Taym
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Primo ingresso in Numenor: 2002-07-07
Da: Valimar
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Allora allora! Che thread, che thread! In fine giornata non può che darmi una sferzata di umorismo, risvegliare i ricordi, e provocare il mio puntiglio collezionistico! Ok, ok, vengo al punto: La domanda di sempre! Topolino vs Paperino :D. Come sempre Paperino vince di molto, suscitando le sempatie di tutti più di quanto faccia Topolino. Ricordo ancora e lettere su Topolino dei lettori che facevano i commenti che tutti conosciamo sull'umanità contro la razionalità , la sfortuna contro la perfezione. Se aspettavate la risposta dipliomatica... l'avete trovata! Personalmente non ho preferenze. Mi sono sempre riuscito ad immedesimare in tutti e due. Come dicevano alcuni sceneggiatori proporio in uno speciale Anni 80, Topolino è più "inglese", Paperino più "Americano", certamente italianizzati dal fatto di essere concepiti qui, nella versione che conosciamo (una delle versioni più belle e divertenti al mondo, tra l'altro! ). Topolina è una cittadina più europea, inglese, ordinata, antica. Tra il fiuto alla Sherlock Holmes, i musei di Zapotek ed i viaggi nel tempo, le Detective Stories, Topolino ha anche uno spirto ed un senso dello humor pacato e surreale (grazie ad un Pippo perfettamente calibrato come elemento di rottura con la razionalità e l'equilibrio del suo migliore amico). Paperopoli invece è... Los Angeles, ragazzi! Immensa, caotica, esagerata, trafficata, buffa, grandiosa e fumosa, pionieristica e moderna, un grosso grosso grosso... caos! A Paperopoli c'è los pirito più "Americano" del "più.... del mondo". Non a caso il papero più ricco del mondo e le sue imprese ai limiti dell' (umoristicamente) possibile vive a Paperopoli, non a topolinia! Non saprei chi scegliere, sapete? Mi divertono entrambi. Topolino è certo più serioso, ma ci avreste visto Paperino in una saga come quella de La Spada di Ghiaccio? Poi le storie giallistiche di Topolino hanno raggiunto davvero i vertici della qualità . Tra le esplorazioni fanta aercheologiche degli anni 70/80, con l'Enigma di Mu e le seguenti con il Prof. Zapotec (poi secondo me decaduto un pò con la serie della macchina del tempo...), e le varianti "chandleriane" di MMMM di recente, davvero ci sono storie memorabili Gwen, Yor è uno dei personaggi della saga di Topolino e La Spada di Ghiaccio, che nella seconda serie di tre puntate cerca di attirare Topolino di nuovo nelle Terre dell'Argaar attraverso messaggi intradimensionali che facevano apparire a Topolino scritte quali "Yor ti chiama" sui cartelli alfanumerici, i cubi di legno dei giochi dei bambini, ecc ecc. Per me è una saga davvero speciale. Non solo è in assoluto, a mio parere, una delle sotrie meglio realizzate di tutti i tempi, vero capolavoro di Masimo De Vita, disegnatore E sceneggiatore, ma essendo di totale ispirazione fantasy, tolkieniana, e prendendo a piene mani dalla mitologia celtica, mi ha aperto gli orizzonti sulla letteratura Fantasy. Senza quella Spada di Ghiaccio non avrei conosciuto Tolkien, o certamente non così presto . quote:
PS: Taym, come mai nel tuo post ogni tanto ci sono delle singole lettere in grassetto?! Citavo appunto l'episodio di cui sopra, Erebel Le lettere in bold e verdi formano la frase "Yor Ti Chiama" Non ho saputo resistere! quote:
Arwen: Perchè come ha già detto Maeve...Yor lo stava chiamando! Grande Arwenina! quote:
Il mio amico gli fa la battuta: "E che fai anche, mangi la naftalina?" (non sono le parole esatte ma il senso) Tutto l'uditorio rimane in perfetto silenzio non capendo la battuta. L'ultima storia di Eta Beta è di qualche settimana fa, ma è un personaggio molto meno usato, infatti. Credo l'apice ci sia stato proprio negli anni 70. Già negli anni 80 era meno frequente, ma certo più di ora. Appro, qualcuno ricorda Ok Quack? Certo Topolino è meno letto per via della concorrenza di altri fumetti ed altri generi, per non parlare dei videogames che ora hanno spesso trame complesse e vicende cinematografiche (pensate ai vari Final Fantasy), che secondo me soddisfano le "esigenze narrative" dei ragazzini. Quanto a Manga vs Disney, io preferisco disney essenzialmente per lo stile e lo spirito, ma certo con questo non critico i Manga. Si tratta davvero di generi molto diversi, secondo me. I Manga sono credo più "adulti" di Topolino. Topolino è però per bambini con la solita strizzatona d'occhi alla Dinsey, che di fatto lo rende molto per adulti, se lo si legge con attenzione. Inoltre Topolino ha storie generalmente compiute, quindi brevi, quasi racconti rispetto ad un romanzo, quali sono spesso i fumetti Marvel ad esempio. Di nuovo, generi diversi. Poi Topolino ha una qualità variabilissima da storia a storia, da disegnatore a disegnatore, da sceneggiatore a sceneggiatore. Ci sono alcune storie davvero dementi, insieme ad altre che secondo me sono vere perle di letteratura contemporanea. Idem dicasi per i disegni. Sono sempre buoni, secondo me, ma la differenza tra Massimo De Vita, Giorgio Cavazzano, ROmano Scarpa, Sergio Asteriti, e gli altri è abissale. Ah, visto che ne ho citati alcuni, non vi risparmio Silvia Ziche, una vera artista dell'umorismo estremo, imho Poi ci sono dei pezzi di vera "veggenza", secondo me Qualcuno ricorda "Zio Paperone e la Rivoluzione Eletronica"? Del 1984 (combinazione orwelliana :D). Paperopoli, città degli eccessi, appunto, viene sommersa da cavi perchè si iniziativa imprenditoriale lungimirantissima di Zio Paperone i Paperopolesi scoprono il telelavoro, e il "via cavo" diviene la regola. Cavi ovunque, Paperopolesi all'ingrasso sulle poltrone, cervelli incapaci delle operazioni matematiche più banali, dipendenza totale dal computer, crisi economica, soluzione sottoposta al CONTIVAX 5001 (mainframe centrale) e soluzione trovata: distruzione della rete, in attesa di tempi più maturi per una rivoluzione elettronica, magari senza cavi Parliamo di wifi, qui, quando a stento esistevano le BBS in US, il C64 imperversava, internet era un termine ancora non coniato, ed i modem erano quelli suggestivi di war games su cui poggiare la cornetta del telefono, per quei pochi che lo sapessero! Storia Orwelliana e piena di umorismo, niente affatto pessimista, ma semmai sorniona e paterna sul modo infantile e buffissimo con cui i Paperopolesi hanno usato la tecnologia. Un capolavoro E cmq ad essere sinceri secondo me hai ragione tu, Anveliceon! Altro che! Tutte queste disquisizioni sono vane, inutile resistere. La forz... ehm, no... Come si direbbe in circoli più alternativi: Ciccio RULEZ!
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