Maeve
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Primo ingresso in Numenor: 2003-05-11
Da: Medhelan
Status: offline
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Fonte: www.celticworld.it QUOTIDIANITA' ABBIGLIAMENTO Pantaloni, camicia, zoccoli, calze e stivali. PETTINATURE Tutte le acconciature bipartite a treccia. ALIMENTAZIONE Birra, carni suine, uso di grassi animali (strutto, lardo, burro) STRUMENTI Forbici, spille da balia, pentole, olio combustibile per lampade, martelli e mazze, ascia, makeup, spilli e aghi, tazze coi manici, trapano, cerchiatura della botte e della ruota, carro a due assi, morso del cavallo. __________________________________________ FESTIVITA' e TRADIZIONI L' UOVO DI PASQUA Presso i Celti l' arrivo della primavera veniva celebrato con grandi feste i cui simboli erano fiori, uova, cuccioli di coniglio e venivano offerti cestini di erbe intrecciate pieni di uova alla dea della primavera EOSTRE (in inglese Pasqua si dice " Easter" ). Dopo la Cristianizzazione la festa della PASQUA ha rimpiazzato la festa della primavera che però ne ha conservato i simboli tra cui il dono delle uova. OGNISSANTI (HALLOWEEN) (e Giorno dei Morti) = SAMHAIN In queste due feste si pensava che le porte del annwn (regno degli spiriti) e sidhe (regno delle fate) fossero aperte. A Samhain si celebrava il Capodanno celtico, e i rituali riguardavano il mondo dei morti, attraverso divinazione e narrazione di storie. Samhain eraun lasso di tempo in cui gli spiriti potevano liberamente mischiarsi agli esseri umani (da qui l' idea delle maschere nate proprio per confondere gli spiriti). La festa americana di Halloween altro non è che la tradizione celtica esportata dagli emigranti irlandesi. 1° MAGGIO = BELTAIN Beltain era una festività connessa al fuoco e alla fertilità . Le greggi venivano condotte tra due fuochi, allo scopo di purificarle dalle malattie dovute al lungo inverno trascorso al chiuso. Vi erano cerimonie, giochi, assemblee e banchetti tenuti all’aperto, tra diversi Clan, in quanto ora, con la venuta della bella stagione, era possibile lasciare le proprie dimore e viaggiare per visitare lontani Clan amici. A Beltain tutte le attività lavorative erano sospese. Una semplice coincidenza il fatto che sia stato scelto il 1° maggio come festa dei lavoratori?. CANDELORA = IMBOLC (2 febbraio) La Candelora (2 Febbraio) si colloca a metà tra la notte più lunga dell' Anno del Solstizio d' Inverno (21 dicembre), e l' Equinozio di primavera (21 Marzo), quando la notte è lunga come il giorno. Gli antichi Druidi chiamavano questo giorno il Festival del Ritorno della Luce, nel quale si risvegliava la Dea Terra (Imbolc letteralmente: " nel ventre della Madre Terra" ). Ed ecco l' importanza della fiammella della candela cristiana come eco al ritorno della luce. Dopo il sonno dell' Inverno spuntavano infatti i primi timidi fiori e il giorno era visibilmente più lungo: iniziava la Primavera. BACIARSI SOTTO IL VISCHIO Il vischio è la pianta più sacra, perchè non ha radici che toccano terra ed è quindi pura. Le sue bacche sono segno di fertilità (maturano in pieno inverno) ed il loro succo ricorda il seme maschile. Baciarsi a Capodanno soto il vischio significa consacrare l' unione e garantirsi fertilità . LUNA DI MIELE Dopo il matrimonio gli sposi potevano accedere per un intero mese lunare alla bevanda sacra: l' idromiele. Questo nettare garantiva la consacrazione dell' unione e l' energia necessaria ai numerosi amplessi. Idromiele per un mese lunare = luna di miele ALBERO DELLA CUCCAGNA Ancora presente alle feste di paese (Appennino Nord e non solo) per il calendimaggio e la " festa del ramo" la cui tradizione è stata rinvigorita dalla Consulta Ligure, che è l' assemblea delle associazioni culturali della Liguria. Alla festa del ramo, il primo di maggio, si metteva una frasca sulla porta delle ragazze " da marito" . In qualche paesino si usa ancora che chi corteggia una ragazza le metta sulla porta un ramo( meglio fiorito)...che l' usanza di regalare fiori possa entrarci in qualche modo? L' ANELLO NUZIALE Un altro aspetto celtico ripreso dalla tradizione cristiana è il mettere quando ci si sposa, l' anello all' anulare sinistro: l' anello ( o il cerchio) è un simbolo di protezione e veniva messo all' anulare dai guerrieri perchè c' era la credenza che per quel dito passasse una vena direttamente collegata al cuore (la " Vena Amoris" ). Essere feriti in quel punto avrebbe significato morire dissanguati. Poiche l' amore da sempre risiede nel cuore, mettere un anello al dito collegato direttamente al cuore significava proteggere e catturare l' amore/cuore dell' amata. __________________________________________ SANTI e DIAVOLI Santa Brigida (vedi anche CANDELORA) = Brigit (1 febbraio) Le caratteristiche della dea Brigit (Bride) furono assorbite da Santa Brigida, una suora missionaria omonima (Saint Brigit) vissuta tra il 450 e il 525, i cui miracoli la fecero identificare, presso il popolo, con l' antica divinità pagana. Santa Brigida, divenuta poi seconda patrona d' Irlanda (dopo S. Patrizio), resta ancora oggi la protettrice di fabbri, poeti e guaritori e viene raffigurata nei dipinti con una fiamma sopra la testa, in ricordo dell' Antico Fuoco di Bride. Sant' Anna = Ana Anna è la madre della Madonna, protrettrice delle partorienti, ma Ana è uno dei nomi di Modron, Dea Madre, che ha cura della vita e dei nascituri Diavolo = Kernunnos Il Diavolo è probabilmente la figura demonizzata del primitivo Dio Cervo, Kernunnos. La sua enorme popolarità tra la gente comune lo fece sopravvivere al Cristianesimo; vi sono parecchie lettere di vescovi ancora in epoca medioevale, che raccomandano ai curati di sorvegliare che i contadini non si adornino di corna " in guisa di cervo o capro" per festeggiare con fuochi i raccolti o propiziarsi la fertilità della terra. Sant' Antonio = Lugh (17 gennaio) Ancora oggi c' è la tradizione di accendere, in onore di sant’ Antonio, grandi falò. Lugh, antica divinità celtica, veniva rappresentato come un giovane che reggeva un cinghiale, animale particolarmente sacro presso i Celti. Sant’ Antonio fu associato e sovrapposto al culto preesistente. Gli attributi di sant’Antonio sarebbero stati proprio ripresi dal dio celtico, infatti divenne guardiano dell’inferno come lo era Lugh e dispensatore di fuoco agli uomini (e da qui la tradizione dei falò). La Chiesa, ingentilì il cinghiale trasformandolo in un maialino con un campanello al collo dal quale il santo era sempre seguito, dicendo che era un diavolo ammansito dal santo. Anche la campanella del maialino sarebbe un simbolo di vita e di morte, secondo la cultura celtica , infatti la campana rappresenta l’utero della dea madre, di cui Lugh era figlio. Una piccola curiosità : Sant’Antonio era il protettore dei fabbricanti di spazzole, che nell’antichità si facevano proprio con le setole di maiale. San Giovanni = Alban Heruin (24 giugno) I Celti danzavano attorno ad enormi falò ed a pietre. Le erbe raccolte durante la notte di San Giovanni erano ritenute le più adatte per preparare filtri, pozioni magiche e praticare incantesimi. Le ceneri dei falò si pensava avessero poteri taumaturgici, così come l' acqua delle fonti, dei fiumi, del mare e persino la rugiada che si posava nel corso di quella notte. Ancora oggi la notte di San Giovannisi consacrano in nome di Dio l' acqua e il fuoco. Madonna = Brigit Nella poesia medievale irlandese Maria era identificata chiaramente con la dea della poesia Brigit e non è un caso che la festa celtica di Imbolc (1° febbraio) dedicata a quest' ultima sia stata trasformata dalla Chiesa nella Purificazione di Maria, la Candelora. Il culto mariano, così impregnato di antichi riti in onore della Dea-Madre o delle dee celtiche (comunque espressioni della prima), fu addirittura ostacolato e l' imperatore Costantino lo abolì, ma il rituale della Vergine sopravvisse in seno alla Chiesa. __________________________________________ TOPONIMI PENN - BEN significa " cima" , " sommità " . Deriva dal Dio Penn o Pennin, antica divinita’ celtica adorata in vari luoghi in Italia. Alcuni storici romani come lo stesso Catone ne parlano come di una misteriosa divinita’ femminile, la dea Pennina, il cui culto venne sostituito dai Romani col culto di Giove, poi detto Pennino. Esempi: Appennini, Penice, Penna, Beigua, Bego, Alpi Pennine (all' estero Ben Nevis, Monti Pennini, ...) AR - VAR - VARSA - VERSA significa (in celto-ligure) " acqua" . " Versa" e nomi similari ricordano l' acqua che scorre (non diversamente dal verbo italiano " versare" ). Esempi: i fiumi Tanaro, Panaro, Arda, Adda, Arno. Varzi, Varsi, Varese, Arona. All' estero: in Svizzera l' Aare, in Francia la Marna, la Regione francese del Var, in Bretagna l' Armor e l' Argoat, in Scozia l' Argyll (che significa l' approdo dei Gaeli). DUN significa " fortezza" , " fortificazione" . Esempi: Induno Olona (An Dun Olona = fortificazione sull' Olona), Dongo (in caledoniano " Dun" - il nome ci ricorda che a Dongo fu una fortezza o torre ora scomparsa) ALP - ALB indica il compascuo, cioè il territorio alpino utilizzato per la pastorizia dai celti in uso comune. Da cui " alpeggio" e Alpi. CAR - KAR significa " luogo" , " monte" . Anche nella variante friulana " çjar" nei nomi " çjargne" (Carnia) " çjarinsie" (Carinzia) " çjadovri" (Cadore). Per non parlare poi della parola Carso che indica la zona della Slovenia presso Trieste. Il significato della parola " çjargnei" ( Karni o Carnici al giorno d' oggi) dovrebbe quindi essere " gente dei monti" . Carona = luogo o fiume delle pecore, o anche torrente serpeggiante (v. an-che il Caronèl, in Valtellina). Caronno = bel sito (kar + on) Carnago = luogo di pietre (come Carnac in Bretagna) ATE - AGUM - ACUM AC - AGO - ASCO IC - ICH - ICO - IGO Sono suffissi che indicano la proprietà . Significano " casa, villaggio, famiglia, luogo di abitazione" Esempi: Gallarate = call (ghiaia) + ate. Gallarate, Arsago, Corgeno, Vergiate, Samarate, Lonate, Bellinzago, Dulzago, Casorate Nosate, Bornago, Casate, Bernate, Galliate, Garlasco, Pergate, Coronate, Besate, Agrate, Marcignago, Calignago, Papiago, come al di là del Po Mornico, Menconico, Fortunago, Gravenago, Stefanago, Casteggio, Varzi, Verzate, Santa Mariadella Versa, Binasco, Bornasco, Bosnasco, Garlasco, Gualdrasco, Zinasco, .... Altri esempi: Milano = Mediolanum dal celtico Medhelan (medhe = centro + lanon = santuario) Bologna = Bononia (città dei Galli Boii) Brescia = Brixia (da bric = altura) Torino = Augusta Taurinorum (città dei Taurini) Ticino=grande fiume (Ti + sionan, o sanon). Mortara = Palude (Mortair) Casteggio = cima risplendente (Klast + dunon) (di ghiaccio o di cristallo, forse per la prossimità di abbondanti cave di gesso cristallino)
< Messaggio modificato da Maeve -- 2003-07-23 23:57:30 >
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