Mirmith
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Primo ingresso in Numenor: 2004-04-02
Da: Cuivienen
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ORIGINAL: Taym Mir, per intendersi: una generalizzazione è un processo preciso, che consiste nell'attribuire ad un gruppo un comportamento o una carattristica che sono statisticamente veri, ma che, per il significato stesso di statistica, non possono essere applicati necessariamente a ciascun individuo del gruppo. Esempio: gli Italiani amano la pasta. L'affermazione è una generalizzazione corretta, perchè si fonda su un dato statistico: la maggioranza degli italiani effettivamente dice di apprezzarla, la compra e la mangia con frequenza. Questo non vuol dire che tutti gli italiani rispecchino la generalizzazione, e ve ne saranno alcuni che trovano la pasta schifosa e non la mangiano (come sia possibile è un mistero della natura umana. La pasta è choppo bbbuona). Ora dire invece: gli italiani amano mangiare i coleotteri è una generalizzazione inappropriata, scorretta, perchè si fonda su un dato statistico inesatto, che non si riferisce ad un comportamento impotabile alla maggioranza degli italiani, sebbene ce ne saranno di persone che, per stravaganza o eccentricità o mania mangiano i coleotteri. Le generalizzazioni non sono un male, ma, anche quando corrette, vanno usate per quel che sono: generalizzazioni. QUando non corrette, sono semplicemente frasi senza senso. Se siamo concordi sulla definizione di generalizzazione, la mia domanda era precisamente: come fai a dire, Mir, che gli Italiani preferiscono Myazachi e gli americani W&G, in generale? Su che dati ti basi? Potrò essere o meno concorde con la tua analisi, ma qui vorrei solo capirla, prima. Caratteristiche dei due prodotti che si conformano alla cultura nazionale (se si, quali?), altro? La tua risposta mi sembra del tutto sensata: sulla base dei dati di distribuzione, dici. Il che vuol dire: supponendo che la distribuzione avvenga sulla base di serie indagini di mercato che portino a capire che W&G piaccia meno (e quindi sia distribuito meno) di Myazachi, allora avresti ragione. Io credo che la distribuzione di questi prodotti si fondi più sul pregiudizio dei distributori e sulla base di analisi poco affidabili, ma si tratta di una supposizione fondata sul fatot che da noi non importano prodotti che avrebbero un successone, imho. Questo non ha nulla a che vedere con la qualità dei due prodotti. Non ho visto W&G per cui potrei preferirlo o meno al Castello Errante, e, soprattutto, potrei ritenerlo o meno più aderente al gusto Italiano. Non lo saprei dire ora, ed infatti chiedevo un parere ad Arwen al riguardo, ma ci torno tra un paio di righe. Per inciso, Mir, capisco che tu possa dedurre la qualità di W&G da altri film analoghi, ma per esperienza personale io ti conisglierei di vederlo prima di farti un opinione. Non si sa mai in questi casi, magari è bellissimo come dicono Antiamericanismo: concordo che dare dell'antiamericano ad uno che dice che preferisce Myaz. a W&G è per lo meno assurdo , per cui, chi lo avrebbe fatto qui e con quale frase? Io mi stavo accodando alla tua affermazione di non avere una posizione antiamericana dicendo che anche io, non volendo essere pro o contro nulla, ti chiedevo invece cosa intendessi dire, per capire il tuo punto di vista, non essendomi ben chiaro Infatti non voglio sostenere che W&G (sta diventando una marca di profumi oramai XD) sia un film scadente Semplicemente, basandomi sulla mia esperienza passata ho ritenuto di pensare che W&G non mi sarebbe di certo piaciuto quanto il Castello Errante o La città incantata (stile, colori, atmosfera, la trama stessa sono oggettivamente due cose diametralmente opposte), che poi mi possa sbagliare è un dato di fatto non avendo visto W&G.. Detto questo io non ho i mezzi per affermare con certezza che in Italia W&G piace meno che Miyazaki, perciò mi baso principalmente sui gusti delle persone che frequento e con cui parlo e sul fatto che sui media, per quanto ho potuto vedere, di miyazaki si sia parlato abbastanza mentre di W&G, se non fosse stato per questa discussione, non ne saprei neanche l'esistenza Non essendo poi la persona media che con me ha a che fare amante di De sica (figlio) & company non posso certo essere sicuro che quello che penso sia vero, anche se ne sono abbastanza convinto Antiamericanismo: Arwen aveva solamente esposto le sue preferenze su questi due film, osservando che secondo la sua opinione la giuria fosse influenzata dal fatto che il pubblico statunitense preferisca W&G rispetto ad altri film (cosa tra l'altro legittima) ed è stata subito attaccata...qusto secondo me è dovuto al fatto che oggi come oggi qualsiasi opinione contraria a qualsiasi argomento in cui la parola "americano" sia citato viene presa come un qualcosa di sbagliato e subito si reagisce in maniera difensiva... Dal canto mio dicevo soltanto che, amio parere, Arwen ha solo espresso una sua opinione, e che, d'accordo o no, la sua, come quella degli altri, è sempre una opinione da rispettare Tutto ovviamente imho e senza intento polemico
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