Melkor
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Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
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ORIGINAL: Cronos La spiegazione che mi sono dato è che (giustamente) ognuno studia in primis la storia del proprio paese e delle popolazioni che l' hanno direttamente influenzata. Nel nostro caso sono state ben poche le influenze cinesi o irlandesi nella storia della nostra penisola. Concordo. quote:
Negli ultimi anni poi sembra scoppiata una vera propria moda per tutto ciò che viene definito " celtico" , forse perché dà un certo sapore di " alternativo" rispetto a ciò che ci hanno fatto studiare sui libri. Poi come appunto dici ci si è anche messa in mezzo la politica a cercare di fare sua la moda del momento. Per quanto riguarda la moda, è l' onda lunga del fenomeno Wicca. Per gli wiccan tutto fà brodo, Celti compresi. Non ho molta stima per gli wiccan, da quel poco che ne so. quote:
Quello che però non capisco è perchè parli di " discendenze" . Perchè i Celti sono gli unici che qui si sono insediati, fondato città , vissuto, e dal 400ac fino al 91ac (se non ricordo male), si sono governati. Certo mi puoi dire che anche i Romani hanno fondato città , peccato però che non fossero città ma accampamenti militari! Certo, attorno poi si svilupprono il commerci e sorsero nuclei cittadini, ma chi ci viveva fuori da quegli accampamenti? Se domani sorgesse una città attorno a un accampamento militare USA in Iraq, credi che i cittadini sarebbero americani o iraqeni? E anche se fossero solo americani, sarebbero maggioranza o minoranza in tutto il paese? Sarebbero una goccia nel mare, non trovi? quote:
Se invece parliamo di appartenenza culturale anche qui il discorso è spinoso. Attualmente esiste una cultura generalmente definita come " occidentale" che comprende Europa, Nord America e Australia, originata dal sovrapporsi di svariate culture del passato. Prima di tutto quella greca, poi quella romana, cristiana, anglosassone... ci sono perfino elementi di cultura araba. Insomma è una vera e propria macedonia. Francamente se me ne uscissi dicendo che io mi sento " molto etrusco" come discendenza risulterei poco credibile alla luce di tutto questo. A me sembra molto più una moda di questi ultimi anni, reinventarsi le proprie origini giusto per essere un pò alternativo e in controtendenza con ciò che ci hanno fatto studiare (certo selettivamente) a scuola. Credi che io mi stia reinventando le mie origini per moda? Se lo pensi, mi dispiace constatare che hai una così bassa opinione di me. Lo so benissimo che in casa mia non si parla il Celtico Cisalpino, non si adora Toutatis, e che mio nonno non è un druido che gira sotto le querce alla ricerca di vischio. Ciò nonostante so anche che ho più probabilità di essere Topolino che un discendente di Giulio Cesare. quote:
Scusa ma esattamente cosa vuol dire " LA" civiltà originaria di queste terre ? I Celti vantavano forse un diritto maggiore a stare qui di tutti gli altri che sono arrivati dopo e magari per più lungo tempo ? Non mi risulta che i Celti siano germogliati dalla terra.[...] Vuol dire " La civiltà che ha fondato la città in cui vivo, le genti da cui io provengo." ... il che non significa che per me i Celti fossero meglio degli Zulù, significa solo che con un buon margine di certezza i miei avi non sono degli Zulù, punto e basta. Quanto alle " successive popolazioni" , a chi ti riferisci? Ai legionari Romani? Agli eserciti napoleonici? A quelli austroungarici? O a quelli del malgoverno spagnolo? Da quando un esercito di occupazione è considerato una popolazione??? Gli unici che successivamente si stanziarono nelle mie terre furono i Winnil, popolazione scandinava meglio nota come " Longobardi" . Il resto del tuo ragionamento non fa una piega, i Celti non sono germogliati dal terreno e con tutta probabilità furono tra i tanti discendenti della più pelosa scimmia africana, ciò nonostante il tuo relativismo sui popoli e sui loro territori non mi piace perchè mi ricorda un po' troppo chi dice " In futuro saremo tutti dello stesso colore, mangeremo tutti le stesse cose e parleremo tutti la stessa lingua." (Avremo anche tutti la stessa donna?) Questo è molto probabile, ma dato che vivo nel presente non mi riguarda ne' m' interessa. Se poi alla base di tutto il tuo ragionamento sta la domanda: " che ti frega se i tuoi avi erano Celti piuttosto che Marziani" , ti dirò, a me frega. In Sicilia ci sono stati i Normanni, e allora? In america ci sono stati gli Inglesi, e gli Indiani d' America a parte qualche eccezione non parlano più la loro lingua ne' hanno mantenuto la loro cultura originaria, ma se ne vanno in giro con le nike, bevono cocacola e guardano la tv. Questo significa che sono diventati Inglesi? Non è una questione di quanto si è nordici/migliori, ne' di lingua o costumi. E' solo una questione senso di appartenenza e legame con la propria terra. Sembrerà /sarà illogico, ridicolo, sciocco, assurdo o grottesco, ma io sento di appartenere più alla cultura celtica che a quella contemporanea. E' un po' come se essere un Ebreo, e dire: " Ora me ne vado in Palestina, anche se da 400 anni là sono musulmani e parlano Arabo, io vado là , mi metto dove stavano i miei avi e celebro il mio culto religioso, e rispolvero le mie tradizioni. Anzi, prendo la mia bella Lingua morta e riinizio a parlarla." Ti sembra ridicolo? Eppure è realtà .
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Ciao, Melkor
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