazione che ho dato è stata questa me ne dispiaccio, ma non è assolutamente così.


Gwen perdonami, ma io non riesco francamente a capire il senso del tuo intervento. In questo thread si stava parlando di mangaka, quali erano gli autori preferiti e quali le loro opere.
Tu hai esordito con dei commenti che nulla avevano a che vedere con tutto ciò, hai portato il discorso sulla solita annosa diatriba tra fumetto occidentale e orientale, impantanando di fatto l'intero thread nell'ennesimo processo sui gusti delle persone.
Io credo che se qualcuno propone un sondaggio sui mangaka, per parlare di questi, confrontarli, condividere opinioni con chi li ha letti e li conosce, abbia il diritto di farlo senza ricevere puntualmente l'azione di disturbo da parte di chi non è interessato all'argomento, non lo condivide, e non avendo cognizione in merito cerca automaticamente di distruggerlo, svilirlo o metterlo in discussione.
Il thread non si intitolava "Convinciamo Gwen a leggere i manga" e nemmeno "Manga sono più belli dei fumetti occidentali".
Sei ovviamente libera di aprire un nuovo thread che abbia i titoli sopracitati come argomenti. In quel caso vi parteciperanno le persone che vogliono affrontare una discussione di questo genere.

Personalmente quando trovo messaggi riguardanti argomenti che non mi interessano o che addirittura detesto e non condivido, semplicemente passo avanti e leggo altro. Ad esempio non amo un certo tipo di musica, ma questo non prevede che io mi infili nei thread in cui se ne parla insistendo sul fatto che non mi piace, non mi interessa e che qualcuno deve trovare una giustificazione perché io la ascolti.
La bellezza del forum è proprio dovuta al fatto che essendo diviso per argomenti e aree di discussione, ognuno è libero di scegliere solo quelle che gli interessano e non sentirsi obbligato a leggere ciò che non gli piace o a pensare che qualcuno stia cercando di imporglielo come tu hai scritto nelle tue battute.

Entrando poi nel merito del discorso:

quote:


io continuo a dire che retini, onomatopee e linee cinetiche sono espedienti, perchè tutto (e sottolineo tutto) quello che si ottiene con essi si può ottenere con altri metodi. metodi più complicati.


Come dicevo sopra, leggere un manga è principalmente un approccio di carattere culturale. Si tratta di un prodotto che viene da un paese che ha storia, tradizioni, usanze e pensiero completamente diversi dai nostri.
Per capirlo bisogna innazitutto aprirsi a canoni di pensiero, estetica, sensibilità, che non sono quelli occidentali.
E' assurdo valutare un'opera d'arte in base a quanto siano complicate le tecniche per realizzarla. Prima di tutto forse, bisognerebbe cercare di capire perché vengono usate quelle tecniche.

E' un pò come se a un corso di lingua cinese tu aprissi un contenzioso con l'insegnante sul fatto che un alfabeto di 21 lettere è senz'altro migliore di uno con migliaia di ideogrammi. L'insegnante potrebbe giustamente chiederti perché ti sei iscritta al corso.

Da lettore di manga e di comics ho cercato di chiarire (anche a me stesso) perché c'è un uso di determinate tecniche nei manga e quale sia il loro scopo tenendo presente il contesto culturale del sol levante (detto non a caso "l'impero dei sensi").
Se dal tuo punto di vista si tratta unicamente di avere più genio, e saper dimostrare di saper fare cose complicate, ignorando completamente ogni altro aspetto, è normale che tutto ciò che ho scritto non abbia senso per te.
Purtroppo per apprezzare un manga bisogna capire la cultura da cui proviene, la mentalità basata sull'essenziale, il valore del vuoto e del silenzio, tutti elementi tipicamente Zen.
La cultura giapponese è per noi occidentali inspiegabilmente complicata laddove siamo abituati a essere semplici e pragmatici, ed apparentemente povera e essenziale laddove noi mettiamo estro e ricchezza.
Se vuoi aprirti al diverso devi accettarlo.
Non stiamo parlando di scienza, non esiste il modo migliore, ottimale o più meritorio. Non stiamo costruendo un ponte o progettando un calcolatore.

Poi è ovvio, che al di là di tutto questo se non ti piace non ti piace e basta. Resta però una questione di gusti e non di chi è più bravo a fare fumetti.

Spero adesso di essermi spiegato meglio, su ciò che intendevo.

quote:


per non parlare del fatto che non tutto il fumetto occidentale è statico, non capisco come tu possa dire una cosa del genere. è vero, cose tipo "corto maltese" o "sandman" sono piuttosto statiche... ma trovo che se venissero fatte in modo diverso verrebbero profondamente snaturate e personalmente mi risulterebbero abbastanza ridicole :P


No aspetta, non intendevo dire questo. Non stavo facendo una valutazione del fumetto occidentale e non stavo sostenendo che è statico in senso assoluto o che quei fumetti che lo sono non dovrebbe esserlo.
Stavo facendo un confronto per spiegare cosa è il manga rispetto al fumetto occidentale, senza quindi dare giudizi sul secondo, ma mettendo in evidenza le diversità in senso relativo (la dinamicità) e non assoluto.

quote:


ammetto che non sapevo che poi venissero ristampati... però quello che ho scritto è quello che so, e mi è sato detto che molte volte i manga "usa e getta" sono prodotti piuttosto scadenti da un punto di vista fumettistico...


Beh qui allora bisogna chiarire un attimo. Parli di manga "usa e getta" o di manga in generale ?
Perché allora credo che il confronto andrebbe fatto con i corrispettivi fumetti "usa e getta" occidentali.

quote:


soprattutto perchè dubito profondamente che in italia arrivi la traduzione di tutto quello che viene pubblicato in giappone. o no?


Naturalmente in Italia viene per lo più importato ciò che in Giappone è ritenuto di buona qualità. Non vedo però come questo cambi il senso del discorso. Fumetti di infima qualità ce ne sono a bizzeffe anche nella nostra produzione, non mi pare si stesse parlando di manga e fumetti di fascia bassa.

quote:


quote:

[...]i manga coprono una fascia di età che va dal 30enne al 15enne (due generazioni insomma).

...quelli occidentali no, per caso? non c'è solo diabolik


Stavo appunto parlando del risultato, 10 anni dopo l'intervista ai redattori di Diabolik, tra la fascia di mercato occupata dai manga e la fascia occupata da Diabolik.
L'esempio riguardava espressamente Diabolik in quanto era partito da una intervista ai suoi redattori.

quote:


visto che stiamo parlando di un'intera categoria (i manga) ti porto un esempio riguardante un'altra intera categoria (senza andare quindi nel dettaglio a vedere di che fumetti si tratta): io ho cominciato a leggere fumetti occidentali a 8 anni e mio padre che ne ha 52 non ha ancora smesso di apprezzarli (nonostante non li compri... ma ne ho sempre comprati pochissimi pure io). qui stiamo veramente andando per luoghi comuni, mi sa


No nessun luogo comune ti assicuro. Si tratta solo di contesto.
Hai sostenuto che i manga erano una moda e io ti ho presentato l'esempio di Diabolik, i cui redattori tradivano in realtà la coda di paglia di non essere riusciti ad arrivare a una fetta di pubblico così vasto come quello occupato dai manga che lo loro stessi denigravano.
Se poi vogliamo uscire dal caso dell'Astorina e fare un discorso più generico il risultato non cambia: i manga interessano una fascia di lettori estramamente più vasta di quella coperta da supereroi o fumetti nostrani.
Il caso tuo e di tuo padre non è in alcun modo rappresentativo in un contesto così vasto.

quote:


non sono d'accordo però quando dici che in italia i manga abbiano *creato* una cultura del fumetto,


Hai fatto bene a mettere tra asterischi la parola *creato*, perché infatti io non l'ho usata. Ho detto che in Italia la cultura del fumetto non esisteva prima delle importazioni.
Tant'è che i nostri migliori autori erano costretti a trasferirsi in Francia, dove esiste un mercato interno più solido.
La cultura del fumetto in Italia è nata prima con le importazioni di comics (1974 editoriale Corno, poi la seconda ondata dagli anni '90) e successivamente con quella dei manga.

quote:


perchè prima, anche se ci eravamo vicini, non eravamo comunque allo 0 assoluto.


Io parlavo di mercato. I manga hanno creato un mercato che prima non esisteva, hanno avvicinato al mondo del fumetto persone che prima i fumetti non li leggevano. Quindi, come dicevo, non hanno sottratto nulla a nessuno, anzi semmai questo è andato a vantaggio anche della produzione interna.

quote:


e non ho mai detto che la considero una moda passeggera... mi piacerebbe fosse passeggera! ma devi ammettere che è una moda.


Allora scusami, è anche un moda leggere i fumetti in generale.

quote:


la mia paura è che qui, proprio perchè il fumetto italiano è già di per sè piuttosto debole, esso venga "soffocato" da tendenze estere...


No è semmai l'esatto contrario. Le importazioni estere hanno reso il fumetto un "media" di rilievo anche nella società italiana, cosa che prima non era.
Dopo il fallimento della Corno il fumetto in Italia era considerato fondamentalmente un prodotto per bambini (Topolino) o vecchi nostalgici (Tex). Esclusi questi due tutto il resto era mercato di nicchia a tirature irrisorie.

quote:


trovo però piuttosto offensivo nei miei confronti che tu legga le mie parole come "luoghi comuni" e "pregiudizi". è vero, sono piuttosto prevenuta e lo ammetto, ma non parlo a vanvera, so quello che dico, e mi rattrista vedere che tu pensi di me il contrario.


Gwen, mi spiace, ti chiedo scusa pubblicamente se in qualche modo il mio intervento può averti offeso, non era mia intezione. Come ben sai sono spesso solito a farmi prendere dalla foga del discorso soprattutto se questo mi appassiona particolarmente.
A parte il fatto di fare la discussione sbagliata nel posto sbagliato, ho cercato di motivare perché certi tuoi interventi mi sembravano dettati più da pregiudizi che da argomenti concreti. Se avessi voluto offenderti mi sarei limitato a una mezza frase buttata lì come battuta e basta. Tra l'altro tu stessa hai inizialmente esordito così in questo thread.

quote:


anche se sinceramente non mi sembrava di aver scritto niente di particolarmente disturbante, affermando che non mi piacciono i manga e rispondendo a mirmith che mi aveva chiesto perchè. io lo chiamo scambio di opinioni, e non è il primo che vedo su numenor.


Scusa Gwen ma a me è sembrato che lo scambio di opinioni sia nato nel momento in cui Mirmith, alla seconda tua battuta completamente OT, ti ha chiesto di motivare ciò che scrivevi.
La cosa che ti confesso mi ha lasciato piuttosto interdetto è stato proprio il fatto che inizialmente, da parte tua, non ci sia stato alcun approccio costruttivo all'argomento, ma solo derisorio.
Intendiamoci, poi il confronto che ne è seguito è stato comunque per certi versi interessante e costruttivo. A mio parere andava però fin dall'inizio condotto in un thread a parte, senza imporlo a chi invece voleva parlare di mangaka (io ero tra questi) e magari presentandolo con la volontà di voler capire i gusti altrui e non di sminuirli.
Io stesso francamente, in tutta questa discussione, mi ci sono sentito tirato per i capelli. Forse se fosse stata condotta in un altro thread non avrei partecipato, perché più interessato a confrontare i mangaka tra loro.


_____________________________


Alla prossima...

(Risposta a GwendydD)
Messaggio #: 60
Pagina:   <<   < Precedente  1 2 [3] 4   Successiva >   >>
Home >> [Mittalmar] >> Aula delle Arti di Arandor ~ Arte ~ >> Mangaka Pagina: <<   < Precedente  1 2 [3] 4   Successiva >   >>
Trasferimento rapido:





Nuovi Messaggi Nessun Nuovo Messaggio
Hot Topic con nuovi messaggi Hot Topic senza nuovi messaggi
Chiuso con Nuovi Messaggi Chiuso senza nuovi messaggi
 Inizia Thread
 Risposta
 Effettua Un Sondaggio
 Partecipa al Sondaggio
 Cancella propri messaggi
 Cancella propri threads
 Assegna voti ai messaggi


2003

Ilquelin che utilizzano IE: Zoom 120% | Zoom 100%

Forum Software © ASPPlayground.NET Advanced Edition 2.5.5 Unicode