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Pignolerie

 
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ID-Ilquelin
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Pignolerie - 2003-04-08 22:19:44   
Bondo


Messaggi: 347
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Status: offline
quote:

Uuuuh, giustamente tocchi l' argomento Star Wars, che è pieno di chicche!

E poi tutti lo conosciamo bene...

quote:


Passando dall' inglese all' italiano, Guerre Stellari subì profonde metamorfosi.

Non tutte criticabili però a mio avviso...
Era un' altra filosofia di doppiaggio:
1) C' era molta più attenzione al labiale, cosa che ora mi sembra alquanto trascurata.
2) Si tentava di tradurre le parole per non perderne il significato.
" Spada laser" è immediato, molto più che non " sciabola di luce" , e la parola " laser" allora era molto futuristica.
" Tusker" è il nome di una razza del pianeta, della gente dietro casa... non ci puoi dare un nome troppo esotico.

E' come viene ben spiegato nell' introduzione al SdA: tradurre in italiano i luoghi più vicini e familiari, o con nomi più evocativi (Saccofiorino, Gran burrone...). Lasciare invece non tradotti i luoghi lontani ed esotici, carichi di mistero: (Gondor, Mordor...); anche se forse in realtà non sarebbero traducibili per nulla...

(Risposta a Jareth)
Messaggio #: 21
Pignolerie - 2003-04-08 22:36:08   
Erebel


Messaggi: 4661
Primo ingresso in Numenor: 2002-08-14
Status: offline

quote:

ORIGINAL: Jareth
Passando dall' inglese all' italiano, Guerre Stellari subì profonde metamorfosi.
Darth Vader diventò, davvero inspiegabilmente, Lord Fener (???).


No, divenne Darth Fener, cioè qualcosa di molto vicino alla pronuncia tedesca di Vader (che significa padre, mi dicono). Mica c' è tanta differenza...

quote:

I Tusker vennero tradotti con " Sabbipodi" .


Non mi toccare i Sabbipodi!! Sabbipodi è diecimila volte meglio di Tusker!! Che cavolo significa Tusker? Sabbipodi sembra proprio il nome di una tribù a metà fra animali e umani, dai...è fantastico! Ha ragione Bondo.

quote:

E la mitica " lightsaber" in italiano è diventata, più semplicemente, la spada laser.


A me sembra perfetto, sai?

quote:

Il droide astromeccanico C1P8 in inglese si chiama R2D2 (ed infatti nella seconda trilogia sono stati reintegrati i nomi originali).


Scusa, ma te l' immagini?

Erreeedueeedddidddueeeeee...?!!?!

Naaaaaa! Suona malissimo in italiano!! Mica puoi lasciare delle sigle inalterate, se quelle sigle non significano proprio nulla, no?

quote:

E la stessa " Morte Nera" non si chiamava così, bensì " Death Star" !


Voglio il mio avvocato.
Non si può rinunciare senza lottare ad un pezzo della propria infanzia....!


quote:

PER FORTUNA non hanno tradotto " Skywalker" !! Ma ci pensate?


Perché non hai mai visto Guerre Stellari (ebbasta co' sto staruors! :D) in spagnolo.
Penso di non aver mai riso tanto in vita mia...!
Doppiato da cani e con decine di esempi di traduzioni non necessarie.
Ricordo solo el Halcòn milenario...ancora rido. :D



_____________________________



(Risposta a Jareth)
Messaggio #: 22
Pignolerie - 2003-04-09 1:32:10   
Jareth


Messaggi: 982
Primo ingresso in Numenor: 2002-11-03
Da: Il Castello nel centro del Labirinto.
Status: offline
quote:

Che cavolo significa Tusker?


" Tusk" significa " Zanna" (se non sbaglio).
Infatti quei tizi umanoidi avevano grosse zanne sporgenti. O forse il nome deriva dal fatto che andavano a caccia di Bentha. Comunque, in inglese ha perfettamente senso.
Anche " Sabbipodi" tutto sommato fa il suo effetto, ma la mia osservazione derivava dal fatto che si tratta di una traduzione indipendente, cioè che non c' azzecca niente con l' originale.

Io sarei dell' idea di tradurre alla lettera, ogni volta che sia possibile, e lasciare la lingua originale solo dove ne valga veramente la pena e abbia un " plusvalore" - come dice anche Bondo a proposito della traduzione del SdA.
E' una filosofia che condivido in pieno, e non vuol dire affatto lasciare facoltà ai traduttori di cambiare quello che vogliono... certe volte con scelte che sembrano pienamente arbitrarie.


filosofo,
Jareth

< Messaggio modificato da Jareth -- 2003-04-09 1:36:01 >



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(Risposta a Erebel)
Messaggio #: 23
Pignolerie - 2003-04-09 1:32:59   
Taym


Messaggi: 5400
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-07
Da: Valimar
Status: offline
Vedo che sono temi che ci convolgono particolarmente. Mi fa piacere Le cattive traduzioni mi perseguitano e le odio cordialmente come poche altre cose, per motivi vari. Ad ogni modo:

quote:

1) C' era molta più attenzione al labiale, cosa che ora mi sembra alquanto trascurata.
2) Si tentava di tradurre le parole per non perderne il significato.


Giustissimo e verissimo, ma a mio parere

1) Far coincidere i tempi del parlato con il doppiaggio è essenziale. Far coincider il labbiale con il doppiaggio è praticamente impossibile. Parliamo di italiano ed inglese, una lingua latina ed una anglosassone, con costruzioni e termini diametralmente opposti o per lo meno diversissimi. Sperare in una simile impresa è inutile. Opporsi è vano, figli miei. Unitevi a me, ed insieme... ehm... No, dicevo, inutile tentare. Molto meglio scegliere una traduzione opportuna, pertinente, puntuale, che non badare al labbiale.

2) Vero anche questo, e comprensibile anche la metodologia del SdA, che hai citato. Ma, soprattutto in un film di fantascienza, non conviene usare i nomi originali e lasciare allo spettatore la preoccupazione di comprendrne il significato guardando alla traduzione, piuttosto che cambiarli e creare tutte le piccole incongruenze tra le edizioni, tra le nazioni, nel tempo, nelle opere correlate su carta, nelle opere correlate di qualsivoglia altro genere (giochi di ruolo, audio books, miniature, o che so io, che finirebbero per richiedere una nazionalizzazione anch' esse o lasciare l' utente nell' incongruenza)? Io credo di si.

Vero è che anche secondo me il glorioso 1977 giustifica un pò le imprecisioni. Ma la Guerra dei Quoti resta inspiegabile, ad esempio...

Ed infine (preparate pomodori e verdure varie, perchè vorrete mettermi alla berlina) sabipodi e persino stella-piloti mi piacevano. Lo so, sembra in contraddizione con quanto ho detto, ma non lo è. La mia mente è contro simili traduzioni. Il mio cuore no. Sono anni che desidero essere uno stella-pilota (oltre a possedere una DeLorean). Che posso farci?
Ok, ok, vado via, vado via... Chewbacca, prepara quella ferraglia, partiamo...






Allegato (1)

< Messaggio modificato da Taym -- 2003-04-09 1:40:18 >



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(Risposta a Bondo)
Messaggio #: 24
Pignolerie - 2003-04-09 9:02:46   
Bondo


Messaggi: 347
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Status: offline
quote:

La mia mente è contro simili traduzioni. Il mio cuore no.

Forse anche perché conosci molto bene l' inglese... per cui capisci anche il senso della parola originale con molte più sfumature.

Mi viene in mente anche Harry Potter... lì è la fiera delle, necessarie, libere traduzioni. E' obbligatorio che i nomi comunichino di più, perché questo è il volere dell' autore e la traduzione non può prescindere da questo.

Se un popolo si chiama Sgmurf (), lasciali così in tutte le lingue, tanto chissene...
Se invece si chiamano Ditalunghe magari è il caso di rispettare la cosa anche traducendo.

E poi vogliamo toglierci il gusto di cercare la versione originale e di capire il gioco di parole che ci stava dietro?
Es. Non so quanti abbiano capito perché in HP la fenice di chiama Fawkes!

(Risposta a Taym)
Messaggio #: 25
Pignolerie - 2003-04-09 10:38:41   
Erebel


Messaggi: 4661
Primo ingresso in Numenor: 2002-08-14
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Aiuto...stiamo attraversando un campo minato.

Condivido diverse osservazioni fatte che apparentemente si contraddicono, e deduco che sia dovuto al fatto che, nostalgicamente, come ho detto anche prima, a certi nomi ci sono affezionata. Sentimento contro razionalità, in effetti.
Ma tralasciando questo, volevo fare alcune considerazioni.
Secondo me la traduzione non deve essere letterale perché non può.
Non deve essere nemmeno il più letterale possibile perché perderebbe la sua fondamentale funzione che è quella di trasmettere un significato in una lingua e cultura diversa. Questo comporta necessariamente prendersi delle libertà, ed è giustissimo che sia così; ovvio che si ottenga un buon risultato solo se chi lo fa è molto in gamba e conosce bene entrambe le culture, oltre che le lingue. Tutto qui.

Far capire un gioco di parole traducendolo alla lettera è sciocco, capirete bene; tradurre Tusker con Zannoni, pure. Noi siamo un popolo latino, la terminologia scientifica è ben delineata e deriva anche dal greco, per cui perché non inventarsi Sabipodi (mi era venuto il dubbio fosse con una b, di fatti!) che alle nostre orecchie suona verosimile? Non penso davvero si sia perso qualche fondamentale elemento.

Il discorso di lasciare invariati i nomi perché nella nostra società globalizzata rischiamo di complicare gli scambi, mi vede abbastanza contraria. Non vedo il motivo per cui i non anglofoni debbano necessariamente acquisire tutta una terminologia inglese per perseguire questo fine. Ben vengano gli scambi, ma non a scapito della propria identità... preferisco, personalmente, sentire e vedere un film che soddisfi anche il piacere di ascoltare un buon italiano e poi andarmi a cercare come è stato tradotto, qual' era l' originale, come mai è stato fatto il cambiamento, se mai volessi acquistare i gadget, o per semplice curiosità personale. Non è complicato e mi arricchisce certamente di più.
Per me questo è scambio, nel suo senso più alto.



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(Risposta a Bondo)
Messaggio #: 26
Pignolerie - 2003-04-09 11:54:41   
Jareth


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quote:

Se un popolo si chiama Sgmurf ( ), lasciali così in tutte le lingue, tanto chissene...

Pensa, sono d' accordo con te, ma leggendo questa frase mi è venuto in mente il caso di un " popolo di fantasia" che in lingua originale si chiamava " Smurfs" ... ed in italiano sono diventati i Puffi.
Traduzione indipendente che però ha permesso alla serie di conquistare una popolarità immensa

Quindi... beh... avete tutti perfettamente ragione


puffoso,
Jareth


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(Risposta a Bondo)
Messaggio #: 27
Pignolerie - 2003-04-09 12:20:41   
Bondo


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quote:

mi è venuto in mente il caso di un " popolo di fantasia" che in lingua originale si chiamava " Smurfs" ... ed in italiano sono diventati i Puffi.

Ma i Puffi non sono di origine francese?
Smurf è l' inglese, quindi è già una traduzione, e magari vuole anche dire qualcosa...
In tedesco credo sia Schtrumpf o qualcosa del genere... che dovrebbe avere un significato simile a Calze... (ma non so il tedesco)

(Risposta a Jareth)
Messaggio #: 28
Pignolerie - 2003-04-09 12:30:59   
Jareth


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quote:

ORIGINAL: Bondo
Ma i Puffi non sono di origine francese?
Smurf è l' inglese, quindi è già una traduzione, e magari vuole anche dire qualcosa...
In tedesco credo sia Schtrumpf o qualcosa del genere... che dovrebbe avere un significato simile a Calze... (ma non so il tedesco)

Eh... in realtà sono Belgi.
L' originale è " Schmurfs" (ehm.. forse). Non so se è una parola fiamminga o francese, e che mi venga un colpo se so cosa vuol dire, ma di sicuro... non " Puffi" .



puffando,
Jareth

< Messaggio modificato da Jareth -- 2003-04-09 12:31:55 >



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(Risposta a Bondo)
Messaggio #: 29
Pignolerie - 2003-04-09 14:40:14   
Erebel


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quote:

ORIGINAL: Jareth

quote:

ORIGINAL: Bondo
Ma i Puffi non sono di origine francese?
Smurf è l' inglese, quindi è già una traduzione, e magari vuole anche dire qualcosa...
In tedesco credo sia Schtrumpf o qualcosa del genere... che dovrebbe avere un significato simile a Calze... (ma non so il tedesco)

Eh... in realtà sono Belgi.
L' originale è " Schmurfs" (ehm.. forse).


Credo che l' originale sia quello scritto (o tentato) da Bondo. L' ho sentito pronunciare da ragazzi francesi!



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(Risposta a Jareth)
Messaggio #: 30
Pignolerie - 2003-04-09 18:14:04   
Taym


Messaggi: 5400
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-07
Da: Valimar
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Avete ragione tutti, non posso che concordare, davvero :D.
Semplificavo eccessivamente il problema per brevità

Io la vedo, più precisamente, come segue.

Il punto sostanzialmente è nel fatto che la lingua è uno strumento, non il fine, e ha lo scopo di veicolare dei significati. Il problema da porsi secondo me è come trasferire un significato da una lingua all' altra, cosa non semplice perchè il significato include sesazioni, emozioni, idee, ha un tono, un accento, può essere più o meno evocativo, e tutto questo andrebbe idealmente trasferito da una lingua all' altra.

E' proprio per questo, secondo me, che la traduzione letterale in quanto tale non abbia molto valore. Le traduzioni dovrebbero essere semantiche, piuttosto, no? E' il significato che va trasposto da una lingua all' altra, non il vocabolo. Come diceva Erebel questo richiede più di un dizionario e, come diceva Cronos, più di un algoritmo. E' necessaria una decente conoscenza delle lingue in gioco e della cultura tutta a cui esse appartengono.

Ora, in alcuni casi un significato ha termini precisi che lo esprimono, in entrambe le lingue considerate, per cui basta tradurre " letteralmente" . In altri casi questi significati vengono trasmessi in una lingua attraverso espedienti che non sono possibili in altre lingue (parole composte, rime, parole onomatopeiche, riferimenti alla cultura a cui una determinata lingua appartiene, ecc). Dunque credo sia evidente come non si possa fare una generalizzazione, ed i vostri esempi secondo me lo rendono evidentissimo.

Per scoprire se una traduzione è una buona tradiuzione, a mio avviso, in ultima analisi credo sia semplicemente necessario chiedersi se il significato originario sia stato adeguatamente traferito, e, in caso contrario, quanto vero sia che era impossibile farlo e se è stato cmq fatto al meglio.

War of the Clones - > Guerra dei Quoti è davvero pessima. Perde significato, completamente, e senza motivo visto che Guerra dei Cloni traduce perfettamente l' originale.

Sabipodi (non so se ci siano una o due " b" , Erebel :D, ho tirato ad indovinare) potrebbe effetivament essere buona. Basta accertarsi che Lucas non volesse porre l' accento sulle zanne, che esse non volessero caratterizzare in modo specifico le creature della sabbia. In caso affermativo, avremmo dovuto conservare il concetto di Zanna nel nome. Certamente avremmo al contempo potuto farlo seguendo stili e meccanismi più consoni alla nostra lingua latina, e quindi fare riferimento al greco, al latino, alla nomenclatura scientifica, eccetera.

I nomi delle case di Harry Potter sono anche nomi da tradursi, avete ragione. Non solo possono essere tradotte, ma la traduzione è importante perchè sono nomi che hanno un significato preciso nella storia, e sono funzionali in essa. Sono anche evocativi (Serpeverde evoca un chiaro senso di inaffidabilità, subdolezza (?), e via dicendo, secondo la tradizione cristiana di tutto l' occidente in cui il serpente non è particolarmente amato o beneaugurale, ecc. Ovviamente queste sono considerazioni precise di un autore, e mirano a suscitare determinate sensazioni nel lettore, e certamente anche per questo andrebbero tradotte.

Altre volte abbiamo nomi inventati di sana pianta, come gli Schmurfs (hey non sapevo fossero Fiamminghi/fancesi/belgi o quiel che sono! Puffosissimo!! :D). Probabilmente lo scopo di una simile invenzione è essenzialmente onomatopeico. Se così fosse, " Puffi" è proprio un' ottima traduzione, secondo me!

Infine mi vengono in mente casi diversi di nomi non evocativi, di uso tecnico/pratico/pragmatico, non poetico, come " computer" . Ora, esiste una parola italiana, " elaboratore" o anche " computatore" che traduce perfettamente l' inglese computer, FINCHE' essa non è andata a riferirsi principalmente ad un determinato tipo di elaboratore, quello elettronico con chip, silicio, ecc che tutti conosciamo. In altre parole un NUOVO strumento ha assunto in una lingua, quella in cui p divenuto prima delle altre propolare, un nome che già esisteva, " computer" , e con esso è divenuto popolare. In questo caso mi sembra assurdo tradurre " computer" in altre lingue in cui quel nuovo oggetto NON ha ancora un suo nome. Basta usare la stessa parola ed evitare le incongruenze internazionali di cui parlavo. " Computer" non è evocativo, non porta alcun significato che non sia la denominazione precisa di uno strumento. In questo caso la traduzione è del tutto superflua e fonte di confusione. Idem per la stragrande maggioranza dei termini scientifico/tecnici riferentisi a oggetti o concetti che prima non c' erano.

Questa stessa considerazione a mio avviso vale in alcuni casi di film di fantascienza, quando vi sono nomi inventati di sana pianta. O li traduciamo con grandissima attenzione e consapevolezza, come, suppongo (per bravura o fortuna) PUFFI, oppure lasicamoli come sono.

Considerate che nel caso di NUOVI concetti o oggetti, l' usare una parola " straniera" ha anche il vantaggio di non generare confusione con i termini che già abbiamo.
Comprenderete che quando Babbage (fu lui, ricordo bene?) parlò di " computer" per la prima volta, certo si sarà sentito chiedere, nella migliore delle ipotesi, " scusa, ma elaboratore DI COSA?" , e nella peggiore qualcuno avrà pensato parlasse del suo ragioniere :D, mentre da noi Computer è stato sempre univocamente, chiaramente, immediatamente quella scatola bianca ronzante fonte dei peggiori guai della storia

< Messaggio modificato da Taym -- 2003-04-09 18:18:19 >



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(Risposta a Jareth)
Messaggio #: 31
Intelligenza Artificiale - 2003-04-10 13:28:17   
Cronos


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Da: Valimar
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quote:

ORIGINAL: Taym

A mio avviso riuscire con successo a realizzare una traduzione ottima tra una lingua e l' altra equivarrà all' aver quasi realizzato un' intelligenza artificiale in senso stretto, ovvero una forma di " vita artificiale" . Certo qui si apre un discorso immeso su cosa sia la vita, ma rimanendo con i piedi per terra, speriamo che chi deve tradurre lo faccia con un minimo di consapevolezza


Qui devo fare un precisazione.
In realtà con Intelligenza Artificiale non si intende " vita artificiale" o significati simili, spesso proposti dalla fantascienza.
Purtroppo è quasi un problema storico dato che ormai da tempo giornalisti e non, fanno confusione su questa branca della scienza.

Per intelligenza artificiale si intende la capacità da parte di un agente (colui che agisce, una macchina di qualsiasi tipo o anche un software) di risolvere un problema facendo prima dell' apprendimento mirato. In pratica l' agente non esegue metodicamente un algoritmo preimpostato, bensì riceve una " conoscenza" basata su esempi e da questa cerca di costruire un algoritmo che gli permetta di risalire al criterio con cui sono stati valutati quegli esempi e quindi applicarlo con successo anche a nuovi casi.

Ad esempio, se nella " conoscenza" del mio agente metto tante foto di ragazze bionde classificate come " brutte" e foto di ragazze more classificate come " belle" , l' agente dedurrà che una ragazza bionda è brutta e una mora è bella. Dopo questa fase di apprendimento, quando gli presenterò la foto di una nuova ragazza, la valuterà come bella se è mora e come brutta se è bionda. Dalla sua esperienza dedurrà che il criterio per decidere se una ragazza è bella o brutta è il colore dei capelli.

Il nome intelligenza artificiale deriva dal fatto che si cerca di affrontare un problema con lo stesso approccio che usa la mente umana. Un sistema di IA è in grado di imparare dai propri errori, e quindi migliorarsi, cosa che un semplice algoritmo statico non potrà mai fare.
Non c' è alcuna intenzione di dare il significato di " senziente" all' agente. Il termine intelligenza è usato solo nell' accezione specifica di capacità di risolvere i problemi tramite apprendimento.

In quest' ottica un problema come la traduzione delle lingue può essere risolto in maniera accettabile con un approccio di questo tipo. Del resto è lo stesso sistema con cui noi impariamo le lingue. Esistono un certo numero di regole grammaticali, ma poi è parlando e ascoltando che si ha la vera padronanza della lingua perché si assimilano tutte le eccezioni, usi impropri, modi di dire, ecc... che vanno ben oltre il significato letterale del termine.


_____________________________


Alla prossima...

(Risposta a Taym)
Messaggio #: 32
Traduzioni - 2003-04-10 13:41:59   
Cronos


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ORIGINAL: Bondo

" Tusker" è il nome di una razza del pianeta, della gente dietro casa... non ci puoi dare un nome troppo esotico.


Io ricordavo fosse Tusken il nome originale, cmq dubito che in questo caso possa valere il concetto di vicinanza.
In fondo il film era ambientato in una galassia lontana lontana.

quote:


E' come viene ben spiegato nell' introduzione al SdA: tradurre in italiano i luoghi più vicini e familiari, o con nomi più evocativi (Saccofiorino, Gran burrone...). Lasciare invece non tradotti i luoghi lontani ed esotici, carichi di mistero: (Gondor, Mordor...); anche se forse in realtà non sarebbero traducibili per nulla...


Anche su questa scelta non sono mai stato molto d' accordo.
L' idea di italianizzare tutti i termini legati alla Contea per renderla qualcosa di proprio e familiare per il lettore mi ricorda molto certe operazioni di adattamento che venivano fatte durante il ventennio fascista.
La Contea nelle intenzioni di Tolkien doveva essere un richiamo alla campagna inglese, e gli hobbit stessi hanno le usanze e modi di fare tipici degli inglesi di inizio secolo.
Italianizzare i nomi per far sentire il lettore " a casa" secondo me distorce completamente il senso dell' opera.
Un lettore italiano non potrà ritrovare come suoi un paesaggio, dei costumi e delle abitudini squisitamente anglosassoni. Era meglio secondo me lasciare i nomi originali e fare si che il lettore trovasse nella Contea una forte componente inglese, che era lo scopo principale di Tolkien, piuttosto che un senso di familiarità che cmq non si manifesta.

Insomma è come dire che nel doppiare un film cinese con attori con occhi a mandorla metto a tutti dei nomi italiani per fare in modo che lo spettatore si impersoni meglio. E' ridicolo non trovate ?


_____________________________


Alla prossima...

(Risposta a Bondo)
Messaggio #: 33
Traduzioni in Star Wars - 2003-04-10 13:57:41   
Cronos


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ORIGINAL: Erebel

Scusa, ma te l' immagini?
Erreeedueeedddidddueeeeee...?!!?!

Naaaaaa! Suona malissimo in italiano!! Mica puoi lasciare delle sigle inalterate, se quelle sigle non significano proprio nulla, no?


Nella versione originale veniva chiamato con il dimunitivo " ar-too" e non con la sigla per esteso. Per cui in italiano sarebbe stato qualcosa come " Erredueeee" che in fondo non suona tanto male.

Quanto al significato della sigla un senso c' era.
La serie R2 era quella degli astromech a cui anche R2-D2 apparteneva, tant' è che poi durante tutto il film furono costretti a chiamare ogni altro astromech " unità C1" .

quote:


quote:

E la stessa " Morte Nera" non si chiamava così, bensì " Death Star" !


Voglio il mio avvocato.
Non si può rinunciare senza lottare ad un pezzo della propria infanzia....!


Ma anche qui se ci pensi si è perso completamente il contesto. Morte Nera era il modo con cui era stata una pestilenza nel medioevo, mentre Death Star aveva un connotato astronomico (e quindi più fantascientifico) riferendosi a un buco nero o a una nana bianca.

quote:

ORIGINAL: Taym

Vero è che anche secondo me il glorioso 1977 giustifica un pò le imprecisioni. Ma la Guerra dei Quoti resta inspiegabile, ad esempio...


Secondo me nel 77 gli adattatori non sapevano assolutamente cosa significasse il termine " clone" , magari hanno pensato fosse un vocabolo di pura fantasia inventato da Lucas, e quindi giù a modificarlo come per tutti gli altri nomi del film.


_____________________________


Alla prossima...

(Risposta a Erebel)
Messaggio #: 34
Pignolerie - 2003-04-10 14:04:24   
Cronos


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Da: Valimar
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quote:

ORIGINAL: Bondo
In tedesco credo sia Schtrumpf o qualcosa del genere... che dovrebbe avere un significato simile a Calze... (ma non so il tedesco)


Ricordo che tanto tempo fa lessi di come l' autore avesse tirato fuori quel nome. Disse che era una sera in casa con una amico a bere insieme e ridendo e scherzando gli disse qualcosa come " passami quello schtrumpufs" indicando un oggetto. Il termine era di pura fantasia e lui e il suo amico passarono poi tutta la sera a divertirsi usando quel nome per indicare i vari oggetti quando si parlavano.
Da lì poi decise di usarlo come nome per i puffi.


_____________________________


Alla prossima...

(Risposta a Bondo)
Messaggio #: 35
Traduzioni in Star Wars - 2003-04-10 14:16:33   
Jareth


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quote:

Ma anche qui se ci pensi si è perso completamente il contesto. Morte Nera era il modo con cui era stata una pestilenza nel medioevo, mentre Death Star aveva un connotato astronomico (e quindi più fantascientifico) riferendosi a un buco nero o a una nana bianca.

Se fosse " Dead Star" , sarei d' accordo con te.
Death Star è la stella della morte, andava benissimo così tradurlo così.
Certo anche " Morte Nera" fa effetto, ma come hai ben detto è il nome che fu dato alla peste di Londra del 1666.
quote:


Secondo me nel 77 gli adattatori non sapevano assolutamente cosa significasse il termine " clone" , magari hanno pensato fosse un vocabolo di pura fantasia inventato da Lucas, e quindi giù a modificarlo come per tutti gli altri nomi del film.

Su questo specifico punto, ti dirò che l' avevo pensato anch' io. Secondo me non avevano neppure idea di cosa fosse un " clone" . E d' altra parte nessuno si aspettava che da quel film ambientato in una " galassia lontana lontana" sarebbero venute fuori addirittura DUE trilogie, più tutto il resto...

Sui " tusken" , poi, mi sa che hai ragione tu.


inclonabile,
Jareth

< Messaggio modificato da Jareth -- 2003-04-10 14:17:23 >



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(Risposta a Cronos)
Messaggio #: 36
Traduzioni - 2003-04-10 14:31:11   
Bondo


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quote:

Io ricordavo fosse Tusken il nome originale, cmq dubito che in questo caso possa valere il concetto di vicinanza.
In fondo il film era ambientato in una galassia lontana lontana.

Spiego: intendevo non vicino allo spettatore, ma vicino ai protagonisti.

(Risposta a Cronos)
Messaggio #: 37
Intelligenza Artificiale - 2003-04-10 16:58:37   
Taym


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In realtà con Intelligenza Artificiale

Si, è vero. Mi fai venire in mente che proprio " Preda" di Michael Crichton parla di questo, tra le altre cose. UN romanzo interessante, da questo punto di vista. incentrato sulla definizione scientifica di AI.

Tuttavia attenzione, la fantascienza prende l' idea di " Intelligenza artificiale" da una tradizione " filosofica" e non scientifica in cui si intende letteralmente ciò che si legge: un' intelligenza creata dall' uomo.
Chiaramente qui siamo ben lontani da quel che la scienza può e da quel che la stessa immaginazione riesce a concepire, essendo noi di fatto carenti di una definizione di intelligenza che non sia quella funzionale di questa o quella disciplina scientifica. Un pò come definire " la vita" .


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(Risposta a Cronos)
Messaggio #: 38
Intelligenza Artificiale - 2003-04-11 16:29:49   
pasqua


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Da: Scandicci (si, quella del mostro, no, non ero io)
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quote:

Un pò come definire " la vita" .


A questo proposito (si vede che sono un po' fissato per Star Trek? ) qualcuno si ricorda l' episodio di The Next Generation intitolato " La misura di un uomo" , in cui Picard cerca di dimostrare che Data è un essere vivente e senziente?


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(Risposta a Taym)
Messaggio #: 39
Intelligenza Artificiale - 2003-04-11 16:42:45   
Bondo


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Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Status: offline
quote:

qualcuno si ricorda l' episodio di The Next Generation intitolato " La misura di un uomo" , in cui Picard cerca di dimostrare che Data è un essere vivente e senziente?

E anche quell' altro (mi sfugge il titolo, uffa!) dove addirittura il computer dell' Enterprise è una forma di vita!

(Risposta a pasqua)
Messaggio #: 40
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