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[Libri] Il Codice Da Vinci: le fonti

 
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Mae Govannen Guest
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[Libri] Il Codice Da Vinci: le fonti - 2004-09-10 23:32:13   
Maeve


Messaggi: 3036
Primo ingresso in Numenor: 2003-05-11
Da: Medhelan
Status: offline
Ho trovato una pubblicazione che ci può spiegare da dove Brown abbia attinto il materiale per il libro... è evidente che non è farina del suo sacco ma sono teorie prese in rpestito da qualcun altro

http://www.macrolibrarsi.it/libro.php?lid=1873&lname=La%20Linea%20di%20Sangue%20del%20Santo%20Graal

Tale Laurence Gardner ha pubblicato un libro dal titolo: La linea di sangue del Santo Graal, in cui speiga ciò che viene detto ne "Il codice Da Vinci"

Ho trovato anche un articolo decisamente non lodevole su tale libro.
Ho cercato informazioni anche su chi ha scritto l'articolo, tale Dario Chioli, ma a parte aver individuato diversi accenni a sue pubblicazioni non ho capito chi sia.

http://web.infinito.it/utenti/s/superzeko/doc/DarioChioliAnalisiDeLaLineaDiSangueDelSantoGraalDiLaurenceGardner.html


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(Risposta a Maeve)
Messaggio #: 81
[Libri] Il Codice Da Vinci: le fonti - 2004-09-12 4:44:42   
Taym


Messaggi: 5400
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-07
Da: Valimar
Status: offline
quote:

tale Dario Chioli, ma a parte aver individuato diversi accenni a sue pubblicazioni non ho capito chi sia.


Però! Sono colpito dall'acredine con cui condanna un Romanzo. Ignoro come te chi sia, ma nel leggere quanto segue:

quote:

Un effetto molto negativo è che, nella generalizzata incultura relativa alle origini del cristianesimo, opere del genere creano ulteriore confusione e contribuiscono a diffondere nozioni completamente erronee, prive di ogni base, come l’opinione che Gesù fosse esseno, o che se n’andasse vivo in Kashmir (complici in questo anche la setta islamica degli Ahmadiyya - considerata eretica dagli altri musulmani - e Sai Baba), o che tutto quanto lo riguarda sia avvolto dal Vaticano in chissà quale deliberato mistero (fissazione questa propria ovviamente di certi scrittorelli di origine protestante).


mi chiedo con una punta di sospetto perchè tanta ira per una storia inventata, e mi diverto ad immaginare che non sia dunque tale!
Ora sono incuriosito dal libro di Gardner. Lo comprerò, credo

Simpaticamente spavaldo,

< Modificato da Taym -- 2004-09-12 4:48:25 >



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(Risposta a Maeve)
Messaggio #: 82
[Libri] Il Codice Da Vinci: le fonti - 2004-09-12 4:53:47   
Taym


Messaggi: 5400
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-07
Da: Valimar
Status: offline
Sorpresa sorpresa. Guardate un po' quale altro libro ha scritto il nostro Gardner:


Il regno dei Signori degli Anelli. Mito e magia del Santo Graal Il commento in fondo alla scheda è molto negativo, ma la combinazione dei due temi è curiosa.

Ne riporto la mini recensione, sempre da www.bol.it:
quote:

La straordinaria storia dei Signori degli Anelli, di cui troviamo un'eco nel Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, é stata in gran parte consegnata alla leggenda e allo sbiadito ricordo di grandi battaglie tra il Bene e il Male. Avvolta tra le nebbie di enigmi soprannaturali, essa sopravvive nelle favole e negli affascinanti racconti di fate ed elfi, di streghe e vampiri. Non é certo un caso che le storie più conosciute e amate del ciclo del Graal sono quelle che narrano dell'anello d'oro di Ginevra e di quell'ideale "anello di ferro" rappresentato dai Cavalieri della Tavola Rotonda nelle loro armature. Quando quell'anello si ruppe, il Paese cadde nel caos e le forze delle tenebre regnarono sulla Terra.
Il fascino di queste storie deriva dal fatto che ancora oggi sentiamo parlare in esse una verità profonda. Ma quella verità é stata distorta e nascosta. Gli antichi guardiani della nostra civiltà, i nostri veri progenitori, gli Illuminati, non hanno mai trovato posto nella cultura accademica. La loro stessa esistenza, la loro realtà, é stata negata. Si é cercato di cancellarne la memoria e, di conseguenza, anche la storia. Eppure, il regale dono della nostra civiltà ci viene da un tempo e da un luogo che potrebbe essere chiamato "Terra di mezzo", che ancora traluce attraverso le brume lontane del Regno dei Signori degli Anelli.



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(Risposta a Taym)
Messaggio #: 83
[Libri] Il Codice Da Vinci: ancora Priorato - 2004-09-12 19:49:49   
Maeve


Messaggi: 3036
Primo ingresso in Numenor: 2003-05-11
Da: Medhelan
Status: offline
Per restare nell'ambito dei libri che possono interessare ho scovato anche questa pubblicazione che decisamente mi incuriosisce:

Archeologia Eretica di Luc Bürgin: http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?isbn=8838481199

Ecco parte della recensione:

"Mummie egizie nel Grand Canyon. Una camera segreta nella piramide di Cheope. Una carta orografica vecchia di milioni di anni. Incisioni di dinosauri che secondo gli esperti risalgono all'età della pietra. Una rampa di lancio di cinquemila anni fa. Un osservatorio preistorico. Migliaia di manufatti in oro e in pietra che paiono opera di una civiltà sconosciuta. Sono centinaia i reperti e i monumenti che mettono in discussione le nostre attuali conoscenze e imbarazzano la scienza ufficiale. Il più delle volte non ne viene divulgata neppure l'esistenza. Luc Bürgin è andato a caccia di questi reperti insoliti, li ha scovati, analizzati, catalogati, ha raccolto documenti, testimonianze e una notevole documentazione fotografica."

"Il principio alla base di questo libro è: ciò che non si riesce a negare, viene ignorato; ciò che non si riesce a cataglogare, viene accantonato; ciò che non si riesce a spiegare, viene dichiarato falso.
Bürgin è fortemente intenzionato a rompere il muro del silenzio con la descrizione di scoperte che generano un sacro dubbio sulle presunte certezze che un certo potere scientifico, come dragone guardiano, ha creato ad arte e consolidato nel corso del tempo.
Mlte delle immagini riportate nelle pagine del testo non si trovano in nessun libro di archeologia convenzionale. Un'indagine che farà ragionare il lettore e che si spera colpisca l'omertà accademica. Intrigante."



--------------------------------------


Per tornare invece al discorso sul Priorato di Sion, su HERA di questo mese ho trovato un articolo molto interessante che partendo da Jean Cocteau ripercorre un po' le tracce di questa organizzazione.
E' la continuazione di un articolo del numero precedente che parlava nello specifico di Pierre Plantard. Se qualcuno fosse interessato me lo dica


Qui di seguito vi metto solo l'inizio dell'articolo (lungo 4 pagine) con una scansione del dipinto di cui parla e poi allego un zip con l'articolo epr intero in formato doc e la stessa immagine

"Esiste un murale realizzato nel 1960 da Jean Cocteau, per decorare la chiesa londinese di Notre-Dame de France, costruita nel 1865 con una possibile ispirazione massonica e su un appezzamento di terreno legato ai templari, distrutta dalle bombe naziste e, in seguito, nuovamente decorata da artisti francesi. Durante la guerra fu un luogo d’incontro tra i rappresentanti della Francia libera, comandata da De Gaulle, con chi si è voluto legare alle vicissitudini del Priorato.

In quel dipinto l’artista ritrae sé stesso ai piedi della croce, sulla sinistra, con un falco vicino alla sua spalla, simbolo inconfondibile del dio Horus, che identificava un’antichissima linea iniziatica solare che resse l’Egitto predinastico (gli Shemsu-Hor o seguaci di Horus).
La cosa più insolita, comunque, è che Cocteau da le spalle a un crocifisso di cui si vedono solamente i piedi e ha un’espressione didisgusto o delusione in volto, come se rifiutasse lo crocifissione o dubitasse della stessa."



P.S. Perdonate gli errori di battitura: non avevo un programma OCR installato per cui ho dovuto copiare tutto a mano )




Allegato (2)


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(Risposta a Taym)
Messaggio #: 84
[Libri] Il Codice Da Vinci: ancora Priorato - 2004-09-13 0:22:32   
GwendydD


Messaggi: 2993
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: fiiiirenzeeee
Status: offline
a sto punto m'infilo anch'io ;D

ancora non ho letto "il codice da vinci", cosa che mi riprometo di fare al più presto (mi sono dimenticata di farmelo prestare, oggi), ma ho letto proprio ultimamente il libro di hancock sul graal, o meglio sull'arca dell'alleanza (poichè è principalmente di questo che il libro parla, perchè secondo lui sono la stessa cosa).

l'ho trovato una lettura motlo interessante, e trovo che le teorie dell'autore possano avere dei seri fondamenti... anche se c'è da ricordare che l'autore è comunque un giornalista (senza niente togliere ai giornalisti, beninteso, voglio solo dire che comunque non è uno studioso, ecc) che fa ricerche su argomenti biblici conoscendo solo la lingua inglese e che ogni tanto parte per la tangente. insomma, il suo è un bel libro, ma attenzione a non prenderlo per oro colato! ;D


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(Risposta a Maeve)
Messaggio #: 85
[Libri] Il Codice Da Vinci: ancora Priorato - 2004-09-13 0:35:54   
Maeve


Messaggi: 3036
Primo ingresso in Numenor: 2003-05-11
Da: Medhelan
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fondamentalmente quando si tratta di passato, soprattutto così lontano, non si dovrebbe prendere nulla per oro colato a mio avviso.

Anche le teorie degli studiosi sono e rimangono pur sempre teorie in quanto molto difficilmente verificabili anche se magari sostenute da un certo numero di studi.

Per quanto mi riguarda personalmente credo che la base principale da cui si dovrebbe partire nel momento in cui si affrontano certi tipi di argomenti, e comunque quando si fa ricerca in generale, è mai dare nulla per scontato.
Ciò significa porre in dubbio qualsiasi nozione che ci arriva o, per dirla in modo diverso, non scartare a priori nessuna possibilità.

Sto leggendo il libro di Hancock in questi giorni e devo dire che lo trovo davvero molto interessante, nonostante anche io trovo che ogni tanto giunge a delle conclusioni in modo troppo scontato, ovvero manca di quella mentalità "scientifica" (nel senso più ampio e positivo del termine) che dovrebbe porlo di fronte ad una ricerca senza un vero e proprio obiettivo.
Ho l'impressione che troppe volte lui cerchi qualcosa di preciso e che quindi, tramite elucubrazioni sue (giuste o sbagliate che siano) arrivi a trovarla e questo è un modo un po' troppo artificiale di porsi davanti ad un "mistero".


Detto questo, trovo che comunque il sentire più campane possibili sia sempre uno dei metodi migliori e anche se ammettere che quelle che preferisco in genere sono quelle eterodosse


Una cosa che credo è che probabilmente nessuno verrà mai a capo davvero di queste storie, ma il fascino che c'è nella ricerca e nella scoperta è qualcosa di impagabile


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(Risposta a GwendydD)
Messaggio #: 86
[Libri] Il Codice Da Vinci: ancora Priorato - 2004-09-13 15:05:30   
GwendydD


Messaggi: 2993
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: fiiiirenzeeee
Status: offline
esatto, maeve è la stessa impressione che ho avuto anch'io, leggendolo: a volte sembra proprio che lui voglia arrivare a determinate conclusioni e cerchi il modo per farlo.
ci sono molte cose che si è perso lungo il tragitto...


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(Risposta a Maeve)
Messaggio #: 87
[Libri] Il Codice Da Vinci: ancora Priorato - 2004-09-13 18:24:57   
Maeve


Messaggi: 3036
Primo ingresso in Numenor: 2003-05-11
Da: Medhelan
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Esco un momento fuori tema per darvi un pensiero che mi passa per la testa ogni tanto.

Siamo tutti consapevoli da duemila anni che la bibbia racconta certe cose molto spesso celandole dietro metafore e simbolismi.
Siamo anche consapevoli che comunque la base da cui parte è quella storica, ovvero il contesto di base è reale.
Siamo anche però tutti consapevoli del fatto che ci sono una marea di buchi oscuri attorno a cui da sempre si gira attorno dando varie interpretazioni che poi sono alla base della nscita di innumerevoli correnti, sette e rami religiosi.

Io tante volte mi chiedo: e se fosse solo il primo esempio nella storia di racconto a più mani?
Insomma.. noi abbiamo narrato la storia di Rapanello, loro hanno narrato la storia di tanti personaggi nell'antico testamento e di Gesù nel nuovo.

A volte mi immagino questo circolo di scrittori in erba che ogni tanto si riunisce e dice: "bene, oggi è il turno di Giovanni. Cerca di non andare troppo fuori tema e soprattutto ricordati che il nostro protagonista è Gesù, non fare il solito che prende per la tangente e comincia a divagare."
Poi Matteo parla a Filippo e gli dice: "Guarda, ho letto la tua parte. Secondo me hai forzato un po' troppo la mano. Lo sai che le storie di gelosie non vanno più di moda, noi vogliamo che gli Apostoli vadano tutti d'accordo. Capisco che sei incavolato ancora con Ciro perchè ti ha fregato la ragazza, ma se in ogni cosa che scrivi ce la metti dentro poi perdiamo di vista la storia principale. Non vogliamo una storia d'amore, di questi tempi, con i romani che girano, quello che tira di più è il sangue, voglio vedere un sacrificio!"

Luca poi prende in mano un vecchio libro e dice: "provate a leggere questo. La parte di cui è protagonista Mosè è un po' forzata ma è buona. Certo... tutte ste piaghe se le potevano risparmiare, allungano il racconto di molto, però devo ammettere che la storia è avvincente" poi ride "Mi chiedo però chi abbia scritto il primo capitolo, la genesi, questo avrebbe dovuto fare il cabarettista!"

Infine Giovanni si volta verso Matteo e dice: "Tu pensa se facciamo successo, magari tra 200 anni leggeranno ancora il nostro libro! Potremmo entrare nella classifica dei best-sellers!"
Matteo: "Seeee figurati.. e magari ci sarà pure qualche imbecille che penserà che è tutto vero!"

E Ridono tutti insieme, fade to black




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(Risposta a GwendydD)
Messaggio #: 88
[Libri] Il Codice Da Vinci: ancora Priorato - 2004-09-13 20:24:33   
Jareth


Messaggi: 982
Primo ingresso in Numenor: 2002-11-03
Da: Il Castello nel centro del Labirinto.
Status: offline
quote:

"Mi chiedo però chi abbia scritto il primo capitolo, la genesi, questo avrebbe dovuto fare il cabarettista!"


Secondo la tradizione, è stato lo stesso Mosè a scrivere i primi tre libri della Bibbia (Genesi, Esodo e Levitico), ispirato direttamente da Dio.

E attenzione a parlare di "cabaret": la forma è naturalmente arcaica e fa sorridere noialtri smaliziati lettori del terzo millennio, ma provate a ragionare al contrario: tremila anni fa un tizio, o un gruppo di tizi, prova a ragionare su come possa essere nato l'universo.
Butta giù qualche idea, e scrive un raccontino destinato a durare nel tempo. Guarda caso, indovina l'ESATTA sequenza dei fatti, la più probabile, la stessa che studiosi laici hanno tracciato nell'età del calcolo digitale, perfettamente in linea con le teorie del Big Bang e con l'esistenza dei dinosauri. Basta non ragionare in termini di "pianeta terra", ma di "universo"; e invece di "giorni", intendere "ere" (le due parole tra l'altro in aramaico erano intercambiabili).

Io ogni tanto mi rinfresco la memoria:

(1)In principio Dio creò il cielo e la terra. (2)Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.

(3)Dio disse: "Sia la luce!". E la luce fu. (4) Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre (5) e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno.

(6) Dio disse: "Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque". (7) Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne. (8) Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.

(9) Dio disse: "Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto". E così avvenne. (10) Dio chiamò l'asciutto terra e la massa delle acque mare. E Dio vide che era cosa buona. (11) E Dio disse: "La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie". E così avvenne: (12) la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. (13) E fu sera e fu mattina: terzo giorno.

(14) Dio disse: "Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni (15) e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra". E così avvenne: (16) Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle. (17) Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra (18) e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona. (19) E fu sera e fu mattina: quarto giorno.

(20) Dio disse: "Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo". (21) Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. (22) Dio li benedisse: "Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra". (23) E fu sera e fu mattina: quinto giorno.

(24) Dio disse: "La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie". E così avvenne: (25) Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona.

(26) E Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra".

***

Ora, i casi sono due... o quel tizio, o quel gruppo di tizi, avevano un INTUITO formidabile per indovinare esattamente come dovevano essere andate le cose (le altre mitologie del tempo fornivano versioni molto più... fantasiose, provate a vedere quella Greca, Babilonese o Giapponese), oppure aveva una FONTE molto, molto attendibile. Magari, una di prima mano.

A me sembra se non altro ragionevole ammettere anche la seconda possibilità. Non so se voi siate credenti o no, e rispetto qualsiasi opinione in merito, ma secondo me affermare che Dio non esiste è molto più azzardato dell'ammettere l'esistenza di "qualcosa". Vorrebbe dire, ad esempio, negare ostinatamente l'esistenza di quell'aspirazione al divino di cui gli esseri umani sono prodigiosamente dotati.
Mi riservo molti altri argomenti per le discussioni che, mi auguro, seguiranno copiose


in senso biblico
Jareth


PS

quote:

Matteo: "Seeee figurati.. e magari ci sarà pure qualche imbecille che penserà che è tutto vero!"


Lasciatemi osservare che questa battuta non è il massimo della sensibilità.

< Modificato da Jareth -- 2004-09-13 20:35:06 >



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(Risposta a Maeve)
Messaggio #: 89
[Libri] Il Codice Da Vinci: ancora Priorato - 2004-09-14 0:26:55   
Maeve


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Primo ingresso in Numenor: 2003-05-11
Da: Medhelan
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hey calma!

non volevo mancare di rispetto a nessuno.

Il mio intervento è del tutto in spirito ironico e assolutamente non è inteso a sollevare polemiche o ad intaccare le credenze di nessuno.

Diciamo solo che tra le varie ipotesi di pensiero c'è anche questa che ho voluto esprimere con una scenetta assolutamente scherzosa.
Ci sono generazioni di persone che hanno studiato la bibbia e non voglio mettere in dubbio questi studi, non del tutto almeno, ma semplicemente estremizzare un concetto che mi è caro, ovvero: non è detto che tutto ciò che lì sta scritto debba per forza avere un significato.

Proprio per il fatto che la bibbia è un enorme concentrato di metafore e simbologie la mia impressione è che a volte si cerchi di trovare assolutamente un significato recondito in ogni riga lì scritta.

Insomma, come per il discorso che si faceva con Gwen: quando uno vuole trovare qualcosa alla fine ce la fa a trovarla.
E' un po' come tentare di risolvere un'equazione matematica sapendo già il risultato, in un modo o nell'altro farai in modo che quel risultato ti arrivi.

Chiedo scusa se la cosa offende qualcuno ma non è assolutamente mia intenzione.

Il problema fondamentale, però, di qualcuno che fa ricerca risiede proprio nel fatto che parte da un substrato di ideologie e credenze che lo influenzano nel suo lavoro quando invece bisognerebbe riuscire ad avere la mente completamente sgombra, qualunque sia la propria fede o formazione religiosa.

Non intendo nemmeno affermare che si dovrebbe partire dal precupposto che dio non esiste, semplicemente penso che a volte sarebbe meglio essere il più obiettivi possibile soprattutto quando si ha a che fare con testi scritti da tremila anni fa a duemila anni fa.

Il fatto che è probabile che nella bibbia ci siano alcune traduzioni poco precise è noto a chiunque credo, per cui nel momento in cui lo si usa come testo di studio e non come testo religioso, è quantomeno doveroso porsi dei dubbi: la fede invece è tutt'altra cosa.


Io personalmente non sono atea, ma non sono nemmeno cattolica o cristiana.
Lo sono di nascita ma il mio personale percorso spirituale mi ha portata su altre strade, però credo all'esistenza di "qualcosa" di più grande. Per cui il mio non è un atteggiamento da polemica atea, è assolutamente un intervento innocente volto solo a sdrammatizzare un certo tipo di argomento.


Porgo nuovamente le mie scuse a chiunque si possa sentire offeso dal mio intervento


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(Risposta a Jareth)
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[Libri] Il Codice Da Vinci: le fonti - 2004-09-19 14:54:29   
Taym


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Da: Valimar
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quote:

Tale Laurence Gardner ha pubblicato un libro dal titolo: La linea di sangue del Santo Graal


L'ho comprato! Ho qualche altro libro da finire prima, ma vi invierò una mini recensione a lettura ultimata


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(Risposta a Maeve)
Messaggio #: 91
[Libri] Il Codice Da Vinci: le fonti - 2004-09-19 15:32:32   
Maeve


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Primo ingresso in Numenor: 2003-05-11
Da: Medhelan
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Ottimo! Sono proprio curiosa di leggere qualche altro parere oltre a quello del signor Chioli

io invece non sono ancora a metà del libro di Hancock... è un bel tomino!


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(Risposta a Taym)
Messaggio #: 92
[Libri] Il Codice Da Vinci: le fonti - 2004-09-22 13:11:01   
Maeve


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Da: Medhelan
Status: offline
La segnalazione mi è arrivata da Brendon e io la giro a tutti:

stasera 22 settembre alle 21.30 su La7 c'è Stargate - Linea di Confine

Ecco di cosa si parlerà:

Seconda puntata della nuova serie di Stargate Linea di Confine. Valerio Massimo Manfredi è in Siria, nel castello più grande del mondo, il Krak des Chevaliers, per raccontare gli enigmi degli ordini cavallereschi e la vera storia di Re Artù e dei cavalieri della tavola rotonda.
Un viaggio nei misteri legati al leggendario sovrano: Camelot, il castello incantato, il mago Merlino, la strega Morgana, Excalibur, Artù, Ginevra e i loro cavalieri, ma anche il Santo Graal, su cui recentemente ha richiamato l'attenzione il best seller "Il codice da Vinci". Stargate si interroga sulle tesi esposte nel libro: il Graal è in realtà la discendenza segreta di Gesù? E' veramente esistito un perduto Codice da Vinci? Davvero Leonardo da Vinci e Isaac Newton appartenevano ad una società segreta, il Priorato di Sion, che aveva il compito di custodire la verità sul Santo Graal?



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(Risposta a Maeve)
Messaggio #: 93
[Libri] Il Codice Da Vinci: le fonti - 2004-09-22 23:29:52   
GwendydD


Messaggi: 2993
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-09
Da: fiiiirenzeeee
Status: offline
ne ho potuto vedere solo l'ultima parte, ma grazie per la segnalazione!!


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(Risposta a Maeve)
Messaggio #: 94
[Libri] Il Codice Da Vinci IN TV!! - 2004-09-27 22:39:34   
Erebel


Messaggi: 4661
Primo ingresso in Numenor: 2002-08-14
Status: offline
Altra segnalazione!!
Martedì (domani) alle 23:00 su Rai Due, Voyager dedica la sua puntata ai misteri del Codice Da Vinci!!
Se ci riesco e non dormo, lo guardo!



_____________________________



(Risposta a GwendydD)
Messaggio #: 95
[Libri] Il Codice Da Vinci IN TV!! - 2004-09-27 22:46:07   
Maeve


Messaggi: 3036
Primo ingresso in Numenor: 2003-05-11
Da: Medhelan
Status: offline
io ancora non ho guardato Stargate che avevo registrato.. mi sa che mi registro pure questo e mi farò una full immersion prossimamente

Grazie dell'info Erebel!


_____________________________




(Risposta a Erebel)
Messaggio #: 96
[Libri] Il Codice Da Vinci IN TV!! - 2004-09-28 13:59:23   
Brendon


Messaggi: 744
Primo ingresso in Numenor: 2004-02-12
Da: Sanluri (CA)
Status: offline
Signore e signori. Oggi 28 settembre alle 21.00 (mi pare, ma verificate) su rete4 nella puntata di "Top Secret" si parla de "Il Codice da Vinci"

bye


_____________________________


Brendon

(Risposta a Maeve)
Messaggio #: 97
[Libri] Il Codice Da Vinci IN TV!! - 2004-09-28 14:04:48   
Maeve


Messaggi: 3036
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Da: Medhelan
Status: offline
Ommamma... che giornatona!!!

Su RaiDue c'è pure Wasabi a quell'ora.. come faccio a registrare tutto?

Grazie, Brendon


_____________________________




(Risposta a Brendon)
Messaggio #: 98
[Libri] Il Codice Da Vinci IN TV!! - 2004-09-28 14:09:02   
Brendon


Messaggi: 744
Primo ingresso in Numenor: 2004-02-12
Da: Sanluri (CA)
Status: offline
Prego
E' proprio una puntata dedicata a questo argomento. L'ho letto su Tv sorrisi & canzoni di questa settimana (non quello uscito oggi). Tra l'altro c'erano anche delle foto che illustravano la "Temple Church" la cappella di Rosslyn ecc. Peccato non averlo qui adesso in ufficio, altrimenti avrei allegato il dettaglio dell'articolo.

Buona visione, io opterò per Juventus-Maccabi Tel Aviv

bye


_____________________________


Brendon

(Risposta a Maeve)
Messaggio #: 99
[Libri] Il Codice Da Vinci et al - 2004-09-28 17:12:27   
Erebel


Messaggi: 4661
Primo ingresso in Numenor: 2002-08-14
Status: offline
Accidenti...serata davinciana! Rete 4 in prima e Rai due in seconda serata!
Speriamo di reggere...
Ah, io intanto ho comprato sia il libro dei tre autori che hanno ispirato il CDV (Il Santo Graal, una catena di misteri lunga duemila anni - Baigent, Leigh, Lincoln) che quello che consigliavate voi di Laurence Gardner, La linea di sangue del Santo Graal.

Poi, già che c'ero, ho scelto Il quadrato magico, un mistero che dura da duemila anni (miiii tutti sti misteri duemillennari!! ), di Rino Camilleri. Narra di un'iscrizione ritrovata su una colonna negli scavi di Pompei, e anche presso Budapest, in alcune rovine romane, e sull'Eufrate in alcuni manoscritti medioevali. Questo quadrato sembra abbia avuto doti magiche, alchemiche, di guarigione e mille altre proprietà che vengono analizzate e discusse nel libro.
Appena letto (datemi quei 7-8 mesi per trovare il tempo) vi dirò.



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(Risposta a Brendon)
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