Jareth
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Primo ingresso in Numenor: 2002-11-03
Da: Il Castello nel centro del Labirinto.
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quote:
"Mi chiedo però chi abbia scritto il primo capitolo, la genesi, questo avrebbe dovuto fare il cabarettista!" Secondo la tradizione, è stato lo stesso Mosè a scrivere i primi tre libri della Bibbia (Genesi, Esodo e Levitico), ispirato direttamente da Dio. E attenzione a parlare di "cabaret": la forma è naturalmente arcaica e fa sorridere noialtri smaliziati lettori del terzo millennio, ma provate a ragionare al contrario: tremila anni fa un tizio, o un gruppo di tizi, prova a ragionare su come possa essere nato l'universo. Butta giù qualche idea, e scrive un raccontino destinato a durare nel tempo. Guarda caso, indovina l'ESATTA sequenza dei fatti, la più probabile, la stessa che studiosi laici hanno tracciato nell'età del calcolo digitale, perfettamente in linea con le teorie del Big Bang e con l'esistenza dei dinosauri. Basta non ragionare in termini di "pianeta terra", ma di "universo"; e invece di "giorni", intendere "ere" (le due parole tra l'altro in aramaico erano intercambiabili). Io ogni tanto mi rinfresco la memoria: (1)In principio Dio creò il cielo e la terra. (2)Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. (3)Dio disse: "Sia la luce!". E la luce fu. (4) Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre (5) e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno. (6) Dio disse: "Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque". (7) Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne. (8) Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno. (9) Dio disse: "Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto". E così avvenne. (10) Dio chiamò l'asciutto terra e la massa delle acque mare. E Dio vide che era cosa buona. (11) E Dio disse: "La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie". E così avvenne: (12) la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. (13) E fu sera e fu mattina: terzo giorno. (14) Dio disse: "Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni (15) e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra". E così avvenne: (16) Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle. (17) Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra (18) e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona. (19) E fu sera e fu mattina: quarto giorno. (20) Dio disse: "Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo". (21) Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. (22) Dio li benedisse: "Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra". (23) E fu sera e fu mattina: quinto giorno. (24) Dio disse: "La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie". E così avvenne: (25) Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. (26) E Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra". *** Ora, i casi sono due... o quel tizio, o quel gruppo di tizi, avevano un INTUITO formidabile per indovinare esattamente come dovevano essere andate le cose (le altre mitologie del tempo fornivano versioni molto più... fantasiose, provate a vedere quella Greca, Babilonese o Giapponese), oppure aveva una FONTE molto, molto attendibile. Magari, una di prima mano. A me sembra se non altro ragionevole ammettere anche la seconda possibilità . Non so se voi siate credenti o no, e rispetto qualsiasi opinione in merito, ma secondo me affermare che Dio non esiste è molto più azzardato dell'ammettere l'esistenza di "qualcosa". Vorrebbe dire, ad esempio, negare ostinatamente l'esistenza di quell'aspirazione al divino di cui gli esseri umani sono prodigiosamente dotati. Mi riservo molti altri argomenti per le discussioni che, mi auguro, seguiranno copiose in senso biblico Jareth PS quote:
Matteo: "Seeee figurati.. e magari ci sarà pure qualche imbecille che penserà che è tutto vero!" Lasciatemi osservare che questa battuta non è il massimo della sensibilità .
< Modificato da Jareth -- 2004-09-13 20:35:06 >
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