Taym
Messaggi: 5400
Primo ingresso in Numenor: 2002-07-07
Da: Valimar
Status: offline
|
Ok, bellissimo davvero, ed ho notato alcuni particolari che decisamente meritano qualche pensiero Innanzitutto le caramelle dell'Oracolo son incartate come rossana, ma all'interno sono identiche alla pillola rossa. L'ho rivisto in inglese e ovviamente non si fa riferimento ad alcuna "rossana" ma semplicemente a "candies", ovviamente. Seconda osservazione. Nel seguente incontro con Smith, questi sostiene che dopo la sua sconfitta, conoscendo le regole, sapeva bene cosa avrebbe dovuto fare. Ma... non ha POTUTO! Avevo dimenticato le sue parole e pensavo avesse SCELTO l'esilio piuttosto che la cancellazione, invece non ha avuto altra scelta, a quanto dice. Evidentemente a causa del contatto con Neo che gli ha lasciato una sorta di imprint, oltre che, suppongo, la capacità di copiarsi. Merovingio: è un trafficante di informazioni, stando alla sua stessa definizione di se stesso. Dunque SA tutto quel che "può". "I know all that I can". E' interessante perchè coem le altre figure chiave in questo mostra la sua natura non umana di software. Il merovingio sa molto più della maggioranza degli altri, ma non oltre ciò che può, ovvero, immagino, non oltre ciò che deve sapere "by design", per progetto. Quando penso ad un "trafficante di informazioni" non posso fare a meno di pensare ad un controller, intesa come scheda all'interno dei nostri computers, o - meglio ancora - ad un chipset. Mi sto sfrozando di vedere se l'intero film non possa essere una metafora in tal senso, ma non è semplice. Ci sono molti numeri scelti a mio avviso a bella posta. Il numero di uomini e donne per rifondare Zion, come anche il numero di secondi che trascorrono tra il black out e la partenza del sistema energetico di emergenza (ricordate?): 314 (stranamente simile al P Greco). Chissà ... Ed infine, ultima osservazione. Il discorso dell'architetto è a mio avviso un vero capolavoro. Come mi aspettavo, nel DVD di speciali si dice che i Watchowski usano molte citazioni della filosofia che amano o in cui credono, e menzionano Kierkegaard, S. Agostino, Hegel, Kant, tra gli altri. Non a caso il monologo dell'Architetto è secondo me davvero profondo e simbolico. Una cosa interessante che mi era sfuggita è la descrizione del metodo adottato per consentire agli umani di accettare MAtrix, una vera e propria perla "buddista", tra le altre cose. Sostanzialmente l'Architetto dice che il colossale fallimento delle versioni precedenti consisteva nell'imprevedibilità dell'uomo, s', ma precisamente nella sua naturale incapacità di accettare un mondo non libero, determinato, seppur perfetto. A differenza di quanto sostiene il Merovingio, dunque, è la libera scelta che l'Architetto stesso (che tra l'altro parla sempre al plurale!) ha dovuto inserire in Matrix. Si tratta di vera libera scelta, non di una sua simulazioen. Gli esseri umani, dice, accetteranno un mondo solo se potranno sceglierlo, a livello più o meno conscio, ma lo rifiuteranno se vi saranno costretti, per quanto perfetto tale mondo possa essere. Ed afferma inoltre che il 99% degli esseri umani SCEGLIE matrix, se libero di farlo. Il restante 1% è l'anomalia-Neo, ma non solo. E' Zion, ovvero tutti coloro che scelgono di NON vivere in Matrix. Neo, il prescenlto, è "un'eventualità dell'anomalia", dunque tali essere che scelgono la vita reale POSSONO includere qualcuno come Neo, ma ciò non è necessario, è appunto solo un'eventualità . C'è un notevole elemento di imprevedibilità in questo, tutta controllabile, a dire dell'architetto, e tuttavia imprevedibile. Inoltre l'Architetto dimostra di essere alla continua analisi e scoperta del comportamento umano, sebbene abbia una ragguardevole esperienza in tal senso, considerando i precedenti prescelti, le loro scelte, la progettazione stessa di Matrix nelle sue varie versioni. Sempre più interessante.
_____________________________
|