Maeve
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Primo ingresso in Numenor: 2003-05-11
Da: Medhelan
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è questione di "sentire".... ti faccio un esempio musicale: prendi una delle più belle (a mio avviso) sonate per pianoforte mai scritte: "Il chiaro di luna" di Ludwig Van Beethoven. Falla suonare prima a Wilhelm Kempff e poi a Wilhelm Backhaus o Arturo Benedetti-Michelangeli... sono solo tre tra i più grandi pianisti della storia La prima sarà tecnicamente perfetta, non una virgola fuori posto di tempo, punteggiatura.. ti sembrerà di poter leggere quasi lo spartito mentre la ascolti ma.... quando la sentirai dirai "Molto bella" Le seconde, invece, saranno "meno" perfette tecnicamente (stiamo comunque parlando di grandi esecutori per cui mi riferisco soprattutto a sfumature).. sentirai la musica rallentare quando sullo spartito il tempo non ha subito variazioni.. sentirai un fortissimo quando sullo spartito c'è scritto solo forte o magari non è indicato nulla nel modo di espressione, ma ascoltandole dirai "WOW! favolose!" La differenza? Il tipo di sentimento... Kempff sarà anche un grande ma non sente Beethoven come lo sente Backhaus per cui la sua esecuzione risulterà perfetta ma "sterile", sentirai poco trasporto... E' come mettere Muti a dirigere la nona sinfonia... cavoli.. Muti è un grande ma strazia Beethoven, non c'è nulla da fare, mentre darà il suo meglio con una K40 di Mozart, ad esempio. Io non amo la "perfezione".. trovo che a volte manchi di sentimento, di sensazioni e mi trasmette poco... Pittoricamente Leonardo non raggiunge i livelli di Michelangelo, ma io davanti ad una "Dama con l'ermellino" resto a bocca spalancata, mentre davanti ad un "Giudizio universale" non sento molto.. mi viene solo da dire "Molto bello" Ovviamente il discorso qui è estremamente personale visto che per un'altra persona può essere esattamente il contrario. Ciò non toglie che io provo un'emozione enorme anche solo a vedere gli schizzi di Leonardo e non necessariamente le opere finite. Di Michelangelo adoro moltissimo il Mosè e la Pietà che c'è a San Pietro.. ma il resto mi trasmette poco se non nulla... D'altra parte lo stesso mi capita col già sopra citato Mozart... è stato un grande genio, lo so, ma dei suoi lavori posso dire che solo due o tre al massimo mi piacciono davvero.. il resto lo trovo tanto perfetto quanto incredibilmente noioso.. a volte addirittura fastidioso... non sento passione, coinvolgimento, trasporto, pathos... che invece mi pervadono enormemente quando sento Beethoven. Insomma... mi piace di più chi nelle sue opere fa trasparire la propria anima, il proprio io, con le sue "imperfezioni" piuttosto che chi rappresenta in modo perfetto qualcosa ma senza vero sentimento E' anche possibile che, più semplicemente, io "non capisca" il sentimento di Michelangelo o di Mozart, forse perchè talmente poco affine al mio da non riuscire a recepirlo... Ciò non mi impedisce di ammirarli come artisti, ma mi fa comunque dire "Non mi piacciono"
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