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Nick Cave: il nuovo album

 
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Nick Cave: il nuovo album - 2004-09-19 16:38:33   
Maeve


Messaggi: 3036
Primo ingresso in Numenor: 2003-05-11
Da: Medhelan
Status: offline
Finalmente, dopo tanta attesa, venerdì è uscito nei negozi italiani Abattoir Blues/The Lyre Of Orpheus, il nuovo album di Nick Cave & The Bad Seeds.

Parto dal packaging:



La custodia non è la clasica jewelcase, ma è di cartoncino telato con per ogni lato il titolo di uno dei dischi e una piccola foto floreale applicata.
Sembra che con le ultime produzioni Nick abbia definitivamente abbandonato la predominanza dei colori scuri delle sue copertine e, dopo Nocturama in cui predominava il bianco, in questo album ha privilegiato colori molto tenui come il beige-rosato della tela della custodia dei CD e i rosa pallido, verdino pallido ed azzurrino pallido (sì, tutto pallido :D) delle custodie di cartoncino rispettivamente di Abattoir Blues, The Lyre Of Orpheus e Nature Boy, il primo singolo estratto.

Ha abbandonato anche l'utilizzo di caratteri moderni, prediligendo l'utilizzo di un font italico dalle caratteristiche molto classiche.

Il booklet è anch'esso in cartoncino completo di testi e qualche foto delle sessioni di registrazione.

Il tutto rende il packaging esteticamente notevole e molto originale. La sensazione, guardandolo, è qualla di stare per aprire un libro di botanica fatto dalla nonna

Davvero molto bello

Nel caso qualcuno apprezzi Nick Cave e volesse acquistare questo album prima o poi, consiglio di farlo prima perchè non credo che questa versione dell'album sarà disponibile per molto e ho paura che tra un po' ci ritroveremo con una normale jewelcase per doppio CD se non addirittura i due album separati.



Sì, perchè nonostante i CD siano usciti nello stesso packaging, sono in realtà da considerare come due album differenti.

Venendo infatti a quanto concerne il contenuto, fondamentalmente si può dire che questi due album si somigliano solo per lo stile inconfondibile della musica e delle liriche di King Ink e nell'utilizzo di una novità nella produzione caveiana: la presenza di un coro gospel.

Abattoir Blues si presente come un album dominato principalmente dal rock e dal blues con diversi richiami melodici alle produzioni che vanno dalla fine degli anni 80 alla prima metà dei 90, rievocando alcune atomosfere di album come Tender Prey, Henry's Dream ed il celebratissimo Murder Ballads citato in modo evidente anche nel b-side She's Leaving You.


The Lyre Of Orpheus richiama molto, invece, le atmosfere più tranquille e serene della produzione degli ultimi anni, quella che comprende i suoi lavori dal 1998 ad oggi.
Le melodiche di questo album sono a volte quasi leggere, come se da esse trasparisse uno stato di grazia che sembra permeare la vita di Nick Cave nel periodo più recente.

Nelle liriche di entrambi i lavori si hanno avidenti riferimenti biblici, cosa costante nei testi caveiani, e anche mitologici come già fa capire il titolo di uno dei due album: The Lyre OF Orpheus.
Ma l'argomento che fa da padrone è l'amore che non sembra più visto come qualcosa che viene vissuto in modo tormentato e a volte autodistruttivo, come nel passato.
Al contrario l'amore sembra rappresentare una sorta di modo attraverso cui giungere alla redenzione e senza il quale la vita sarebbe vuota e senza respiro come raccontato nella canzone Breathless (The Lyre Of Orpheus).


Nel complesso i due album sono degli ottimi lavori che in un certo senso fanno rialzare Nick dal capitombolo fatto col precedente Nocturama (2003), che risultava troppo dispersivo e carente di ispirazione.



Va detto però che a mio avviso ci sono un paio di note negative: per chi è abituato a seguire questo artista risulterà quasi "deludente" la facilità di ascolto nel panorama di una produzione musicale estremamente personale e dal costante bisogno di revisione e tempo di elaborazione.

Proprio il fatto che molte canzoni diano una sensazione di "già sentito" tende a fermare questi album dallo scalare la vetta della produzione di Nick Cave.
Questo fatto è evidente nel singolo scelto per il lancio dei dischi: Nature Boy, che lungi dall'essere la migliore canzone di questi due CD, risulta comunque molto orecchiabile avendo quasi voglia di definirla "pop", con richiami evidenti al primo singolo di Nocturama, Bring It On.

La sensazione principale è che questa canzone stoni un po' nell'insieme di Abattoir Blues, quasi che fosse stata appositamente scritta per essere lanciata come singolo per un mercato che troppo spesso privilegia l'immediatezza d'ascolto alla ricchezza di contenuto sia melodico che lirico.

Nonostante tutto. ciò non riesce a speigare la ricchezza inusuale di auto-citazioni.
La spiegazione più plausibile sembra poter derivare dal fatto che in questi due album al processo creativo i Bad Seeds hanno contribuito quanto mai in passato.
Sembra infatti che Nick Cave avesse solo delle tracce di idee e che abbia lasciato lo sviluppo musicale al gruppo, il quale forse si è trovato a percorrere strade già conosciute.


La seconda nota negativa, sebbene sia quella che più coinvolge il gusto personale, è nell'introduzione del coro gospel.
L'idea di base è notevole e in molti casi contribuisce ad enfatizzare ed esaltare i brani musicali, ma in molti pezzi questa scelta provoca un appesantimento inutile, tanto da far risultare pezzi che normalmente potrebbero essere considerati addirittura geniali, troppo chiassosi e a volte quasi fastidiosi dando una sensazione di strascicamento del cantato e togliendo quindi ritmicità.


Sono curiosa di vedere se in tour porterà anche il coro gospel (cosa che in tutta sincerità mi auguro non avvenga) ed in caso negativo di ascoltare questi pezzi in "purezza" come a mio parere avrebbero dovuto essere anche sugli album.


CONCLUDENDO:

Questi due album sono ottimi pur non avendo le qualità necessarie per salire nell'Olimpo delle migliori produzioni Caveiane.
Restano comunque, a mio avviso, degli ottimi album con cui poter cominciare a conoscere lo stile di Nick Cave, proprio epr l'impronta stilistica inconfondibile e la varietà di sonorità presenti che sembrano riassumere la sua carriera in quasi la sua totalità.


Consigliato.


_____________________________




(Risposta a Maeve)
Messaggio #: 41
Nick Cave: il nuovo album - 2004-09-19 20:31:10   
Taym


Messaggi: 5400
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-07
Da: Valimar
Status: offline
Grazie della bellissima recensione, Mae!


_____________________________




(Risposta a Maeve)
Messaggio #: 42
Nick Cave: concerto - 2004-12-02 1:13:11   
Maeve


Messaggi: 3036
Primo ingresso in Numenor: 2003-05-11
Da: Medhelan
Status: offline
Era una serata buia e piovosa, il 29 novembre 2004 e i nostri eroi.. ok.. sono in febbre anticipata da Once Upon Online!

Comunque....

Questa volta mi è difficile trovare le parole giuste per descrivere cosa ho vissuto.

Innanzitutto era da fine giugno che avevo il biglietto per questo concerto e l'emozione dell'attesa si è esaurita già durante l'estate tanto che solo domenica sera mi sono resa conto che finalmente il giorno fatidico era arrivato: lunedì avrei assistito per la seconda volta ad un concerto di Nick Cave ma per la prima ad un concerto di Nick Cave con i Bad Seeds.

Avevo già visto loro performance avendo un DVD ufficiale uscito lo scorso anno e credevo di sapere più o meno cosa aspettarmi... ma ovviamente le aspettative non vengono mai attese, in bene e in male.. e stavolta devo dire che mi è andata di lusso

La cosa che in realtà mi preoccupava di più era di non riuscire a godermi questo concerto quanto mi sono goduta quello di febbraio a causa della stancheza e della scomodità.
Stavolta niente posti a sedere prenotati... dovevo affrontare per la prima volta in vita mia una "corsa" per aggiudicarmi il posto migliore.

Ci siamo organizzati (io e miei 3 amici) in modo da arrivare prima dell'apertura dei cancelli ma ovviamente non siamo riusciti a rispettare la tabella di marcia tanto che mentre ero in macchina con loro e nel contempo scoprivo che mi si è guastato il riscaldamento per cui dovevo guidare in condizioni di visibilità precaria a causa dell'appannamento dei vetri pensavo che le premesse nonerano affatto buone e già mi immaginavo a cercare di alzare la testa tra la folla che sarebbe stata davanti a me per riuscire a vedere qualcosa.

Il prima segno positivo l'ho avuto, invece, trovando subito parcheggio in una zona di Milano molto ostica per questo argomento.
Per evitare di tenere addosso troppa roba abbiamo lasciato le giacche in macchina e ognuno di noi aveva portato lo stretto indispensabile.. che per la sottoscritta comprendeva anche macchina fotografica e registratore

Arrivati davanti al "teatro" (in realtà è una discoteca che viene utilizzata anche per i concerti) ci siamo messi in fila (già discretamente pingue) ad attendere sotto la pioggia che venissero aperte le porte.

Inutile dire che ci siamo infradiciati per benino e il freddo si faceva sentire vista l'assenza dei cappotti.
Nonostante questo la scelta di lasciare le giacche in macchina si è rivelata azzeccata in quanto, una volta aperto, abbiamo potuto saltare la fila per il guardaroba e precipitarci in direzione del palco: ci siamo guadagnati una bella seconda fila centralissima (proprio dvanti al microfono)

Ora si trattava solo di attendere.

Come gruppo di supporto c'erano tali "Mercury Rev"... non mi dilungherei molto su di loro perchè non mi sono piaciuti ma fanno un genere pop-rock molto melodico.. tipo "Air".
Il cantante aveva uno sguardo talmente allucinato che in qualche momento mi ha intimorita... avrei giurato che il pensiero fisso che aveva mentre cantava era che avrebbe voluto trucidarci tutti a mani nude

Comunque.. tornando al discorso principale...

Nick Cave e i Bad Seeds sono saliti sul palco con meno di una decina di minuti di ritardo.. il che li mette tra gli artisti più puntuali circolanti

Che emozione vederli tutti lì!! E rivedere Nick è stato meraviglioso!!

Il gruppo conta due batteristi, un chitarrista, due tastieristi e un violinista... più ovviamente Nick
La formazione stavolta è stata completata da 4 coristi (3 donne e un uomo)

Ecco che partono i primi accordi e il concerto ha inizio

La prima metà della setlist ci ha presentato esclusivamente canzoni dal nuovo album.

Una cosa che mi piace tanto di Nick Cave è che in qualche modo "magico" canzoni già splendide sull'album, dal vivo diventano travolgenti e meravigliose.
L'affiatamento del gruppo è evidentissimo e la carica di energia di questo cinquantenne è davvero qualcosa di fuori dalla norma.

Già al primo pezzo (Abattoir Blues) è sudatissimo, non riesce a stare fermo un momento e per potersi muovere sul palco strattona il filo del microfono di qui e di lì tanto che ad un certo punto una delle spie viene spostata e un tecnico fa la sua entrata carponi per cercare di risistemarla con più discrezione possibile

Io comincio a scattare fotografie con la macchinetta digitale prestatami da mia sorella, purtroppo però dopo poco tempo le batterie si esauriscono

FOTO


Metto via la macchina fotografica cercando di accontentarmi delle poche immagini che sono riuscita a racimolare anche se potrei essere contenta davvero solo se potessi avere il concerto per intero in video

Le canzoni si susseguono a ritmo incalzante alternandosi tra pezzi movimentati e pezzi più lenti.
Io non riesco a trattenere l'entusiasmo e l'energia che ricevo mi passa attraverso ed esce da me in urli degni di Maria Callas

Il pubblico viene trascinato completamente tanto che la cosa più naturale che viene da fare è cantare insieme a Nick Cave.

Ecco che poi arriva il momento di una delle canzoni che preferisco del nuovo album, Supernaturally, ed ecco che in questo momento di entusiasmo ed emozioni mi vengono gli occhi lucidi... quando senti la musica così dentro diventa quasi impossibile tenere a freno il flusso emotivo.. ed è bellissimo lasciarlo fluire all'esterno in tutta libertà


La prima parte finisce e il palco si svuota.
Il pubblico acclama a gran voce il ritorno della band e dopo pochi minuti eccoli che prendono nuovamente posto.

Tra i miei desideri per un concerto con il gruppo al completo c'era quello di poter sentire almeno una di queste due canzoni: "Red Right Hand" e "Do You Love Me?", ma se avessi dovuto sceglierne solo una avrei detto sicuramente "Red right Hand"....
Ed ecco che la prima canzone della seconda parte del concerto, parte dedicata solo alle vecchie canzoni, è proprio "Red Right Hand". Ero felicissima!!!!
Dal vivo è molto meglio che in DVD inoltre l'arrangiamento è stato leggermente modificato in modo sublime.
Anche se avrei desiderato che il concerto non finisse mai potevo già ritenermi ampiamente soddisfatta... anzi di più... tutto stava superando ogni mia più rosea aspettativa.

Il susseguirsi degli altri brani porta poi alla seconda sorpresa: una piccola pausa in cui Nick si consulta con Martin P. Casey (il bassista) ed ecco che partono le prime note di "Do You Love Me?".... il mio desiderio era stato esaudito appieno!!!

Ecco che poi Nick ripropone Stagger Lee una canzone dal suo album più famoso, Murder Ballads. A febbraio l'avevo sentita in una versione completamente riarrangiata apposta per poter essere suonata con una band ridottissima, stavolta l'ho sentita con la band al completo e posso affermare che in entrambe le versioni resta favolosa

Il concerto si chiude col suo più grande classico: "The Mercy Seat" che credo non sia quasi mai mancata ai suoi concerti.
La canzone parte in modo lento, quasi senza strumenti, come nello spettacolo solista, ma poi il ritmo diviene sempre più sincopato, cresce in intensità e velocità e gli strumenti si aggiungono fino a culminare in quello che io considero tra i momenti più coinvolgenti e spettacolari della musica.. ovviamente della "mia" musica

La fine del concerto è arrivata un po' come un colpo al cuore ed è sembrato passare così velocemente da non rendersi conto che è durato due ore.

L'adrenalina fino a quel momento mi aveva tenuta in piedi a saltare, cantare, urlare ed ora in un colpo solo mi sentivo distrutta... un altro momento da manuale finito, un'altra pagina voltata e un'altra attesa per il prossimo.. chissà quando...


Stavolta Nick nel dopo concerto non si è fermato con i fans.. io non sono potuta restare ad aspettarlo perchè chi era con me reclamava cibo ed un posto a sedere ma mi è stato detto che una volta fuori si è fiondato in auto ed è scappato.. probabilmente alla volta di Firenze dove ieri sera ha tenuto la seconda ed ultima data italiana.

So di un paio di fortunate (del forum italiano) che sono riuscite ad accodarsi ad uno che aveva il pass per l'aftershow e hanno potuto in tutta tranquillità parlargli... avrei tanto voluto esserci anche io!!

Mi ci sono voluti un paio di giorni per riprendermi, almeno emotivamente, in quanto l'avere tutto fresco in testa a volte genera solo confusione e non credo sarei riuscita a scrivere prima qualcosa di comprensibile

Per quanto riguarda il fisico invece solo oggi mi sono potuta riposare in quanto ieri sera sono stata a vedere Sting ma questo argomento lo lascio ad un altro thread


Concludendo:

Non ho visto moltissimi concerti nella mia vita, ma un po' ne ho visti e al momento posso affermare che questo è decisamente il più bel concerto al quale sia stata, pari solo a quello di Tori Amos nel 1996.
Penso sia inutile dirlo perchè credo sia già ovvio ma io adoro quest'uomo


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(Risposta a Taym)
Messaggio #: 43
Nick Cave: concerto - 2004-12-02 16:22:51   
GwendydD


Messaggi: 2993
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: fiiiirenzeeee
Status: offline
meraviglioso, eh?
io è tanto che non provo una cosa del genere... mi manca un po'.

azz, sto guardando le foto... ma eri davvero vicinissima!


ps; s'è un po' spelacchiato il signor cave, eh? ;P


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(Risposta a Maeve)
Messaggio #: 44
Nick Cave: concerto - 2004-12-02 16:48:13   
Maeve


Messaggi: 3036
Primo ingresso in Numenor: 2003-05-11
Da: Medhelan
Status: offline
quote:

ORIGINAL: GwendydD


ps; s'è un po' spelacchiato il signor cave, eh? ;P


eh.. ormai pure lui ha una certa età


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(Risposta a GwendydD)
Messaggio #: 45
Nick Cave: concerto - 2004-12-03 3:06:16   
GwendydD


Messaggi: 2993
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: fiiiirenzeeee
Status: offline
quote:

ORIGINAL: Maeve


quote:

ORIGINAL: GwendydD


ps; s'è un po' spelacchiato il signor cave, eh? ;P


eh.. ormai pure lui ha una certa età



effettivamente sì... non ha molti anni meno di mio padre.. che sembra una palla da bowling rosa


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(Risposta a Maeve)
Messaggio #: 46
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